I film tratti da celebri videogiochi e i franchise cinematografici automobilistici compiacciono il box office. Al di là del risultato artistico, saghe come l'inossidabile Fast & Furious o le avventure di Lara Croft trovano orde di appassionati in ogni parte del mondo che si recano in massa al cinema per non perdersi neppure un episodio. Con simili premesse era inevitabile che per una pellicola come Need for Speed, che coniuga entrambi gli aspetti, l'hype fosse alle stelle. Il film, diretto dall'ex stuntman Scott Waugh, qui al secondo lungometraggio dopo aver firmato la regia di Act of Valor, arriverà al cinema solo a marzo, ma Lucca Movie Comics & Games e 01 Distribution hanno presentato in anteprima i primi diciotto minuti di film. Un'anticipazione davvero mozzafiato che ci ha impressionato. Il primo aspetto che salta agli occhi nelle prime scene (non consecutive) mostrate al pubblico di Lucca è la ricerca stilistica, l'attenzione registica che eleva il film dallo status di action puro e semplice. Ci auguriamo che questa prima impressione venga riconfermata al cinema il prossimo anno, ma a prima vista non possiamo non notare come l'adattamento di uno dei videogiochi più celebri al mondo coniughi uno sguardo fuori dal comune, un'attenzione al realismo, soprattutto nelle scene action più estreme - in cui l'uso degli effetti digitali è minimo a privilegio degli stunts - a una notevole intensità recitativa. Protagonista di Need for Speed è, infatti, la star di Breaking Bad Aaron Paul, un interprete che ha già ampiamente mostrato il suo talento. Nel film Paul interpreta Tobey Marshall, spericolato pilota e abile meccanico uscito da poco di prigione.
L'articolo che segue contiene spoiler. La prima scena di Need for Speed che ci viene mostrata è una lunghissima e spettacolare corsa automobilistica in un circuito cittadino. Paul e i suoi compagni si sfidano senza esclusione di colpi in quello, che scopriremo in seguito, è solo un riscaldamento. Fin da questa prima scena notiamo la grinta e la voglia di vincere di Tobey. Solo successivamente apprenderemo che i suoi colleghi corridori Harrison Gilbertson, Kid Cudi e Rami Malek, gabbati da una sua mossa astuta e coraggiosa, sono in realtà i suoi amici più intimi.Nella scena successiva il gruppo è radunato in un locale che sembra essere il rifugio abituale del team. L'atmosfera è giocosa e rilassata quando all'improvviso un bolide grigio parcheggia fuori dal locale e ne scende Dominic Cooper, il villain del film. Dal dialogo tra Cooper e Paul intuiamo che l'attore inglese, qui fotografato con un look e un atteggiamento decisamente cool, è una vecchia conoscenza di Tobey. L'atmosfera si fa tesa, ma Dino (Cooper), dopo aver accennato a un compagno di Tobey morto durante una corsa (probabilmente la ragione del rancore che il pilota nutre nei suoi confronti) gli fa una proposta economica assai vantaggiosa. Dino afferma di aver recuperato i resti di una potentissima Ford Mustang. La macchina deve essere ultimata e Tobey è il meccanico migliore sulla piazza. Se accetterà il lavoro, dopo la vendita riceverà 500 mila dollari, un quarto del valore della Mustang. Dopo che Dino se n'è andato, i compagni di Tobey cercando di convincerlo a desistere, ma lui confessa i suoi problemi economici e intuiamo che accetterà la proposta.
Dopo un'ellisse temporale eccoci di fronte a una nuova corsa, ancora più estrema della precedente. Nel riprendere la gara, che vede impegnati Tobey, Dino e il personaggio interpretato da Harrison Gilbertson, Waugh fa sfoggio di virtuosismi registici per far sentire allo spettatore l'ebrezza della velocità sfruttando la sua esperienza nel mondo degli stunts. Il climax della scena arriva quando, dopo una manovra azzardata, la macchina di Dino si mette di traverso sulla carreggiata speronando quella guidata dal giovanissimo Gilbertson. Dopo uno spaventoso volo in aria, che ci viene mostrato quasi in soggettiva dall'interno dell'auto, il veicolo prende fuoco e vola giù da un ponte. Tobey, che ha assistito al terribile scontro dallo specchietto retrovisore, sconvolto, fa inversione per accorrere sul letto del fiume dove è precipitata la macchina, con dentro l'amico morto, mentre Dino preme l'acceleratore e prosegue la corsa.Ancora un salto temporale e ci viene presentato l'unico personaggio femminile mostrato in queste anticipazioni, interpretato dall'inglese Imogen Poots. Fin da subito capiamo che la giovane donna è in sintonia con Tobey e dopo un breve scambio di battute in cui lo incoraggia ad affrontare una nuova sfida vediamo i due insieme in una macchina. Si tratta della Ford Mustang di Dino, ormai ultimata. Tobey, inseguito dalla polizia, viene aiutato nella sua fuga dall'amico pilota d'elicottero che lo guida dall'alto. Dopo uno spettacolare testacoda, per sfuggire agli agenti, l'auto compie un incredibile salto spiccando il volo. Ancora un ellissi. Poots e Paul sono nella Mustang. Ora è notte e, mentre l'auto prosegue il proprio percorso attraverso il deserto, i due decidono di scambiarsi di posto. Senza rallentare, Imogen passa alla guida sedendosi sulle ginocchia di Paul. In sottofondo sentiamo la musica degli Explosions in the Sky.
Nell'ultima scena è di nuovo giorno. La Mustang, sempre con Imogen Poots alla guida, si dirige a gran velocità verso il Grand Canyon e viene raggiunta dall'elicottero di prima. Il pilota, tra scambi scherzosi di battute con Aaron Paul, lancia due corde che vengono fissate all'interno della vettura. Dopo aver raggiunto il bordo del canyon, la Mustang viene sollevata dall'elicottero. La scena mozzafiato ci viene mostrata da un campo lungo. Con questa spettacolare sequenza si conclude l'anticipazione lucchese. L'appuntamento è fissato per marzo con l'arrivo di Need For Speed al cinema.