Ogni appassionato di cinema ha la sua collezione di film che custodisce gelosamente: lo so io e lo sapete voi. Scaffali su scaffali di pellicole riversate su magnifici dischi, meglio se Blu-ray, catalogati secondo criteri ben precisi, che possono andare dal semplice ordine alfabetico a quello per registi, generi, case di distribuzione. Come qualsiasi collezionista, il cinefilo ha i suoi rituali.
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In occasione della presentazione del DVD e Blu-ray di Napoli velata, film con protagonisti Giovanna Mezzogiorno e Alessandro Borghi con sullo sfondo una Napoli misteriosa e sanguigna, disponibile in Home Video dal 2 maggio, abbiamo scoperto che tipo di cinefilo è il regista Ferzan Ozpetek: "Ho tantissimi DVD, saranno 3mila-4mila" ci ha detto, proseguendo: "capita spesso che magari vedo un film in tv e mi vado a prendere il DVD, perché ho la mania di avere i film sotto mano, perché magari voglio rivedermi un particolare momento di una pellicola. Di ogni film conosco qual è il punto preciso in cui potrei piangere, oppure un momento magico di una ripresa. Ho bisogno di avere l'oggetto in casa, per me è difficile da capire questa cosa di avere il film in astratto."
Vista la sua vasta collezione, come cataloga i suoi film? "A intuizione: a volte cerco un film una giornata intera e magari vado a ricomprarlo per scoprire che in realtà ce l'ho. Non riesco a metterli in ordine: di alcuni titoli ho tre o più copie perché non mi ricordavo di possederli già. Per fortuna il mio compagno ha fatto una lista di tutti i titoli che abbiamo, così so che, se ne voglio un film in particolare, devo mettermi a cercarlo. Alcuni film che mi piacciono molto, come Il pranzo di Babette, La vie en rose o La mia Africa, li possiedo in almeno cinque copie, perché, siccome li amo, li regalo in continuazione: quando li trovo a sette-otto euro li compro sempre perché so già che li regalerò a qualcuno. È un bel regalo: magari vai a cena e porti due DVD, è un'idea carina."
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Visione in sala e visione casalinga: ognuna ha i suoi rituali
Durante la presentazione del DVD a Roma, nella sede di Warner Bros., che distribuisce Napoli Velata, Ozpetek ha detto di soffrire quasi fisicamente quando si trova in sale cinematografiche in cui l'impianto audio non è perfetto o la pellicola non è bene a fuoco: ha quindi dei rituali e dei parametri da rispettare anche quando vede un film a casa? "Vedo spesso film a casa, ho un televisore abbastanza grande: la comodità della visione casalinga è che puoi fermare il film in qualsiasi momento, fare quello che devi fare e poi riprendere. Molto dipende dal film: a casa abbiamo ognuno la sua posizione già decisa. Amo moltissimo la visione in sala, l'esperienza della condivisione, ma mi piace anche guardare i film in casa: una non esclude l'altra, magari vedo un film al cinema e poi voglio rivederlo in DVD, avere il film fisicamente sottomano mi dà sicurezza."
Rivedere un film può trasformarsi ogni volta in un'esperienza diversa: "A volte capita che un film, che nella mia testa è diventato un mito, magari, anche a cinque-sei anni di distanza, lo rivedo e non ho la stessa sensazione. Un film che amo molto è Fiori d'acciaio, ho voluto rivederlo poco tempo fa: ogni volta che lo rivedo mi commuove, mi fa ridere, lo trovo bellissimo."
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Napoli Velata: scoprire l'Italia attraverso il sud e il suo cibo
In Napoli Velata Giovanna Mezzogiorno è Adriana, medico legale che rimane affascinata da Andrea (Alessandro Borghi), ragazzo intraprendente con cui passa una notte d'amore indimenticabile. Per Ozpetek andare a Napoli è stato scoprire le vere radici della cultura italiana: "Dal cibo di Napoli si impara molto: il cibo, come in ogni parte del mondo, è sempre legato alle persone, non è mai isolato, è parte di un momento di condivisione. C'entra sempre l'uomo, anche con la città: la bellezza di una città è data sempre anche dalle persone. Questa è una cosa che mi piace molto, perché la condivisione della bellezza, che sia l'atmosfera, la città, o il cibo, è sempre legata alle persone."
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