Il Festival di Roma in ricordo di Heath Ledger

Una full immersion nei suoi lavori incompiuti, nei suoi lavori inediti e nei progetti che aveva in serbo per il futuro. Un omaggio al giovane attore prematuramente scomparso e alla sua ecletticità di artista.

Una sala stracolma ha accolto il tributo che il Festival Internazionale del Film di Roma 2009 ha voluto conferire a Heath Ledger a quasi due anni dalla prematura scomparsa avvenuta nel suo appartamento di New York nel gennaio 2008. Sarà dedicata a lui domenica prossima anche l'anteprima di Parnassus, ultimo film cui il giovane attore ha lavorato prima di passare a miglior vita diretto dal suo grande amico Terry Gilliam e interpretato da Johnny Depp, Colin Farrell e Jude Law, ma il Festival capitolino ha deciso di andare oltre ed omaggiare Ledger con un evento speciale dedicato interamente a lui durante il quale sia giornalisti che pubblico pagante hanno potuto apprezzare i lavori di un Heath Ledger realizzati in una veste totalmente inedita di regista, sceneggiatore e appassionato di musica. Il tutto nel cuore di una città che Heath ha sempre amato per la sua accoglienza e per il suo stile di vita, senza schemi troppo rigidi, molto vicino al suo.
Non solo un grande attore ma una mente ipercreativa ed una mano personalissima nella regia che abbiamo potuto apprezzare guardando scorrere uno dopo l'altro i cinque video musicali che in 50 minuti circa di proiezione hanno riassunto il lavoro clandestino che Ledger ha realizzato nei suoi ultimi diciotto mesi di vita insieme agli artisti di The Masses, il colletivo cui aveva deciso di unirsi per avvicinarsi al mestiere di regista.

Ospiti dell'evento il regista Matt Amato (uno dei migliori amici di Heath Ledger) e la produttrice Sara Cline, rappresentanti di The Masses, il collettivo di artisti impegnati nell'audiovisivo di Los Angeles cui l'attore si era unito nel 2005 come finanziatore per poi provare ad accantonare temporaneamente il suo mestiere di attore per diventare regista e realizzare il suo sogno di dirigere una sua personalissima trasposizione del romanzo di Walter Tevis La regina degli scacchi, da lui molto amato, e una biopic sulla vita di Nick Drake, cantautore britannico scomparso negli anni '70 a soli 26 anni che Heath Ledger ha anche omaggiato dirigendo e interpretando un misterioso video musicale in bianco e nero sulle note di Black Eyed Dog, una clip inquietante e alienante che nel finale mostra l'attore affogare nella vasca da bagno. Oltremodo simbolico e dal forte contenuto animalista, in special modo contro la caccia agli animali marini che ogni anno imperversa sulle coste australiane, è invece il cortometraggio animato della durata di sei minuti cui Ledger stava lavorando nel periodo in cui è scomparso. Rimasto incompiuto e portato a termine dal concept designer triestino Daniele Auber (un disegnatore di sceneggiature) che con lui aveva disegnato e concepito il progetto, amico di Ledger conosciuto sul set de I Fratelli Grimm a Praga, il video accompagna King Rat, la sua canzone preferita dei Modest Mouse, gruppo rock alternativo australiano, e mostra una divertente inversione di ruoli tra balene e uomini, con pescioni blu che a bordo delle loro barche si divertono a catturare 'branchi' di uomini nelle loro reti, a scuoiarli e ad utilizzare le loro carni per farne dei biscotti destinati ai cuccioli di foca. Un video che ha visto anche la partecipazione straordinaria di Terry Gilliam, autore di divertentissimi autoscatti e di espressioni facciali che hanno dato vita al sole animato che vediamo splendere sul mare, che ha ricevuto nell'agosto del 2008 la massima onorificienza da parte del PETA (People For The Ethical Treatment Of Animals) per aver realizzato, pensato e pervaso il cortometraggio con il suo spirito di 'grande difensore della vita' .

Ma non è tutto, perchè abbiamo anche potuto visionare i video musicali low-budget, da quello che Ledger ha realizzato per la stupenda Morning Yearning di Ben Harper, con l'aiuto dell'amico direttore della fotografia dei film di Gilliam Nicola Pecorini, a quello per il cantante hip-hop australiano N'fa girato con budget zero nel garage della sua casa di Sidney utilizzando un po' di make-up ed oggetti presi da casa sua passando per un bellissimo video per la cantante Grace Wodroofe, anche lei australiana.

C'è stato anche un prevedibile momento di commozione dopo la proiezione del video realizzato da Matt Amato, amico e 'insegnante' dell'attore da oltre dieci anni, il giorno successivo alla sua morte di cui venne a conoscenza in una fredda sera d'inverno mentre era in Wisconsin a girare un video che gli era stato commmissionato. Le 36 telefonate senza risposta che comparvero sul suo telefono al rientro in casa gli annunciarono la scomparsa di Heath e lui, in preda ad uno stato di completa confusione fu solo capace di accendere la sua videocamera e girare un video amatoriale intorno ad un falò fatto di tronchi di alberi di natale in compagnia di tre persone mai viste prima che condividevano in quel momento con lui l'alloggio. "Sentivo che Heath in quel momento era con me e mi sorrideva, non avrebbe mai voluto vedermi triste e fu per questo motivo che decisi di passare la notte in quel modo, sentivo che era il posto giusto del mondo in cui stare in quel momento", ha dichiarato Amato con un pizzico di commozione nella voce.

Un ritratto a tinte forti di un artista a 360 gradi, non solo un attore straordinario ma un ragazzo pieno di inventiva e di idee brillanti che non vedeva l'ora di trasformare in immagini e che con poche parole riusciva ad esprimere e a spiegare a tutti quelli che con lui lavoravano ed interagivano professionalmente. Una dote rara negli artisti di cui purtroppo non potremo più far tesoro, ma che dopo questa proiezione è emersa in tutta la sua energia.