Westworld: packaging, extra, tecnica, guida aziendale, tutto quello che c'è da sapere sul cofanetto blu-ray

La prima stagione dell'acclamata serie televisiva HBO è approdata in homevideo in alta definizione con un eccezionale cofanetto targato Warner Bros. Analizziamo l'edizione dal reparto audio-video ai contenuti speciali, dalla confezione ai gadget.

Amata, apprezzata e pluripremiata: Westworld, la fortunata serie HBO ideata da Jonathan Nolan e prodotta da J.J. Abrams e basata sul film del 1973 Il mondo dei robot, dopo il successo televisivo è approdata finalmente anche in homevideo, distribuita da Warner Bros. Entertainment Italia. La Stagione 1: Il labirinto della acclamata serie, che ha fatto incetta di nomination agli Emmy Award, vanta tra l'altro un cast stellare: ci sono, solo per citare alcuni dei protagonisti, Anthony Hopkins, Evan Rachel Wood, Jeffrey Wright e Thandie Newton. In Westworld, che come detto è basata sul film scritto e diretto 45 anni fa da Michael Crichton, le fantasie possono diventare realtà in un enorme parco ispirato al selvaggio west, dove gli ospiti pagano caro per diventare chi hanno sempre sognato di essere e fare quello che hanno sognato di fare. Il tutto grazie ai residenti androidi, progettati per ogni loro divertimento. Ma dietro le quinte qualcosa non fila per il verso giusto.

Westworld: un'immagine della serie della HBO
Westworld: un'immagine della serie della HBO

Westworld in pratica è un'oscura odissea che racconta la nascita dell'intelligenza artificiale e dell'evoluzione del peccato. La serie, ambientata tra un futuro prossimo e un passato reinventato, si muove attraverso un mondo in cui qualsiasi istinto umano, nobile o basso che sia, può essere soddisfatto; un mondo in cui non esistono regole, limiti o conseguenze. Una serie tv così complessa va assolutamente scoperta, e anche chi l'avesse già vista ha sicuramente la necessità di ripercorrerla per scovarne segreti e retroscena. Per fortuna Warner Bros ha curato edizioni homevideo con i fiocchi: andiamo a esaminare i pregi dell'edizione blu-ray, un cofanetto a tre dischi di ottima qualità.

Il cofanetto blu-ray di Westworld su Amazon

Un ottimo packaging e quel prezioso book che fa da guida aziendale

La cover di Westworld
La cover di Westworld

Partiamo dalla confezione: La stagione 1 di Westworld in blu-ray è presentata in una bellissima digipack con un packaging in cartoncino a contenere la struttura interna, un cofanetto cartonato a quattro ante che si apre a portafoglio e contiene i tre dischi, con lo sfondo caratterizzato da immagini dei protagonisti. All'interno della confezione un prezioso booklet di 24 pagine (tutto in inglese però), denominato Corporate Guidebook - Handbook for new employees, ovvero una vera e propria guida aziendale, una sorta di finto manuale per i nuovi dipendenti della struttura, che descrive nei dettagli come è costruito il parco, tutti i reparti che lo compongono, le divisioni per settore di lavorazione, e come vengono gestiti ambienti e residenti. Davvero un booklet da non perdere. Oltre a questo book, all'interno troviamo anche un depliant illustrativo del contenuto dell'edizione, con divisione degli episodi, sinossi e descrizione degli extra. Proprio nell'elenco dei contenuti speiali va segnalato però un errore, con uno scambio di alcuni contributi fra disco 1 e 3. La descrizione corretta la trovate comunque più avanti nella recensione. Per quanto riguarda gli episodi, il disco 1 contiene gli episodi da 1 a 3, il disco 2 gli episodi da 4 a 7, il disco 3 gli episodi da 8 a 10. I contenuti speciali sono sparsi invece per tutti e tre i dischi.

Il packaging di Westworld
Il packaging di Westworld

Il video: un girato in pellicola riprodotto in modo mirabile

Westworld: James Marsden ed Evan Rachel Wood
Westworld: James Marsden ed Evan Rachel Wood

Westworld, bene chiarirlo subito, è stato girato su pellicola, cosa piuttosto rara nei prodotti recenti, tanto più per una serie tv. Il tutto per rievocare in qualche modo lo stile visivo dei vecchi classici western, viste le caratteristiche del parco in cui si svolgono le vicende. Logico dunque che sul piano cromatico nei paesaggi spicchino le calde e terrose tonalità dei paesaggi dello Utah, dove sono state girate gran parte degli esterni, mentre all'interno della struttura dominano ovviamente atmosfere fredde, bluastre e grigie, sia nelle ambientazioni che 
negli indumenti del personale, spezzate solamente dal rosso del sangue, non così infrequente.

