Con l'ottava e ultima stagione, Il Trono di Spade arriva infine al capolinea: mancano solo sei episodi all'attesissimo epilogo di uno show che ha cambiato la TV e settato nuovi standard qualitativi. Che poi la serie non abbia sempre soddisfatto tutti, è un altro discorso: come ogni produzione, anche lo show di David Benioff e D. B. Weiss ha avuto i suoi alti e bassi, soprattutto dopo aver superato il punto in cui George R. R. Martin si è fermato coi suoi romanzi. Ed è proprio delle differenze tra i libri e la serie TV de Il Trono di Spade che ci accingiamo a parlare in questo articolo. Per chi non lo sapesse, Il Trono di Spade si ispira a Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, una saga cominciata nel lontano 1996 che, a oggi, conta cinque volumi principali e qualche "spin-off". L'autore, Martin appunto, prevede di completare l'opera con il settimo volume, ma al momento sta ancora scrivendo il sesto.
Il quinto volume, La danza dei draghi, è uscito nello stesso anno in cui è cominciata la serie televisiva, e quindi otto anni fa: George R.R. Martin è famoso - anzi, famigerato - per la sua lentezza e il sesto volume, I venti dell'inverno, si sta facendo attendere da parecchio tempo e le voci sulla possibilità che non esca neppure nel corso del 2019 si rincorrono con insistenza. David Benioff e D.B. Weiss, dal canto loro, si sono trovati con una bella gatta da pelare quando hanno raggiunto la narrazione di Martin: i due sceneggiatori avevano già preso le distanze dai testi originali, man mano che li adattavano al format televisivo, ma in quel momento si sono trovati a dover scrivere la storia da zero, seguendo soltanto i suggerimenti e le indicazioni di Martin che, sul futuro della sua opera, tiene la bocca cucita.
Noi siamo sicuri che l'Il Trono di Spade 8 spingerà molti spettatori a prendere in mano i libri, adesso o in futuro, per scoprire in che modo si distingueranno dalla serie TV. Al contempo, è probabile che i lettori che finora hanno snobbato la serie TV potrebbero cominciare a guardarla proprio con la stagione finale, magari anche soltanto per scoprire come finirà quella versione della storia, consapevoli che leggeranno l'ultimo romanzo - A dream of spring - tra moltissimo tempo. Per questo motivo abbiamo voluto messo insieme un breve riassunto delle principali differenze tra la serie TV e i libri de Il Trono di Spade: naturalmente le prossime righe saranno piene zeppe di anticipazioni in un senso o nell'altro - e a proposito, altrove abbiamo parlato anche degli spoiler su Il Trono di Spade 8 - inoltre, è importante tenere a mente che ci sono tantissime differenze minori in più tra le due storie, ma quelle che seguono in questo approfondimento sono certamente le più eclatanti.
Lady Stoneheart
Dopo la strage delle Nozze Rosse, nei libri fa la sua comparsa Lady Stonehart, una donna silenziosa e misteriosa che ha preso il comando della Fratellanza senza vessilli al posto di Beric Dondarrion. Si scoprirà che Lady Stoneheart è nientepopodimeno che Catelyn Stark: Beric ha trovato il cadavere che i Frey avevano gettato nel fiume e l'ha resuscitata come Thoros faceva con lui, scambiando la sua vita con quella della donna. Muta a causa della ferita alla gola e consumata dalla sete di vendetta, Catelyn è disposta a tutto pur di sterminare i Frey e i Lannister, compreso impiccare la valorosa Brienne di Tarth. Lady Stoneheart, tuttavia, non compare affatto nello show televisivo. Catelyn Stark muore durante le Nozze Rosse e Beric non la ritrova né la rianima, restando alla guida della Fratellanza senza vessilli insieme al fido Thoros e stringendo un'alleanza di comodo con Jon Snow nella settima stagione. Peccato, perché sarebbe stato bello rivedere la bravissima Michelle Fairley.
Mance Ryder
Stannis Baratheon giustizia il leader dei bruti, interpretato da Ciarán Hinds, anche nei libri, e per lo stesso identico motivo: Mance Ryder non si è voluto inginocchiare al suo cospetto, quindi merita la morte. Nella serie televisiva, Mance brucia sul rogo, ed è Jon a ucciderlo per pietà, trafiggendo il suo cuore con una freccia. Nei libri, invece, la vicenda è molto più complicata: Melisandre scambia l'aspetto di Mance con quello del Lord delle Ossa con un incantesimo, così è il suo sottoposto a essere giustiziato, mentre Mance parte alla volta di Grande Inverno per salvare Arya Stark - in realtà, Jeyne Poole - e finire nei sotterranei di Ramsay Bolton con un macabro regalo, una coperta fatta con le pelli delle sue stesse mogli. Nei libri, Jon viene assassinato dai suoi confratelli proprio dopo aver deciso di attaccare i Bolton per salvare Mance.
