Attenzione a far volare gli aquiloni: potreste ritrovarvi con una tata in casa. A 54 anni di distanza dal film originale, torna sul grande schermo la bambinaia più amata di sempre: dal 20 dicembre è in sala Il ritorno di Mary Poppins, con Emily Blunt nel ruolo principale, che raccoglie il testimone di Julie Andrews, e che nella versione italiana è doppiata da Serena Rossi.
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Diretto da Rob Marshall, regista di Chicago, Il ritorno di Mary Poppins si ispira al libro di P. L. Travers Mary Poppins ritorna: siamo nel 1930, venti anni dopo gli eventi del primo film, Jane e Michael Banks, interpretati da Ben Whishaw ed Emily Mortimer, sono ormai cresciuti, con il primo che vive ancora nella casa al numero 17 di Viale dei Ciliegi. Michael ha tre figli, ma ha perso da poco la moglie: c'è quindi bisogno dell'aiuto di Mary Poppins. Ad affiancare la bambinaia il lampionaio Jack (Lin-Manuel Miranda), la cugina Topsy (Meryl Streep) e la Signora dei palloncini Angela Lansbury. Nel cast anche Colin Firth e Dick Van Dyke, storico interprete dello spazzacamino Bert, qui nel ruolo del sig. Dawes Jr.
Alle Giornate professionali, in corso dal 3 al 6 dicembre a Sorrento, abbiamo incontrato Serena Rossi, che tornerà a doppiare la principessa Anna in Frozen 2 (e, in un piccolo cameo, anche in Ralph spacca Internet: Ralph Spaccatutto 2, al cinema il primo gennaio), ma prima ci emozionerà proprio con Il ritorno di Mary Poppins, in cui è la voce cantata della protagonista Emily Blunt. "È un sogno che si realizza: Mary Poppins è la tata più amata del mondo e anche la mia tata del cuore, mi ha accompagnato per tutta l'infanzia" ci ha detto con il suo sorriso contagioso, con in mano la riproduzione fedele dell'iconico ombrello di Mary Poppins, proseguendo: "Mary Poppins è stato il primo film che il mio babbo ha visto al cinema: quindi fa parte anche della sua infanzia. Finalmente ritorna: ed è in grande forma."
Mary Poppins è una bimba che ci insegna l'importanza dei sogni
Mary Poppins sembra un personaggio antico, di altri tempi, ma può insegnarci molto anche oggi. Secondo Serena Rossi: "Ci insegna l'importanza dei sogni, della nostra immaginazione, ci spinge a non lasciarci frenare dalla vita quotidiana e pratica: i grandi a volte pensano che sia quella la vita, invece i bimbi hanno tanto da insegnare. Mary Poppins, che è una bimba dentro, insegnerà a noi tutti proprio questo." Mary è l'incarnazione dell'eleganza e della compostezza inglese, ma stupisce tutti tirando fuori gli oggetti più improbabili dalla sua borsa. Che cosa vorrebbe materializzare dalla sua borsa Serena Rossi? "Vorrei il teletrasporto: una macchinetta che mi porti subito a casa da mio figlio".
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Un grande musical
Dalle immagini del trailer, Il ritorno di Mary Poppins sembra un grande musical, pieno di colori e coreografie spettacolari: quanto è stato difficile rimanere ferma durante la registrazione delle canzoni? "Ci sono dei numeri musicali incredibili: coreografie con tantissimi ballerini. È bello perché c'è questo ma anche dei brani più intimi e molto toccanti: c'è una ninna nanna, che si sente un po' anche nel trailer, che Mary canta ai bimbi prima di andare a letto. Hanno un momento di malinconia perché sentono la mancanza della mamma e lei racconta loro che chi abbiamo amato davvero continua a far parte di noi in un altro modo, quindi non ci abbandonerà mai. Questo messaggio è stupendo: è stato davvero commuovente cantare quella canzone per me. Ci ho messo ore perché piangevo!"