Questo è un grandissimo momento per i fan di Godzilla: dal Giappone arriva infatti il film Godzilla Minus One, Godzilla e Kong - Il nuovo impero arriva nel 2024 e su AppleTV+ c'è una nuova serie, Monarch: Legacy of Monsters. Dieci episodi in cui si indaga sulle origini del mostro.
Creata da Chris Black e sviluppata da Black e Matt Fraction, Monarch: Legacy of Monsters è in streaming dal 17 novembre. Divisa su due piani temporali, il filo conduttore è il personaggio di Lee Shaw, colonnello dell'esercito americano interpretato nel passato da Wyatt Russell e nel presente da Kurt Russell. Sì, padre e figlio si dividono lo stesso ruolo.
Siamo nel 2015 e le informazioni in possesso di Shaw possono mettere in difficoltà la Monarch, l'organizzazione segreta che segue i mostri noti come Titani. L'ex militare si allea con i fratelli Cate e Kentaro Randa, che stanno investigando sulla scomparsa del padre Hiroshi. Nella nostra intervista gli attori raccontano come si sono divisi lo stesso personaggio.
Monarch: Legacy of Monsters: intervista a Kurt e Wyatt Russell
Kurt Russell ama Godzilla: è stato il primo mostro che ha visto a 6-7 anni. Del suo ruolo nella serie AppleTV+ dice: "In questa serie ci concentriamo sulle persone che studiano questi mostri. E allo stesso tempo cercano di sopravvivere. La grande domanda qui è: da dove vengono davvero? Non sono dinosauri. E come si comportano? Perché non sembrano andare d'accordo tra loro. Si combattono tutto il tempo. Ci sono vari gruppi, ma in generale si combattono. Perché? Qual è il loro scopo? E poi ci sono delle persone che scoprono dei mostri nelle loro famiglie. E devono affrontarli. Il personaggio che interpretiamo noi due unisce le due linee temporali. E crea anche un po' di mistero."
Monarch: Legacy of Monsters, la recensione della serie Apple TV+: il mito di Godzilla e dei Titani
Per Wyatt Russell invece: "Sapevamo che c'erano degli aspetti genetici, delle idiosincrasie. Volevamo sfumare i due periodi di tempo dal punto di vista cinematografico. Quando la tua faccia si fonde nella mia penso sia bello: amo quando i film mostrano le cose invece di spiegarle. Quella scena fa capire che il personaggio unisce davvero le due linee temporali. Dal punto di vista della storia il personaggio passa dal non credere all'esistenza dei mostri, ha visto la Seconda Guerra Mondiale e pensa che i mostri siano umani. Ha visto il peggio dell'umanità e si chiede come si possa fare di più. E poi diventa una persona che ha visto cose che non credeva possibili. Qualsiasi cosa sia accaduta l'ha reso chi è."