La battaglia dei bastardi
La danza dei draghi si conclude con la morte di Jon per mano dei suoi confratelli. La serie televisiva si è lasciata alle spalle quella vicenda da due stagioni, riportando Jon in vita all'inizio della sesta grazie all'intervento di Davos e di Melisandre. Nei libri, quindi, la battaglia dei bastardi non c'è ancora stata, e non è detto che ci sarà mai, anche perché la posta in gioco è molto diversa. Nella serie TV, Jon attacca Grande Inverno per spodestare Ramsay Bolton che, tra le altre cose, ha torturato e violentato sua sorella Sansa. Nei libri, invece, i Lannister consegnano ai Bolton la damigella di Sansa, Jeyne Poole - che nella serie TV appare brevemente soltanto nella prima puntata della prima stagione - spacciandola per Arya. Ramsay la sposa e, ben sapendo che non si tratta di Arya, la rinchiude nella torre e la tortura regolarmente. È lei che Theon salva con l'aiuto di Mance, mentre nella serie TV Theon aiuta proprio Sansa a scappare da Grande Inverno.
La vera Dorne
Una delle sottotrame più deludenti della quinta stagione è indubbiamente quella incentrata su Dorne e sui Martell. In questo senso, il libro descrive in modo molto più ragionato e avvincente la faccenda, impiegando alcuni personaggi che in TV non sono mai comparsi. Uno di essi è Arianne Martell, la figlia del principe Doran. Arianne vuole vendicare a tutti i costi la morte dello zio Oberyn e per farlo intende muovere guerra ai Lannister, usando la piccola Myrcella. Purtroppo il suo piano va a rotoli e Myrcella ci rimette un orecchio, restando sfigurata. Nella serie TV, è Ellaria Sand a interpretare il ruolo di Arianne, nonostante il suo personaggio, nei libri, aborri la violenza: sarà lei ad assassinare Myrcella con un bacio avvelenato, escludendola definitivamente dal gioco del trono.
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Aegon Targaryen
Il finale della settima stagione ci ha rivelato che Jon Snow in realtà è Aegon Targaryen, figlio di Rhaegar Targaryen e Lyanna Stark, quindi legittimo erede al trono. Nel libro, però, la faccenda è completamente diversa. Non conosciamo ancora il vero retaggio di Jon che, a differenza della serie TV, è riconosciuto ufficialmente come Stark da suo fratello Robb prima delle Nozze Rosse. In compenso, Tyrion Lannister si imbatte in diversi compagni di viaggio mentre si sta recando a Mereen dopo aver assassinato suo padre. Uno di essi è proprio Aegon Targaryen, apparentemente salvato da Varys prima che la Montagna lo uccidesse quando era ancora in fasce. Nei libri questo personaggio assume un ruolo molto rilevante, dato che rappresenta un altro partito interessato a contendersi il trono del Continente Occidentale.
I Lannister
La famiglia Lannister si trova in una condizione assai diversa all'inizio dell'ottava stagione, rispetto ai libri. Cersei, dopo aver perduto i suoi tre figli, è salita al trono: nei libri, invece, Tommen e Myrcella sono ancora vivi, e Cersei aspetta ancora di essere processata (ma nella serie TV potrebbe uscire di scena, almeno secondo le nostre previsioni su chi morirà ne Il trono di spade 8 Jaime ha compiuto lo stesso percorso di redenzione, seppur più marcato nei libri, ma nella serie televisiva ha abbandonato il fianco della sorella per combattere gli Estranei, mentre nei libri si batte ancora per la sua casata. Tyrion ha vissuto varie disavventure, nei libri, insieme a Jorah Mormont, alla nana Penny e altri personaggi, ma non ha ancora incontrato personalmente Daenerys né tanto meno ne è divenuto il consigliere.
Euron Greyjoy
I libri descrivono approfonditamente gli intrighi di potere per il trono delle Isole di Ferro. Nella serie TV, è il maniacale Euron ad assassinare suo fratello Balon e a succedergli, costringendo alla fuga i nipoti Theon e Yara (che nei libri si chiama Asha). In seguito, Euron stringe un'alleanza con Cersei e cattura Yara, spingendo Theon a trovare il coraggio per guidare i suoi compatrioti al salvataggio della sorella. Nei libri, Euron Greyjoy è un personaggio molto più misterioso e intrigante che si intende di occulto e mitologia e che, dopo essere salito al trono, invia il fratello minore Victarion - completamente assente nello show - a chiedere la mano di Daenerys. Asha, invece, è presa in custodia da Stannis Baratheon, che nei libri è ancora vivo e vegeto.
Gli Estranei
Nell'attesissima ottava stagione - il countdown su Il Trono di Spade 8 si sta facendo sempre più serrato - i nostri eroi dovranno affrontare gli Estranei: il Re della Notte ha abbattuto la Barriera col soffio di fuoco del drago Viserion che ha ucciso sotto gli occhi di Daenerys e in seguito resuscitato. La settima stagione si concludeva con gli Estranei e il loro esercito di non morti che invadevano il Continente Occidentale da nord, mentre Jon e i suoi alleati cercavano di convincere Cersei a fare fronte comune contro questa minaccia soprannaturale. Nei libri non è successo ancora nulla del genere e molti credono ancora che gli Estranei siano semplicemente un mito, nonostante Jon e i Guardiani della Notte li abbiano visti coi loro occhi. Bran Stark, nella serie TV, si è addestrato col Corvo con tre occhi proprio per questo motivo, e ha pagato il suo ritorno a Grande Inverno con le vite di Hodor, di Jojen Reed e del suo metalupo Estate. Nei libri, Bran è ancora nella grotta del Corvo insieme a Meera e tutti gli altri.