La casa di carta 5, Pedro Alonso: “Paolo Sorrentino, fammi fare Jep Gambardella da giovane”

La nostra video intervista a Pedro Alonso, l'interprete di Berlino ne La casa di carta, che abbiamo incontrato a Roma in occasione del lancio del finale dell'amatissima serie.

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La casa di carta 4: un'immagine della serie

Si vive solo due volte è il titolo di un famoso film di James Bond. Perché esordiamo con queste parole per parlare de La casa di carta? La Casa di Carta Parte 5: Volume 2 è arrivata, e i cinque episodi che chiuderanno la storia di due incredibili rapine che hanno tenuto tutto il mondo con il fiato in sospeso saranno disponibili in streaming su Netflix a partire dal 3 dicembre. In occasione del lancio del finale dell'amatissima seria, abbiamo incontrato a Roma Pedro Alonso. Il suo personaggio, Berlino, sembrava aver finito la sua storia dopo le prime due stagioni. Ma, con la conferma della serie per altre tre stagioni, è tornato in scena, ancora più forte di prima.

E così è stato un Berlino che visse due volte. E non finisce qui. Netflix ha appena annunciato che produrrà una serie spin-off su Berlino. Che quindi vivrà una sua terza vita. "A me è dispiaciuto quando è finita la serie. l'esperienza era stata molto intensa e molto gratificante dal punto di vista creativo" ci ha raccontato Pedro Alonso. "L'ultimo giorno, parlando con Alex Pina, mi ha detto: faremo altre cose insieme. Poi è arrivato il fenomeno Netflix, e mi ha detto: continueremo la serie. Oddio, però ti abbiamo ucciso! Ma mi hanno chiesto di continuare, Vancouver voleva che continuassi, e si sono messi a discutere su cosa fare. Alex Ha detto: sei morto, comunque dobbiamo ripensare al passato. E io dissi: non so se riuscirò a mantenere viva la grandezza di questo personaggio se perdo il presente. Io ero puro presente, puro pericolo, puro caos. Questo ha costretto me e gli sceneggiatori a reinventarci, a reinventare questo personaggio. Sono stati due personaggi diversi in realtà".

La nostra videointervista a Pedro Alonso

Pedro Alonso: è un Berlino più luminoso, lirico, dolce

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La casa di carta Parte 5: Volume 1, un'immagine di Berlino e Rafael

Il Berlino che abbiamo visto nelle ultime stagioni è diverso Quello che abbiamo visto nella Parte 1 e nella Parte 2, nella Zecca di Stato, all'interno, era più folle, più cattivo. Il Berlino delle parti 3, 4 e 5 agisce sempre all'esterno, lo vediamo al suo matrimonio, con la moglie, con il figlio, lo vediamo abbracciare il fratello. "Berlino è un personaggio che inizia la serie spezzando tutti i tabù, le convenzioni" ci ha raccontato Pedro Alonso. "Da lì in poi percorre la sua strada, è un personaggio torbido, tenebroso, misterioso. Dopo di che riappare, ed è un personaggio molto diverso: è più luminoso, molto più lirico, dolce. Nell'ultima stagione si capirà quali sono gli elementi che uniscono questi due volti".

La casa di carta 5, la recensione: Fine della corsa? Non ancora...

Pedro Alonso: siamo spettatori della nostra stessa follia

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Pedro Alonso e Alvaro Morte in una foto condivisa da Netflix per annunciare la parte 5

Un piccolo anticipo di quella che potrà essere la serie su Berlino lo abbiamo visto nella Parte 5: Volume 1 de La casa di carta, dove i momenti di Berlino sono una serie nella serie, e assistiamo a una rapina più raffinata, qualcosa che sta tra un film anni Quaranta e un film di James Bond. "Il bello è che abbiamo girato a Copenaghen" ci ha raccontato l'attore. "Vancouver e Netflix hanno insistito sulla produzione in termini di stile, hanno osato fare cose che fino a qualche anno fa non avremmo mai potuto fare, cose impensabili, noi stessi siamo spettatori della nostra stessa follia Abbiamo trovato una formula di intrattenimento che prima era patrimonio esclusivo degli americani. Ma noi ne abbiamo fatto una versione più folle, più... caliente!".

La casa di carta: una foto della serie
La casa di carta: una foto della serie

Pedro Alonso: per il dieci per cento ho sangue italiano

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La casa di carta 4: il bacio tra Rodrigo de la Serna e Pedro Alonso

È contento, Pedro Alonso, di essere a Roma per il lancio de La casa di carta. Il legame tra la serie spagnola e l'Italia è evidente, a partire da Bella ciao per arrivare alle canzoni di Battiato e Umberto Tozzi che sentiamo durante il matrimonio di Berlino. Umberto Tozzi ha anche mandato un messaggio a Pedro Alonso, che con l'Italia ha un feeling particolare. "Io e la mia fidanzata, un paio di anni fa, ci siamo regalati la prova del DNA, per sapere quali erano i nostri avi" ci svela l'attore. "E io ho scoperto di avere un dieci per cento di sangue italiano! E io lo sento questo dieci per cento". Ma la passione per l'Italia non si ferma qui, ovviamente arriva anche al cinema italiano. "Voglio fare un appello: permettetemi..." ci chiede divertito Pedro Alonso. "Sorrentino, per favore, se vuole fare un film sul giovane Jep Gambardella, eccomi! Ci pensi! So che sta cambiando tutto il suo percorso narrativo, ma se veramente ci pensa, deve chiamarmi!"