Westworld: Ed Harris in una scena della serie
Westworld: Ed Harris in una scena della serie

Sul piano del dettaglio, la resa è ottima, con un quadro nitido, solido, e molto pulito considerato il girato. Alcuni primi piani sono davvero mozzafiato, ma anche ambientazioni cupe o panorami maestosi mettono sempre in mostra una grande quantità di particolari. Insomma il video esalta l'enorme lavoro che c'è dietro la serie in fatto di costumi, trucchi e design di produzione. Il senso di profondità è costante, i livelli di nero solidi, talmente profondi che in qualche scena scura tendono un po' a essere troppo opprimenti, ma si tratta anche del look della serie. Non dà problemi nemmeno la compressione, nonostante i dischi tra episodi ed extra siano pieni zeppi di materiale.

Audio italiano buono, ma l'originale resta su un altro pianeta

Westworld: Anthony Hopkins nell'episodio The Stray
Westworld: Anthony Hopkins nell'episodio The Stray

Sul fronte audio ritorna un vecchio discorso che riguarda molti prodotti, ovvero la distanza tra l'audio italiano, qui in semplice dolby digital 5.1, e la traccia originale lossless in DTS-HD Master Audio 5.1. La traccia italiana è buona, sia chiaro, permette di immergersi comunque nelle atmosfere della serie, i dialoghi sono cristallini e l'ambienza buona con alcuni tocchi suggestivi. Ma inevitabilmente manca qualcosa in profondità, dettaglio e potenza complessiva, soprattutto nelle scene più chiassose. La traccia originale riesce meglio a riprodurre tutto il senso di atmosfera angosciante e claustrofobica di alcuni ambienti, fatto anche di piccoli rumori, lievi movimenti o altri dettagli, sia al chiuso che negli esterni. Il tutto grazie a una maggiore incisività dell'asse posteriore e un sub sicuramente più aggressivo. Notevole l'impatto degli spari, ma efficace anche la resa della colonna sonora, molto suggestiva e inquietante.

Gli extra: oltre 90 minuti di materiale sparso fra i tre dischi

Buoni e gradevoli gli extra: troviamo infatti oltre un'ora e mezza di materiale sparsa sui tre dischi. Nel disco 1 troviamo Riguardo la serie (2'), una sorta di introduzione con brevi interviste ad attori e produttori, e Un invito sul set (2'), un bis un po' diverso del primo contributo. Quindi due featurette de Il grande momento, ovvero Teddy contro l'uomo in nero (2') e Un residente compie un auto-sabotaggio (2'). A seguire Benvenuti in Westworld (8') con produttori e attori che approfondiscono alcune tematiche della serie e alcuni filmati sul dietro le quinte di cast e troupe al lavoro, e poi Realizzare il sogno: la prima settimana sul set di Westworld (11' e mezzo), una sorta di diario delle riprese nello Utah, dove sono stati girati molti esterni. A chiudere il disco due contributi in cui riveste un ruolo da protagonista anche il compositore Ramin Djawadi: Creare la sigla iniziale (14') che analizza l'elaborata sigla che apre ogni episodio, dalla musica, ai titoli di testa, al graphic design, e La chiave degli accordi (8') sull'uso ricorrente del pianoforte come accompagnamento musicale.

Westworld: le attrici Angela Sarayafan e Thandie Newton in Dissonance Theory
Westworld: le attrici Angela Sarayafan e Thandie Newton in Dissonance Theory

Nel disco 2 troviamo La realtà dell'intelligenza artificiale (4' e mezzo) sulle realtà dei robot e le minacce connesse, alcune gag e tre featurette de Il grande momento, di un minuto e mezzo l'una: Maeve ottiene una risposta, Bernard affronta un inaspettato sabotatore e Il sacrificio di sangue del dottor Ford. Nel disco 3 altre due featurette de Il grande momento, ovvero La verità su Barnard e La nuova narrativa del dottor Ford (6' e mezzo in tutto), e infine a chiudere il tutto Creare la narrativa (29'), con Jonathan Nolan e Lisa Joy che commentano l'episodio finale della stagione sottolineando l'importanza della memoria, della mitologia e dei monologhi interiori.