Mare fuori 5, visto da Simone e Tommaso: intervista ad Alfonso Capuozzo e Manuele Velo

Tra i numerosi nuovi personaggi della serie ci sono anche loro: potrebbero essere i nuovi interessi amorosi di Rosa Ricci? Conosciamoli meglio. Su Rai2 e RaiPlay.

Alfonso Capuozzo e Manuele Velo sono i nuovi personaggi di Mare fuori 5

Il vuoto lasciato da Carmine, il personaggio di Massimiliano Caiazzo, è talmente grande che in Mare fuori 5 a sostituirlo ci sono non uno, ma addirittura due nuovi personaggi. Si tratta di Simone e Tommaso, interpretati da Alfonso Capuozzo e Manuele Velo. Nati rispettivamente nel 2006 e nel 2005, gli attori in queste nuove puntate interagiscono principalmente con Rosa Ricci (Maria Esposito).

Mare Fuori 5 Maria Esposito
Maria Esposito è Rosa Ricci

Su Rai2 dal 26 marzo e già tutta disponibile su RaiPlay, la quinta stagione ci fa capire che il loro peso nella serie sarà fondamentale: Simone è infatti una sorta di figlio putativo di Donna Wanda (Pia Lanciotti), madre di Carmine e boss del clan Di Salvo. Non avendo più figli su cui contare, la criminale fa del ragazzo i suoi occhi e le sue orecchie nell'IPM.

Tommaso invece ha una storia completamente diversa: è figlio di una buona famiglia, che è stata devastata da un evento tragico, causato proprio da criminali. Quando si ritrova in cella con Rosa Ricci all'inizio la detesta, perché rappresenta tutto ciò che lo ha distrutto. Poi invece i due si avvicinano. Nella nostra intervista Capuozzo e Velo ci svelano qualcosa in più sui loro personaggi.

Mare fuori 5: intervista ad Alfonso Capuozzo e Manuele Velo

In questa quinta stagione di Mare fuori sia Simone che Tommaso hanno un rapporto conflittuale con la famiglia Ricci. È vero come dice Don Salvatore (Raiz) che tutti vogliono essere un Ricci?

Alfonso Capuozzo: "Lo dice perché magari c'è questa falsa immagine del potere. Dico falsa perché i veri potenti non sono quelli che usano mezzi di violenza, ma purtroppo il male viene visto spesso come grande. Non tutti riescono a comprenderlo e quindi magari a volte questa idea piace".

Manuele Velo: "Alla fine quello che passa da quello che è il cognome dei Ricci è la potenza. Quindi il potere che attrae una persona x. È proprio quella sensazione di potere che porta le persone a desiderare di far parte di una comunità di questo genere, in cui i valori principali sono la violenza e cose non usuali".

Simone e Tommaso: buoni o cattivi?

È sempre riduttivo parlare di buoni o cattivi quando si analizza una storia. Nel caso di Mare fuori però è ancora più difficile: nella serie sono davvero pochi i personaggi privi di ombre. Come si fa quindi a definire qualcuno "cattivo" se lo sono praticamente tutti?

Mare Fuori 5 Manuele Velo Alfonso Capuozzo
Manuel Velo e Alfonso Capuozzo in Mare fuori 5

Velo: "Non definirei un villain il mio personaggio. Anzi: il mio è un buono. È un buono che purtroppo si è ritrovato catapultato in questa realtà. Tommaso sarebbe sicuramente un Grifondoro!". Capuozzo: "A me non piace definire le cose, quindi lo deciderete voi!". Questa è una risposta che darebbe sicuramente un Serpeverde.

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Le scene d'azione

Anche Simone e Tommaso si trovano coinvolti in situazioni che hanno richiesto agli attori di prepararsi a girare l'azione. Il regista Ludovico Di Martino ha portato sul set proprio la sua esperienza con questo tipo di cinema.

Mare Fuori 5 Maria Esposito Giacomo Giorgio
Una scena di Mare fuori 5

E i ragazzi se ne sono accorti, come conferma Velo: "Girare con Ludovico è qualcosa di paradossale. È un'esperienza bellissima, perché innanzitutto è un regista giovane, quindi siamo riusciti a empatizzare. Ci ha permesso di portare la nostra esperienza sul set. E poi, essendo noi alle prime esperienze, ci ha indirizzato. Soprattutto noi due: Ludovico ci ha preso sotto la sua ala. Abbiamo potuto conoscerlo bene e lo possiamo dire: è un grande. Noi lo chiamiamo così: il grande! Anche tecnicamente, quello che fa Ludovico è molto americano rispetto a quello che è il cinema italiano. Ed è un vantaggio perché queste scene d'azione, più complesse, permettono di dare allo spettatore qualcosa di diverso rispetto al cinema base italiano. Ci ha preso che eravamo due pulcini ed è diventato un punto di riferimento".

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Capuozzo: "Confermo tutto. E in primis devo ringraziarlo per questa opportunità. Io con Ludovico ho un rapporto veramente, veramente forte. È una persona che mi ha aiutato veramente, anche in situazioni private. Girare con lui è un'esperienza fantastica, perché non ti stanchi mai. Ci possono essere anche 200 take, ma c'è sempre quella grinta, quella voglia di far sempre meglio. Lui veramente, come diceva Manuele, ci ha accolti come figli. Senza pregiudizi. Per me è come un padre".

Girare queste scene però non è stata una passeggiata. Continua Capuozzo: "Abbiamo messo veramente anima, corpo, e anche un po' di sangue, in questi personaggi. Ma se ci siamo riusciti è stato proprio grazie alla forza che ci ha trasmesso Ludovico. È veramente il grande! Lo ammiro molto".