Il DVD di Lezione 21

L'opera prima da regista di Alessandro Baricco approda in DVD con un'edizione valida dal punto di vista tecnico, ma un po' troppo scarna nei contenuti speciali.

L'unica cosa certa, è che il primo film dello scrittore Alessandro Baricco non è certo un'opera convenzionale. Ci si potrà forse dividere sull'effettiva riuscita del progetto, o sulle capacità del neo regista, ma di certo Lezione 21 è un film mai banale o scontato, di difficile inquadramento, giocato su vari piani temporali, che spazia fino alla musica e alla letteratura. Sicuramente è un'opera in cui emerge l'ironia raffinata dello scrittore, nonchè la sua voglia di stupire attraverso lo strumento della fiaba intellettuale. Il soggetto è la demolizione della Nona sinfonia di Beethoven dallo status di capolavoro, e di cosa successe in realtà la sera in cui il musicista la presentò a Vienna. Il tutto attraverso il racconto della lezione del professor Mondrian Kilroy (interpretato da John Hurt).

Lezione 21 approda in Dvd con un'edizione valida dal punto di vista tecnico, anche se un po' troppo scarna nei contenuti speciali.
Il video è molto buono e soddisfa in pieno le aspettative. Le abbacinanti distese nevose sono riprodotte senza sbavature o artefatti, ma durante i commenti che fanno da intermezzo va apprezzata anche la profondità dei neri dietro ai personaggi "ottocenteschi". Si tratta insomma di un quadro convincente, nel quale anche la resa del dettaglio è buona, soprattutto sui primi piani. Un quadro quasi sempre compatto a parte qualche cedimento nelle scene interne più scure, dove oltre a un lieve rumore video si avverte un leggero cedimento nella definizione.

La resa audio è discreta: decisamente superiore l'originale inglese nella parte che invece desta perplessità nella traccia italiana, ovvero i dialoghi. In quella originale infatti il diffusore restituisce dialoghi molto più naturali, caldi e precisi, mentre a volte nella versione italiana risultano un po' soffocati e staccati dal resto della scena. Un peccato, perché invece la resa delle musiche, fondamentale nel film, è ottima, con un sub incisivo e un costante apporto di tutti i diffusori che lavorano con efficacia per riprodurre la colonna sonora e la Nona sinfonia di Beethoven. In questi frangenti il coinvolgimento per lo spettatore è totale.

Una risicatissima sufficienza per gli extra. Troviamo un making of molto interessante di una ventina di minuti, con momenti sul set e soprattutto alcune spiegazioni di Alessandro Baricco sul film e sul rapporto con gli attori. Un contributo di buon livello, ma oltre a questo troviamo solo il trailer e tre minuti e mezzo di scene tagliate.