Recensione L'amica geniale, episodi 5 e 6: Le scarpe e L'isola

La recensione de L'amica geniale: negli episodi 5 e 6, tra il rione, il centro di Napoli e il mare di Ischia continua la sfida per l'emancipazione di Lenù e Lila.

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L'amica geniale: Margherita Mazzucco in una scena della miniserie

La storia della grande amicizia e della battaglia per lasciarsi alle spalle il nativo rione al cuore de L'amica geniale, serie di grande successo in onda su Rai1, vive nuovi momenti fondamentali negli episodi 5 e 6 Le scarpe e L'isola, il primo focalizzato sul personaggio di Lila, la splendida Gaia Girace, stretta tra la furia di suo padre e di suo fratello e l'assedio prepotente di Marcello Solara, il secondo in buona parte ambientato sull'isola di Ischia che avvolge di luce una convincente Margherita Mazzucco e racconta il fiorire sensuale ma anche la drammatica perdita dell'innocenza di Lenù.

Come per gli episodi precedenti, la regia Saverio Costanzo si concentra più sulla forza simbolica degli scenari e dei singoli elementi di senso (le scarpe disegnate da Lila e assemblate da Rino che rappresentano una speranza di rivalsa e ricchezza, il mare attraverso il quale Lenù "assaggia" le possibilità del mondo al di là delle sue paure e lontano dal rione) che sulla naturalezza della messa in scena; se Le scarpe ha qualche farraggine narrativa e resta forse un po' troppo attaccato a Lila, alla sue fierezza e al suo mistero, L'isola è l'episodio che fa esplodere la bellezza e la bravura di Margherita Mazzucco e dà vita ad alcune delle pagine più vibranti del primo romanzo della serie di Elena Ferrante.

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L'amica geniale 1X5, Le scarpe

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L'amica geniale: Gaia Girace è Lila da adolescente

Nei mesi successivi al Capodanno a casa Carracci, il rapporto tra Lila e Lenù sembra essersi fatto nuovamente simbiotico: Elena cerca di spronare l'amica depressa e scoraggiata a uscire di casa, a tornare in biblioteca, e nel frattempo vampirizza i suoi ragionamenti e i suoi pensieri; nella sua resa, Lila sembra essere meno incline a umiliare l'altra e anzi si mostra sinceramente orgogliosa dei suoi successi scolastici. Lenù può vantarsi di aver scaricato il figlio del farmacista e del 10 ottenuto per il suo scritto su Didone, ma Lila non ha il tempo di pensare alla regina di Cartagine e al suo disperato amore: deve gestire gli ardori dei giovani del rione, e la sventura che sta per pioverle addosso grazie al suo terrificante magnetismo.

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L'amica geniale: Elvis Esposito e Gaia Girace in una scena

Marcello Solara, rifiutato senza un grammo della gentilezza che la ragazza dedica invece a Pasquale Peluso, intuisce che c'è un modo per arrivare a Lila contro la sua volontà, ed è conquistare gli uomini della sua famiglia. L'apertura arriva grazie a una passeggiata tra via Chiaia e la galleria Umberto I che, a causa della sventatezza di Rino, si conclude con una violenta rissa in cui i fratelli Solara intervengono per Salvare il giovane Cerullo e l'amico Pasquale. Il passo successivo di Marcello è interessarsi alle scarpe innovative ed eleganti create dai due fratelli: il violento, ipocrita e miserabile Fernando Cerullo decide di dare fiducia al progetto dei figli solo di fronte alla possibilità di un'alleanza con i ricchi e loschi Solara.

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L'amica Geniale: Margherita Mazzucco in una scena dell'episodio Le Metamorfosi

Giunti quasi alla rottura proprio a causa delle fatidiche scarpe il giorno dell'Epifania, alle soglie dell'estate Fernando e Rino sono pronti a coalizzarsi contro il membro più promettente della loro famiglia: Lila, che sarà costretta a tirar fuori le unghie per non sposare Marcello. Mentre Lila si prepara all'ennesima battaglia senza speranza contro il rigidissimo sistema patriarcale del rione, Elena riceve una proposta meravigliosa dalla maestra Oliviero: passare l'estate da una sua cugina, in quel di Ischia; la voce narrante di Alba Rohrwacher, che ci rammenta che in un altro tempo e in un altro luogo una Elena matura è impegnata a ricordare gli anni della propria adolescenza, ci informa del sincero dispiacere della ragazza nell'abbandonare l'amica in un momento così difficile. Ma Lila l'accompagna con un pensiero affettuoso all'imbarco del traghetto, mentre la signora Greco, che miracolosamente lascia partire la figlia, l'accompagna anche fisicamente. Lo sguardo tra Immacolata e Elena alla partenza, lo strappo dolente e speranzoso dal corpo claudicante della madre e da quel suo strano amore siglano la scena più memorabile dell'episodio, e anche la fuga di Lenù da un'amicizia che la ispira ma allo stesso tempo la soffoca.

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L'amica geniale 1X6, L'isola

Ischia non è all'altro capo del mondo; da Napoli si ammira il suo dolce profilo vulcanico, e anche negli anni '50 era a poco più di due ore di viaggio, ma per Elena quel paradiso di colori e libertà potrebbe essere su un altro pianeta. Margherita Mazzucco, che aveva inizialmente un po' sofferto il "passaggio di testimone" da parte della piccola e favolosa Elisa del Genio, ci trasmette con efficacia il timore e l'eccitazione di questa ragazzina di neanche quindici anni per la prima volta lontana da casa. La sua ospite, un'amabile ischitana che affitta stanze ai turisti, le chiede un po' di aiuto in casa e la incoraggia con un calore irresistibile a superare le sue apprensioni, a lasciare il terrazzo e le lettere a Lila che restano senza risposta per andare in spiaggia: il primo bagno di Lenù è forse il momento più bello ed emozionante dello show fino ad ora, anche dal punto di vista della regia, con quel movimento di macchina ascendente che segue la scoperta straordinaria di sapere nuotare.

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L'amica geniale: Margherita Mazzucco è Elena da adolescente

Quel bagno d'azzurro trasfigura la ragazzina, che si trasforma in una Venere bionda e dorata in tempo per vedere arrivare nella pensione la famiglia di Donato Sarratore, l'uomo che fece impazzire la vedova Melina Cappuccio, e quindi anche Nino, il ragazzo che le piace da anni, un doppio adolescente e ostile di suo padre, che parla de I fratelli Karamazov con passione e competenza, e quasi come un potenziale patricida. La gelosia nei confronti di Lila, che sarà sempre più bella e più intelligente di lei, contribuisce a indurre Elena ad abbandonare le inibizioni e a cedere al desiderio. Ma tra il passato e il futuro è il passato ineludibile e predatore ad avere la meglio: la scena dell'approccio del padre al giaciglio di Lenù è la replica oscena di quello delicato e attento del figlio.

I suoi stessi doni - la sua intelligenza, la bravura negli studi, la fortuna di essere a Ischia - si rivoltano contro Elena e le sue aspirazioni; così come l'eccezionalità di Lila, quella bellezza orgogliosa accesa dal fuoco del suo ingegno, la espongono alla persecuzione di Marcello Solara, a cui deve cedere per la prepotenza e la tirannia dei maschi della sua famiglia. L'amica geniale vuol darci la misura angusta della prigionia delle sue protagoniste, per farci immaginare la dimensione eroica della loro liberazione.

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Movieplayer.it

3.5/5