Il Blu-ray di Pioggia infernale

Il film con Morgan Freeman e Christian Slater approda in blu-ray con un ottimo audio e un video sufficiente. Peccato per la totale assenza di extra.

A una dozzina di anni dall'uscita nelle sale, è arrivata l'ora dell'uscita in blu-ray anche per Pioggia infernale, il film diretto da Mikael Salomon con Morgan Freeman e Christian Slater fra i protagonisti.
Si tratta di una pellicola tutta d'azione a cui è dominare è l'elemento acqua, visto che un diluvio incredibile trasforma una sperduta cittadina in un vero e proprio lago. Ad approfittare della situazione una banda di rapinatori, che assale un furgone che sta portando i soldi via dalle banche del luogo e uccide un poliziotto. L'altro però riesce a nascondersi con il malloppo e a rendere vana la rapina. Ma in questo mare d'acqua anche alcuni uomini delle forze dell'ordine locali finiranno per avere un ruolo ambiguo.

In alta definizione, il video di Pioggia infernale deve fare i conti con immagini piuttosto difficili da digerire, con un diluvio costante in ambientazione notturna, tanta acqua e molte scene oscure e un po' tetre, non certo l'ideale per apprezzare il potenziale del supporto. Comunque il video se la cava in maniera più che sufficiente, con una resta tutto sommato abbastanza fedele a quanto visto in sala una dozzina di anni fa. Il quadro è molto morbido, dominato dalle tonalità grigiastre della fotografia che soffoca ovviamente la vivacità del quadro, ma ripetiamo che molto è dovuto proprio all'ambientazione del film. I neri tendono un po' a dominare il resto del quadro, che a volte è rumoroso ma sempre entro limiti accettabili.

Se dal punto di vista visivo Pioggia infernale è problematico da riprodurre, allo stesso tempo propone delle scene molto spettacolari dal punto di vista audio. Il DTS-HD italiano sotto questo aspetto, pur non toccando livelli da riferimento, è comunque aggressivo al punto giusto con un utilizzo costante dei diffusori e un corposo apporto del sub in occasione di rombi di motore e di esplosioni. L'asse posteriore avrebbe potuto essere ancora un po' più eficace, comunque l'immersione (è proprio il caso di dirlo) nella scena è assicurato.
Pollice verso invece riguardo agli extra, perché il reparto è desolatamente vuoto.