Il DVD de L'arte del sogno - Collector's Edition

Eccellente edizione, la Collector's di L'arte del Sogno sorprende per qualità tecnica e la cospicua presenza di extra, a cui è dedicato l'intero secondo disco.

Chi scrive è tra i pochi da queste parti a non essere rimasto folgorato dall'ultimo L'arte del sogno (adattamento abbastanza felice del titolo originale The Science of Sleep) di Michel Gondry. Eppure, la visione in originale - consigliatissima per un'opera che semplicemente non esiste doppiata - restituisce un film imperfetto e autoreferenziale, ma anche capace di rinnovare un importante discorso sulla produzione e il consumo d'immagini, nell'accezione più vasta del termine. Nessuna impennata di calore questa volta, dopo lo splendido Eternal Sunshine per un cinema, quello di Gondry, che procede per invettive e bagliori, raccontando spesso il cuore con troppa materia grigia, ma che non lesina mai in generosità d'intenti.

Ad ogni modo, per una volta, a sorprendere è la qualità tecnica di un'edizione. La Collector's Edition a doppio disco della Dolmen si dimostra infatti inattaccabile sia sotto il profilo del riversamento digitale, sia - e soprattutto - per la cospicua presenza di extra e per il loro valore e interesse. Ottimale il lavoro svolto sul video anamorifico 1.85:1, sia per ciò che concerne la pulizia del quadro sia per i livelli di contrasti e di luminosità. Buona la compressione, ai minimi possibili i livelli di rumore video. Ben eseguito nella sua essenzialità l'audio in 5.1 nelle due versioni italiana e originale.

Ma come premesso è il comparto extra a garantire l'eccellenza all'edizione. Il primo disco contiene il commento audio originale e sottotitolato di gran parte del cast tecnico e artistico, trailer e spot, una conversazione telefonica tra Gondry e l'attore e regista Alain Chabat e un'intervista a Lauri Faggioni, collaboratrice del regista francese. Il secondo disco, che caratterizza l'edizione Collector, si apre con il making of della mostra dedicata all'oggettistica del film, passata anche per Milano e presentata da Gondry stesso. Registrata sempre all'interno della mostra l'intervista a Gael Garcia Bernal, in cui l'attore sviscera lucidamente i significati del film e alcune curiosità sulla realizzazione. Segue un lungo making of sulla realizzazione del film, un bizzarro intervento dedicato alla cura dei gatti contrappuntato dalle musiche del film e un estratto da un convegno sui temi dell'inconscio e della coscienza denominato "I meandri della mente", a suggerire l'approfondimento sugli aspetti onirici del film. Chiudono due altri speciali, il primo dedicato ai fantasiosi effetti speciali del film, curati da >CAST>Alain de Moyencourt[/PEOPLE], l'altro ai disegni eseguiti da Gondry per raccontare la storia dei personaggi del suo film.