Portare sul grande schermo un libro complesso come It di Stephen King non era impresa facile: la miniserie anni '90 ci aveva provato, potendo contare su mezzi poverissimi e sostanzialmente poggiandosi totalmente sulle spalle di Tim Curry, in grado di dare vita, praticamente dal nulla, a una maschera terrificante, rimasta impressa nella memoria collettiva di un'intera generazione che da allora ha sviluppato una certa angoscia ogni volta che un clown fa capolino.
Grazie a Warner Bros. invece, ai fratelli Barbara ed Andy Muschietti, rispettivamente produttore esecutivo e regista, il budget non è mancato e l'investimento ha ripagato: nel complesso i due capitoli di It sono il film horror di maggior incasso di sempre. Nonostante abbia avuto a disposizione ben due film per esplorare la diabolica Derry, città fittizia del Maine in cui piomba il male assoluto, che prende, tra le tante, la forma del pagliaccio Pennywise, Andy Muschietti sta già pensando a un supercut di sei ore che unisca le due parti, a cui aggiungere anche nuove scene: "È troppo presto per parlarne: mi voglio concentrare sull'esperienza del nuovo film" ci ha detto a Londra, al junket europeo di It: Capitolo 2, nelle sale italiane dal 5 settembre. Il regista ci ha spiegato meglio: "Certamente voglio che le persone lo colleghino al Capitolo Uno. Per ora posso dire questo. Il futuro probabilmente porterà esperienze più grandi legate a questa storia, ma per ora c'è IT 2."
Quando gli abbiamo fatto notare che i suoi protagonisti Jessica Chastain e James McAvoy, interpreti delle versioni adulte di Beverly e Bill, incontrati poco prima nella stanza accanto, hanno acconsentito a tornare sul set per girare nuovo materiale, ci ha detto sorridente: "Speriamo! Vedremo."
Jessica Chastain e James McAvoy, protagonisti di IT2: "I veri mostri oggi sono i bulli"
La video intervista ad Andy Muschietti
Camei alla Hitchcock e lieto fine
In attesa di scoprire quando e se arriverà questo montaggio-fiume da sei ore (e già si parla di probabili prequel, visto che Pennywise è comparso sulla Terra ogni 27 anni fin dall'alba dei tempi), chi ha già guardato con attenzione It: Capitolo 2 ha sicuramente notato il apparizione del regista in farmacia: si è cimentato in un cameo alla Alfred Hitchcock o aveva semplicemente bisogno di qualche medicina? "Ho fatto un cameo nel primo film, ma non ero in scena abbastanza a lungo, quindi il montatore mi ha tagliato. Quindi per il secondo film mi sono assicurato che il montatore non mi tagliasse, quindi sono rimasto per tutta la scena. Avevo un piccolo monitor sullo scaffale: quindi ho recitato e diretto allo stesso tempo. Non male eh?"
Nel film il personaggio di Bill, diventato uno scrittore di successo, dice alla moglie che tutti vogliono il lieto fine, tutti non vogliono un finale aperto, ma la vita non funziona così. Che tipo di finale preferisce Muschietti? Tragico, agrodolce, felice? "Amo raccontare storie che diano un po' di speranza nel finale, ma non vuol dire che siano storie felici. C'è molto dolore, difficoltà, ma mi piace dare alle persone un lieto fine."