Per Julie Andrews gli anni sembrano non passare mai. La star di Mary Poppins e Victor Victoria, approdata alla Mostra di Venezia 2019 per ritirare il Leone d'oro alla Carriera, ha lo stesso volto solare e lo stesso caschetto biondo di un tempo. L'attrice, elegantissima in un tailleur pantalone bianco, è solo un po' appesantita nel fisico. Quando le chiediamo il suo segreto di bellezza indica il suo truccatore e poi esclama: "In realtà sono stupita di essere ancora in grado di parlare alla mia età. Mi piace incontrare persone, scoprire cose nuove, sono ancora curiosa".
L'unico cambiamento radicale sta nel fatto che Julie non possiede più la sua ugola d'oro. "Non canto più perché ho avuto un'operazione alle corde vocali" spiega "ma continuo ad amare tantissimo la musica e a pensare in termini di musica. Mi manca così tanto cantare, soprattutto accompagnata da un'orchestra. Era una gioia incredibile".
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La vita segreta di Mary Poppins
Ripercorrere l'incredible carriera di Julie Andrews in un incontro è impossibile. Sono così tanti gli aneddoti che la diva condivide generosamente col pubblico veneziano partendo proprio da Mary Poppins, punto di svolta della sua vita professionale: "Mi stavo esibendo a Broadway quando una sera Walt Disney è entrato nel mio camerino e mi ha proposto di andare a Hollywood a girare Mary Poppins. L'ho ringraziato, ma gli ho spiegato che ero incinta di tre mesi. Lui ha risposto 'Aspetteremo'. Poi ha chiesto al mio primo marito, il designer Tony Walton, che mestiere facesse e ha voluto vedere i suoi disegni. Poco dopo lo ha ingaggiato per i costumi e le scenografie di Mary Poppins che gli hanno fruttato una nomination agli Oscar".
Come ammette la stessa Julie Andrews, Mary Poppins è un film molto avanzato per l'epoca in cui è stato girato. Nonostante gli effetti speciali non fossero moderni come quelli attuali, la pellicola riserva numerose sorprese. Tra le scene più spettacolari ci sono i voli della celebre governante. "I voli più difficili sono stati girati tutti alla fine nel caso avessi un incidente" svela Julie Andrews. "Erano un'agonia, sotto i vestiti avevo un'imbracatura scomodissima. Quando chiedevo che mi posassero gentilmente per terra, mi tiravano giù come un sacco di patate". Nonostante qualche piccolo inconveniente, Mary Poppins si è rivelato un successo senza precedenti e il personaggio è un'icona immortale. Il motivo? "Dietro l'apparente compostezza, Mary Poppins nasconde una vita segreta da qualche parte. Guardate i suoi abiti. Fuori sono molto formali, ma all'interno sono luminosi e colorati".
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Tutti insieme appassionatamente: Salisburgo tra elicotteri e pioggia
Dopo Mary Poppins, un nuovo successo musicale, per Julie Andrews, arriva con Tutti insieme appassionatamente. La diva ricorda con entusiasmo il set austriaco e racconta: "Eravamo circondati da montagne, posti meravigliosi, ma nessuno ha detto ai produttori che Salisburgo è la settima città europea più piovosa. Pioveva di continuo, quando vedevamo il sole correvamo fuori e giravamo. Abbiamo girato la prima scena del film l'ultimo giorno di riprese. C'era un cameraman su un elicottero che mi girava intorno, poi atterrava e ripartiva. Quando l'elicottero si alzava in volo sollevava un sacco di polvere e creava un vortice d'aria così forte da buttarmi a terra. Abbiamo ripetuto il ciak sei o sette volte. Alla fine della giornata sono stata così felice di potermi fare una doccia".
Di fronte a tanti successi, Julie Andrews ha dovuto far fronte anche a qualche rifiuto. Quello più clamoroso riguarda My Fair Lady. I produttori del film hanno preferito la sua amica Audrey Hepburn perché cercavano una grande star "e io non lo ero. Quando ho ricevuto il Golden Globe per Mary Poppins ho ringraziato Jack Warner perché scartandomi ha permesso alla Disney di ingaggiarmi".
L'incontro con Blake Edwards e il successo di Victor Victoria
Nel 1966 avviene l'incontro più importante della vita di Julie Andrews, quello con Blake Edwards, suo futuro marito e partner professionale. "Insieme abbiamo girato sette o otto film. E' difficile descrivere il nostro legame. Mi leggeva dentro, ha visto oltre Mary Poppins e ha intuito la mia verve comica. Siamo stati sposati 41 anni. Lui era divertente, irriverente, pieno di gioia. Le persone supplicavano per essere nei suoi film perché i set erano divertentissimi". L'uscita dei capolavori di Blake Edward ha coinciso con la crisi di Hollywood e il declino del musical. "Ma i nostri lavori erano innovativi. 10, Victor Victoria. Ma anche S.O.B., che per Blake Edwards ha rappresentato una piccola vendetta. All'inizio Blake non aveva il final cut, poi si è rifatto scrivendo SOB".
Victor Victoria, altro successo enorme, ha provocato non poche preoccupazioni a Julie Andrews: "Dovevo interpretare una donna che interpreta un uomo che finge di essere una donna. Mi confondeva, ero preoccupata per il pubblico. Per entrare nel ruolo ho studiato il linguaggio del corpo maschile. Le donne usano le mani e le espressioni del viso, gli uomini stendono le gambe e mettono le mani in tasca. E poi ho fatto un gran lavoro sulla voce".
Da Federico Fellini a Alfred Hitchcock
Tra i ricordi più vividi della vita di Julie Andrews vi sono l'incontro con Alfred Hitchcock, che l'ha diretta ne Il sipario strappato, e quello con Fellini, che le ha consegnato l'Oscar. "Nella prima scena de Il sipario strappato ero a letto con Paul Newman. Niente male, vero? Eravamo in una barca e fuori si congelava. Hitchcock ha messo sul letto dieci lenzuoli perché voleva che si vedesse che fuori era freddo e dentro caldo, ma a quel punto nel letto si moriva. Non era possibile fingere la passione perché morivamo di caldo. Ma Hitchcock ha avuto il merito di indicarmi quali lenti evitare perché il mio naso non sembrasse enorme. Amava manipolare il pubblico, ma con me è stato adorabile". Quanto a Federico Fellini, "era davvero affascinante. Quando ho ricevuto l'Oscar mi ha mandato una lettera meravigliosa. Anche Sophia Loren mi ha scritto. Ero stupita che queste grandi star si interessassero a me". Julie Andrews appare talmente perfetta da non sembrare vera, ma c'è qualcosa che la diva non sa fare? "Odio cucinare" ammette lei "sono una pessima cuoca. Sono in grado di preparare solo la colazione. E poi impreco un sacco e Walt Disney se n'è accorto subito".