Dopo il successo planetario di Juno, il regista Jason Reitman e la sceneggiatrice e scrittrice Diablo Cody tornano al cinema con Young Adult, un'altra storia incentrata su una donna, stavolta un po' più cresciuta di quella interpretata nel 2007 da Ellen Page. Protagonista di questa dark comedy sentimentale un'inedita Charlize Theron che si trasforma per l'occasione in Mavis Gary, una scrittrice di libri per bambini quasi quarantenne divorziata ed egocentrica che non accetta il fatto che il suo ex- fidanzato Buddy, interpretato da Patrick Wilson, si sia sposato e stia costruendo insieme alla sua nuova compagna una famiglia nella cittadina di provincia in cui entrambi sono nati e cresciuti. Decisa a portare a termine il suo meticoloso piano di riconquista dell'amore perduto, Mavis non ha fatto però i conti con la realtà delle cose: Buddy è cresciuto e non è più il ragazzo di una volta, nella sua mente non c'è più posto per donne e feste notturne. Una critica alla superficialità dei cosiddetti bamboccioni di oggi dunque, uomini e donne che non si decidono a crescere rimandando all'infinito il momento di diventare grandi. Young Adult, in uscita nelle sale italiane il 9 marzo prossimo, è stato presentato oggi in una quasi deserta conferenza stampa a Berlino dal regista e dall'attore Patton Oswalt, re della nerd-comedy americana, che nel film veste i panni dell'ex-compagno di scuola della protagonista che prova a scuoterla e a scoraggiarla dal portare a termine il suo piano rovinafamiglie.
Dopo Juno si riunisce nuovamente la coppia creativa con la scrittrice e sceneggiatrice Diablo Cody, com'è stato lavorare con lei per la seconda volta? Cos'è cambiato rispetto al vostro esordio insieme? Jason Reitman: Diablo è come una sorella per me, è una di famiglia ormai. E' una scrittrice che scrive compulsivamente e continuamente, non ti dà un attimo di tregua specialmente quando ha per le mani una storia che pensa possa fare al caso tuo. Ti viene letteralmente a cercare e non ti molla finché non le dai la giusta attenzione. Quando mi ha mandato la sceneggiatura di Young Adult ho capito subito che sarebbe stata quella giusta per il mio nuovo film. Quando in passato ho scritto da solo i miei film, adattando diversi romanzi ed è stato sicuramente tutto più difficile, il processo è stato assai più lungo e complesso di quando ho lavorato con lei.

Signor Reitman, come sceglie gli attori per i personaggi dei suoi film? Si serve di normalissimi casting oppure c'è tutto un lavoro che fa con lo sceneggiatore per arrivare ad un compromesso? Come ha scelto Charlize Theron per il ruolo di Mavis? Jason Reitman: Certo che mi confronto con Diablo sulla scelta degli attori, ma la scelta ricade sempre su interpreti che hanno caratteristiche compatibili con quelle dei personaggi stessi. Quello che mi ha spinto a scegliere Charlize per il ruolo di Mavis è stato come un colpo di fulmine, quando l'ho conosciuta ho capito che aveva qualcosa di misterioso nel suo dna di attrice e di donna che rispecchiava esattamente l'alienazione di Mavis. Sono sensazioni che provi a pelle, sono difficili da spiegare.

Signor Oswalt, come si è preparato per affrontare al meglio il complesso personaggio di Matt? Patton Oswalt: Matt è un ragazzo complicato, non meno di quanto lo sia Mavis, è pieno di problemi e di blocchi psicologici causati da un'adolescenza traumatica. Ho parlato a lungo con degli psicologi per cercare il più possibile di non trasformarlo in una macchietta, ma la cosa più complicata è stata cercare di mantenere sempre una sorta di equilibrio durante la recitazione, non dovevo mai essere troppo triste né mai troppo divertente. Ho lavorato molto bene con il nostro actor coach e con Diablo che è stata fondamentale per riuscire ad intraprendere la strada giusta. E poi vorrei spendere due parole per Charlize Theron, un'attrice straordinaria capace di trascinare tutti gli attori in un vortice emotivo incredibile. E' magnetica, davanti alla macchina da presa riesce a fare cose incredibili e a coinvolgerti totalmente e realisticamente in ogni situazione.

Secondo lei, quanto è importante il linguaggio in un film? Jason Reitman: La cosa più bella delle sceneggiature scritte da Diablo Cody è che i personaggi dicono sempre e solo ciò che pensano, senza filtri, ed è importante, ai fini della riuscita del film, il modo in cui questi esprimono i loro reali sentimenti in quel dato momento. Si ha sempre la sensazione che si sentano meglio dopo essersi liberati, talvolta in maniera brusca, dei loro pensieri più scomodi.
