È la serie per giovani e sui giovani più amata della TV generalista ed ha contribuito a lanciare Raiplay come piattaforma streaming anche nella fascia d'età under 35. Torna con una terza stagione che promette nuovi personaggi e nuove avvincenti storie, Mare Fuori 3, serie ideata da Cristiana Farina, scritta con Maurizio Careddu e diretta da Ivan Silvestrini che, dal 1° febbraio sarà nei suoi 12 episodi in esclusiva su Raiplay e dal 15 febbraio su **Rai2 per 6 serate. Torniamo per la terza avventura nell'IPM (Istituto Penale per minorenni) di Napoli dove avevamo lasciato un Carmine Di Salvo (Massimiliano Caiazzo) devastato per la perdita della compagna mentre il suo migliore amico Filippo (Nicolas Maupas) era in fuga con la sua amata Naditza (Valentina Romani). Li ritroviamo alle prese con una ricercata libertà e una maturità che vuole fare capolino, pronta a contagiare tutti gli altri personaggi e le loro storie, tra cui quelle di Pino 'o Pazzo (Artem) e la sua Kubra (Kyshan Wilson) oppure la sete di vendetta di Rosa Ricci (Maria Esposito), in carcere di proposito.
Questi percorsi saranno osservati, testimoniati, curati ed a volte ostacolati dagli adulti di Mare Fuori, come la direttrice Paola Vinci (Carolina Crescentini) , il comandante Massimo Esposito (Carmine Recano) o la new entry, l'educatrice Sofia Durante (Lucrezia Guidone). Tutto sarà guidato dal fil rouge di questa terza stagione, l'amore. Per la prima volta nella storia delle serie Rai e del post pandemia, abbiamo incontrato tutta la delegazione della serie, circa 30 persone tra cast completo, regista, sceneggiatori, produttori e compositori, in una conferenza stampa di presentazione, nella storica sede Rai di Viale Mazzini.
I motivi del successo di Mare Fuori
"Mare Fuori è la testimonianza di una Rai che sta cambiando. Non è vero che la Rai non può parlare ad un pubblico di giovanissimi. Lo deve fare con contenuti come questo, che parlino a questi nuovi spettatori". Apre l'incontro con questa entusiasmante dichiarazione Carlo Fuortes, amministratore delegato della Rai, raramente presente a questi eventi. Lo segue a raffica la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati: "Due motivi più uno, a cui dobbiamo il successo della serie - afferma sintetica - il primo è l'aderenza alla realtà, nel linguaggio, nei sentimenti e nelle aspirazioni dei ragazzi. Il secondo è la polifonia, ci sono tante strade e tante storie, raccontate grazie alla straordinaria scrittura e regia, senza rumore di fondo e disordine, con una narrazione limpida. Infine, il tema della libertà: i protagonisti aspirano alla libertà perché sono dentro spazi chiusi ma tutti i ragazzi lo fanno, cercano l'affrancamento dalla famiglia, dalle restrizioni, dai limiti". Prima di lasciare la parola poi al foltissimo cast, Ammirati fa una piccola anticipazione: "Piccolo spoiler: vedrete l'amore nella sua passionalità incandescente".
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Terza stagione: parlano gli adulti
Con una quarta stagione già annunciata dall'ideatrice Cristiana Farina che promette anche "una quinta, una sesta, perché le gambe ci sono e il materiale è infinito grazie alla polifonia", il regista Ivan Silvestrini esalta le qualità dei suoi ragazzi, ereditati, in seconda stagione, dalle precedenti regie di Carmine D'Elia e Milena Cocozza: "Le storie di questa stagione erano potentissime, son partito avvantaggiato, dichiara. Nel lavoro che ho ereditato c'era la responsabilità di valorizzarli ulteriormente, cosa che ho fatto, spero, l'anno scorso, e quest'anno son diventati dei super attori. Loro per primi contribuivano ad arricchire le scene con il loro pensiero, le loro idee, a volte anche troppo e la vita che esce fuori è dovuta soprattutto a loro". Prima di concludere poi, Silvestrini guarda a Maria Esposito la cui Rosa Ricci sarà sempre più protagonista nella terza stagione: "Maria è arrivata sul set trasformata, vedrete la nascita di una stella".
Alle parole del regista, seguono quelle degli adulti della serie, a cominciare da Carolina Crescentini, ormai veterana sin dalla prima stagione con la sua Paola Vinci, cambiata molto: "La rigidità di Paola è stata già smussata. Alla cultura dei libri con cui era entrata, si è sostituita l'esperienza. Si è creata una componente umana e una corrispondenza tra me e il mio personaggio tanto che mi emoziona anche solo vederli tutti qui oggi". D'amore invece parla Carmine Recano: "Massimo dovrà affrontare quel senso di colpa e fallimento dovuto alla rottura dalla moglie e distacco dal figlio. Per lui sarà un vero e proprio viaggio introspettivo che lo renderà anche più consapevole dei sentimenti che prova verso Paola. Il tema importante della serie è l'amore, imparano ad affidarsi all'altro, un percorso che li accompagnerà verso una maggiore consapevolezza".
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Libertà e perdono
Che percorso aspetta i ragazzi di Mare Fuori in questa terza stagione? A dargli voce inizia Valentina Romani che prova ad illustrarci ciò che vedremo di Naditza: "Sicuramente dovrà imparare a distinguere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Se fino adesso si è potuta permettere di inseguire la libertà, ora invece parte della transizione all'età adulta, sarà il fare scelte importanti". Il fascino di questo personaggio? "È l'unico personaggio che sceglie di andare in carcere, risponde Romani. "Lei scappa da una condizione apparentemente libera per andare in carcere così da esserlo veramente. In alcune fasi dell'adolescenza capita il bisogno di evasione da momenti difficili e credo che in questo si possano ritrovare molte giovani donne. Il mio è un personaggio leggero e colorato nonostante il forte tono drammatico. È una sognatrice".
Naditza ha trovato l'amore in Filippo, il personaggio di Nicolas Maupas, che racconta: "I nostri personaggi si trovano in una fase di cambiamento, hanno in mano la cura dell'altro, delle carte che gli permettono la scelta, tutti abbiamo la possibilità di scegliere, l'importante è fare la scelta giusta. Filippo ha trovato la sua via e ne sono molto contento". Carmine Di Salvo sarà invece in un momento di grande saggezza e maturità, lo conferma il suo interprete, Massimiliano Caiazzo: "Lo abbiamo lasciato distrutto e grazie agli amici, una forma d'amore, riesce ad iniziare un percorso di perdono che porterà avanti: perdonandosi, riesce a perdonare e riesce a trovare per nuove forme d'amore, anche, forse, nei confronti della sua famiglia".