Lilo e Stitch, recensione: un film sempre adorabile, anche in live action

Quella di Chris Sanders si conferma una storia in grado di divertire ed emozionare, anche nella sua versione live action diretta dal Dean Fleischer Camp, già regista di Marcel the Shell. Al cinema dal 21 maggio.

Un'immagine del remake di Lilo & Stitch

Al netto del giudizio critico che se ne possa avere, il filone dei remake live action Disney è stato contraddistinto da grandi successi di pubblico e un generale riscontro positivo quantomeno al botteghino, almeno fino al caso più recente di Biancaneve. Nulla di meglio, per la Casa di Topolino, di poter invertire subito la tendenza e dimostrare che i rifacimenti dei Classici Disney funzionano ancora e possono dare grandi soddisfazioni commerciali, affidandosi a un personaggio iconico e amatissimo come il piccolo e distruttivo alieno Stitch, uno di quelli che anche in termini di merchandising ha sempre detto la sua, immancabile tra i gadget del Disney Store.

Lilo And Stitch Immagine
Stitch in un'immagine del remake

A soli tre mesi dall'insuccesso (di critica e pubblico) di Biancaneve, infatti, Lilo & Stitch arriva al momento giusto per farci capire se quello dei mesi passati è stato solo un incidente di percorso o se il pubblico inizia a stancarsi di questo tipo di operazione. E ha dalla sua anche un'arma di tutto rispetto: è anche un film più che discreto, uno dei migliori rifacimenti live action tra i Classici animati Disney. Una grande responsabilità per un film che anche all'epoca arrivava come un outsider ma riusciva a colpire al cuore il pubblico. Con la veemenza che tutti abbiamo imparato a riconoscergli.

Un alieno per amico

Lilo And Stitch Una Tenera Immagine
Lilo e Stitch nel rifacimento del Classico Disney

La storia di Lilo & Stitch la conosciamo bene e resta invariata nel remake live action. Al centro del racconto c'è la piccola Lilo, ragazzina hawaiana solitaria che vive con la sorella Nani in seguito alla scomparsa dei genitori. L'impegno è troppo grande per Nani e le due sorelle rischiano di essere separate da un'assistente sociale che ritiene la più grande delle due inadatta a occuparsi della sorellina. Tutto cambia quando nella loro vita arriva Stitch, ovvero l'esperimento 626 che precipita sulla Terra dopo esser stato esiliato dal suo pianeta d'origine e viene adottato dalla piccola Lilo che crede si tratti di un cane. In realtà il buffo alieno è stato creato dallo scienziato Jumba Jookiba come arma di distruzione planetaria e troverà nell'amicizia con Lilo un modo per imparare a gestire la sua vena distruttiva.

"Ohana" significa famiglia

Lilo e Stitch. Un titolo semplice e diretto che chiarisce da subito un elemento fondante del film, di quello originale di Chris Sanders (di recente regista de Il robot selvaggio, qui di nuovo presente nel riprendere il suo ruolo come voce del celebre alieno blu) così come nel remake di Dean Fleischer Camp: l'incontro e il rapporto tra due personaggi. E un film del genere non potrebbe funzionare se non fossero indovinati loro, i protagonisti. Se per Stitch è stato soltanto necessario adattare in CGI il personaggio originale, traslarlo da uno stile d'animazione all'altro, non era altrettanto semplice immaginare una tale resa per la piccola Lilo che richiedeva il casting di un'attrice molto giovane e inevitabilmente inesperta.

Lilo And Stitch Una Foto Sydney Agudong Maia Kealoha
Lilo con la sorella Nani

Ma la piccola Maia Kealoha non fa rimpiangere la sua controparte disegnata, riuscendo a trasmettere tenerezza laddove necessario ed energia quando i siparietti in compagnia del distruttivo Stitch lo richiedevano. Le due figure riescono, in sintesi, a dimostrarsi famiglia su schermo, come la storia di Lilo & Stitch richiedeva che fossero, culminando in un terzo atto emotivamente potente, davanti al quale evitare la commozione è quasi impossibile.

Lilo e Stitch, dall'animazione al live action

Un risultato non scontato, perché il film originale del 2002 era un'adorabile forza della natura, al pari del suo protagonista alieno, un'esplosione di inventiva ed energia che rischiava di non trovare la via giusta per rendere nel modo giusto anche in versione live action. Eppure la via si è trovata, grazie alla mano accorta e appassionata di Dean Fleischer Camp che avevamo amato un paio di anni fa con il suo Marcel the Shell: come lo stesso regista ci ha spiegato, è stato necessario riprodurre lo spirito del film originale piuttosto che ricercare in modo pedissequo le medesime situazioni, perché quel che funzionava in animazione, poteva non necessariamente arrivare allo stesso risultato in live action. In particolare per quanto riguarda l'aspetto distruttivo di Stitch, che rischiava di trasmettere allo spettatore un effetto molto differente e drammatico del suo intento originale.

Lilo And Stitch Sydney Agudong Maia Kealoha
Una scena del remake di Lilo & Stitch

Ma ora che il film arriva, che l'abbiamo visto e che ci siamo potuti emozionare nuovamente per la storia di questi due piccoli e adorabili outsider, possiamo dire che questa operazione di adattamento, in equilibrio tra fedeltà allo spirito del cult del 2002 e necessità di trovare una propria via, è riuscita.

Conclusioni

Il remake di Lilo & Stitch è tra i rifacimenti live action Disney che funzionano meglio, perché riesce a trovare una propria via tra la fedeltà al film del 2002 e una rimodulazione di alcune situazioni e momenti che nella nuova forma visiva non avrebbero ottenuto lo stesso effetto. La mano di un autore come Dean Fleischer Camp emerge a tratti, ma è una guida sicura per tenere il remake sulla strada corretta e arrivare con sicurezza alla medesima meta emotiva dell'originale. Se il character design di Stitch è una resa efficace in CGI del personaggio disegnato che tutti amiamo, è una sorpresa la piccola Maia Kealoha che debutta e interpreta Lilo.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
5.0/5

Perché ci piace

  • Lilo e Stitch, ovvero la piccola protagonista Maia Kealoha e il character design del suo amico alieno.
  • La capacità di Dean Fleischer Camp di trovare un equilibrio tra fedeltà e libertà.
  • L'emozione che scaturisce dalla storia di questi due adorabili outsider e famiglia a cui danno vita.

Cosa non va

  • Va da sé che alcuni cambiamenti faranno storcere il naso ai puristi dell'originale.