Quando qualche anno fa la serie animata What If..? era stata annunciata, subito avevano colpito le immagini presenti nel trailer con alcuni degli eroi Marvel in veste di zombie. I non addentro alle storie della Casa delle Idee si erano stupiti nel sapere che c'era una miniserie a fumetti datata 2005/2006 a cui i Marvel Studios avevano attinto per l'episodio E se... gli zombie invadessero la Terra?. Una delle puntate attese con più curiosità, ma forse anche tra quelle che più avevano deluso, forse proprio perché avrebbe necessitato un maggior spazio per essere resa in modo compiuto.

E a questo limite cerca di sopperire Marvel Zombies, la nuova serie animata disponibile su Disney+ che sviluppa quello spunto in quattro episodi, in quella che è la sedicesima produzione seriale del Marvel Cinematic Universe, la quinta in versione animata. Una produzione sviluppata da Bryan Andrews e Zeb Wells, che almeno in lingua originale sfrutta tanti dei talent dell'Universo Cinematografico Marvel, da Elizabeth Olsen, Paul Rudd, Florence Pugh e David Harbour a Tessa Thompson, Simu Liu, Awkwafina, Hailee Steinfeld, Wyatt Russell, Randall Park, Iman Vellani e Dominique Thorne. Un motivo di interesse per chi conosce e segue la saga Marvel e ritrova quella continuità che ha fatto la fortuna della saga, creando l'affezione che ha portato ai grandi risultati ottenuti... almeno fino a tempi recenti.
La caduta degli eroi

Il mondo è nel caos e anche gli Avengers sono caduti, sopraffatti da un'epidemia zombie. In questo scenario, seguiamo il viaggio attraverso un ambiente distopico di un gruppo di sopravvissuti che scopre il modo per eliminare i non morti, pericolosi perché dotati anche di superpoteri. Ovviamente non parliamo del mondo Marvel che conosciamo, ma di una realtà alternativa, un altro livello del Multiverso che era anche alla base della serie What If..? e che è stato introdotto in modo importante nelle fasi post-Endgame. Ritroviamo quindi tanti degli eroi che ben conosciamo, ma in alcuni casi con sfumature e ruoli diversi da quelli consolidati. Versioni alternative, o Varianti come la serie Loki ci ha insegnato, con cui giocare dal punto di vista narrativo.
La gente è stanca del Multiverso?
E questo è forse il vero problema di Marvel Zombies, che sarebbe stata accolta, che noi stessi avremmo accolto, in modo diverso qualche anno fa, ma che ora rischia di arrivare al momento sbagliato, quando una parte del pubblico sta dimostrando una certa stanchezza nei confronti dei cinecomic in generale, se non per l'MCU nello specifico. Dalla pandemia in avanti, infatti, c'è stato un affollamento di titoli in streaming che si è mosso parallelo a quelli per il grande schermo e ha dato al pubblico la sensazione di non riuscire a star dietro a tutto. Una sensazione accresciuta dallo sfruttamento narrativo del multiverso con tutto quel che comporta, che spostato il baricentro della fruizione più verso gli appassionati.

Ed è forse a loro che una serie come questa si rivolge, anche complice il media animato che tende a filtrare ulteriormente il pubblico: un divertissement molto ben fatto in cui i fan possono giocare a trovare i riferimenti e divertirsi nel vedere gli eroi in situazioni, e con derive, diverse da quelle canoniche dell'Universo Marvel consolidato. Un po' come era anche l'originale a fumetti.
La forza di Marvel Zombies

Una doverosa premessa per chiarire un punto: Marvel Zombies non è una serie per tutti gli appassionati che la Casa delle Idee ha raccolto dal 2008 in avanti, dal debutto di Iron Man su grande schermo per il decennio successivo e oltre. È una serie che strizza l'occhio agli appassionati e, questo va assolutamente detto, assicura per loro la giusta e sana dose di divertimento. Il design dei personaggi è infatti ben delineato, l'azione ben costruita con animazioni fluide e solide, gli spunti narrativi sono interessanti, e lo sviluppo sui quattro episodi assicura il giusto ritmo e livello di approfondimento. Va presa per quel che è, per una produzione a sé nel flusso dell'Universo Marvel che parla più ai conoscitori che ai fan acquisiti grazie al successo delle prime fasi cinematografiche. E in tal senso assicura due ore di intrattenimento di buon livello.
Conclusioni
Per sua natura, sia in quanto spunto narrativo che per l'essere animata, Marvel Zombies non è una serie che mira a coinvolgere tutto l'ampio pubblico raccolto nel corso degli anni dal Marvel Cinematographic Universe, ma presa per quello che è e vuole essere è più che riuscita: l'animazione è fluida e ben ritmata, le sorprese non mancano e il character design richiama con efficacia i personaggi conosciuti nelle produzioni live action. Il cast vocale originale rappresenta un ottimo valore aggiunto che mantiene la continuità con film e serie, ma resta il dubbio che possa essere arrivata nel momento sbagliato, quando una parte degli spettatori si sente satura delle storie dei cinecomic.
Perché ci piace
- Il character design, efficace nel richiamare i personaggi noti ma con una personalità propria.
- L'animazione fluida a supporto delle dinamiche action della serie.
- La gestione del ritmo narrativo sui 4 episodi della serie animata.
Cosa non va
- Per sua natura, si rivolge al pubblico più addentro alle dinamiche dei fumetti e non a quello ampio raggiunto dall'MCU nel corso del tempo.