Joker, Joaquin Phoenix: “Il personaggio mi ha stupito fino all’ultimo giorno di riprese”

Joker: Intervista video a Joaquin Phoenix, straordinario protagonista di Joker, film di Todd Phillips premiato con il Leone d'Oro a Venezia 76.

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Joker: un'immagine di Joaquin Phoenix

Dopo aver vinto il Leone d'Oro alla 76esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, Joker è, dal 3 ottobre, in sala. Il film di Todd Phillips ispirato al personaggio dei fumetti DC sta facendo discutere, nel bene e ne male, ma su una cosa tutti sembrano essere d'accordo: l'interpretazione di Joaquin Phoenix è straordinaria. Da Oscar.

Nel trucco di Joker, ma sopratutto nei panni dismessi di Arthur Fleck, aspirante comico che non ha mai vissuto un solo minuto di felicità in tutta la sua esistenza, l'attore è incredibile. Oltre a fondersi completamente con il personaggio, Joaquin Phoenix si è trasformato fisicamente, perdendo diversi chili e cambiando postura e movenze, tanto da sembrare quasi in un animale in gabbia. Come ha trovato il giusto passo di Arthur/Joker?

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Joker: Joaquin Phoenix nel ruolo del protagonista

L'attore ha provato a spiegarcelo proprio a Venezia: "Ho avuto l'opportunità di mostrare la trasformazione di Arthur in Joker: il linguaggio del corpo di Arthur è quello di qualcuno che è in difficoltà e si sente inadeguato e insicuro, mentre Joker è completamente a suo agio nella propria pelle. Ho pensato fosse molto importante mostrare questi due aspetti del personaggio. Sul poster vediamo le scale: ci sono delle location fantastiche, i set che Mark Friedberg ha costruito sono incredibili e contribuiscono a gran parte della performance. Facciamo questo nel nostro lavoro: reagiamo all'ambiente e il set e le location avevano una personalità."

La video intervista a Joaquin Phoenix

Joker: un personaggio in continua evoluzione

La trasformazione di Arthur è ciò su cui si concentra il film - ne abbiamo parlato nella recensione di Joker - e Phoenix ha creato una risata specifica per il personaggio: non un semplice sorriso, ma un misto di dolore, rabbia e follia. In certi momenti l'attore fa sembrare l'atto molto doloroso: è stato davvero così? "All'inizio siamo stati in difficoltà per diverse settimane: cercavamo di trovarla" ha ammesso, proseguendo: "Ero in questa bolla, seduto nel mio appartamento, leggevo la sceneggiatura, con Todd Phillips ci scambiavamo idee, ho tirato fuori dei riferimenti, delle persone che ho studiato, avevo questa idea, ma, se devo essere sincero, a un certo punto, dopo un paio di settimane, pensavo non funzionasse."

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Joker: l'urlo di Joaquin Phoenix

"Quindi abbiamo cambiato radicalmente il modo di approcciarla: e questo è terrificante, ma anche molto eccitante. È stato fondamentale avere qualcuno come Todd, che è così intelligente ed è un regista esperto, in grado di guidarmi nel processo e permettermi di fare errori e incoraggiarli. Mi diceva di provare ed essere audace. È stato molto intelligente: ha insistito per avere una lunga schedule, con tanti giorni di riprese. All'inizio pensavo che non avessimo bisogno di tutto quel tempo, ma sono così felice che l'abbia fatto, perché questo personaggio ha continuato a rivelare aspetti di se stesso durante tutte le riprese, fino alla fine, in cui abbiamo scoperto cose di lui che non ci aspettavamo. È stato esaltante."