Mission: Impossible – The Final Reckoning: Tom Cruise e tutto quello che sappiamo sull'ultima di Ethan Hunt

Con il teaser trailer appena rilasciato ci avviciniamo all'uscita dell'ultimo (?) capitolo della saga action. Ma cosa dovremmo aspettarci?

Lo sguardo di Tom Cruise

Altro spettacolare giro e ultima corsa per Tom Cruise alias Ethan Hunt? Forse. Anche se l'attore, o meglio dire la star, ha spesso rimarcato quanto sia legato al personaggio portato al cinema per la prima volta quasi trent'anni fa (era il 1996 quando venne diretto da Brian De Palma). A tutti gli effetti, però, e a giudicare dal teaser trailer rilasciato un po' a sorpresa e naturalmente ricco d'azione, Mission: Impossible - The Final Reckoning ha tutta l'aria di essere un teorico punto e a capo, nonostante non ci sia da parte della produzione una chiara presa di coscienza in tal senso: concludere, proseguire, o far solo finta di chiudere, aumentando la curiosità?

Mission Impossible Final Reckoning Tom Cruise
Tom Cruise è ancora Ethan Hunt

Se frasi del tipo "Le nostre vite sono la somma delle nostre decisioni" o "Siamo sempre stati dalla parte giusta, fratello" e ancora "Devi fidarti di me, un'ultima volta", che ascoltiamo durante le prime sequenze rilasciate da Paramount, appaiono come una sorta di presagio epico, The Final Reckoning diretto da Christopher McQuarrie continua, senza dubbio, seguendo la spina dorsale action di un franchise campione d'incassi, puntando in questo caso a generare un'attesa dettata dall'indole seriale di una figura ormai iconica.

Mission: Impossible - The Final Reckoning, la produzione

Mission: Impossible - The Final Reckoning è stato idealmente pensato per essere girato back to back, insieme al precedente Dead Reckoning, capace di incassare mezzo miliardo. Cifra relativamente deludente se consideriamo il valore produttivo. Per questo, la Paramount, a fine corsa, è riuscita a stipulare un'assicurazione che avrebbe poi coperto le perdite, andando a compensare parte dei mancati incassi.

Tuttavia, dopo l'annuncio da parte di Tom Cruise, anche produttore, i piani sono cambiati: grossa parte delle riprese è stata scorporata per via degli impegni di McQuarrie e del cast, con il set ufficialmente avviato nel marzo 2022. Prima nel Regno Unito, poi Malta, il Sud Africa, la Norvegia e ancora la Puglia, dove la crew si è spostata per girare diverse scene a bordo della USS George HW Bush (insomma, il solito tour mondiale a cui ci ha abituato la saga). A ritardare il tutto, come sappiamo, lo sciopero della SAG-AFTRA del luglio 2023, con la produzione riavviata nel marzo 2024.

Mission Impossible The Final Reckoning Tom Cruise Scena Film
In azione con Tom Cruise

Che Mission: Impossible 8 possa essere una teorica conclusione, lo si capisce banalmente anche dal titolo. Anche qui, un cambio in corsa. Dobbiamo fare un passo indietro, tornando all'uscita su Paramount+ di Mission: Impossible - Dead Reckoning, quando dal titolo e dalla locandina è sparita la dicitura "Parte Uno". Questo ha fatto intendere che, se pur legati da un unico racconto, i due film sono essenzialmente due capitoli diversi, un po' come avvenuto per Avengers: Infinity War ed Endagame. Ora, con il rilascio del teaser trailer, appare chiaro il motivo dietro al cambio di titolo: più enfasi, più dramma, più sostanza dietro a quel Final che apre infinite teorie.

Il cast e la data di uscita

Se Tom Cruise è imprescindibile, in Mission: Impossible - The Final Reckoning tornano tutti i protagonisti della saga: Simon Pegg, Vanessa Kirby, Hayley Atwell, Ving Rhames, Shea Whigham. Poi riecco Angela Bassett, che torna nel ruolo di Erika Sloane, direttrice CIA, e il cattivo Gabriel con il volto di Esai Morales. Capitolo trama: vi diciamo subito che il plot ufficiale rilasciato lascia ben poco margine di manovra, ammiccando di nuove alle "scelte che facciamo".

Va da sé che lo script, firmato dal regista insieme ad Erik Jendresen, dovrebbe in qualche modo tracciare una linea di demarcazione rispetto alle trame passate - con la chiusura del cerchio tra Ethan, Gabriel e l'Entità - , puntando ad una sorta di resa dei conti (chissà) definitiva. Per scoprirlo, come da prassi, bisogna aspettare la data di uscita: negli Stati Uniti è fissata al 23 maggio 2025.