Il Blu-ray de Le vite degli altri

Ottima edizione in alta definizione per la bellissima pellicola che vinse l'Oscar per il miglior film straniero nel 2007. Video e audio sono più che convincenti, solo il reparto extra appare un po' scarno.

Prima del mezzo passo falso segnato con The Tourist, il regista tedesco Florian Von Donnersmark si era rivelato con quell'autentico gioiello de Le vite degli altri, film che non a caso vinse l'Oscar come miglior film straniero nel 2007.
Ambientato nella Berlino Est dei primi anni Ottanta, il film rispecchia molto bene il clima di terrore creato dalla polizia di stato e soprattutto i metodi della famigerata Stasi. La vicenda si concentra sul drammaturgo Georg Dreyman (interpretato da Sebastian Koch) e sulla sua compagna e attrice Christa-Maria Sieland (Martina Gedeck), importanti intellettuali dal regime comunista. Ma la coppia verrà spiata dai sofisticati sistemi di intercettazione e soprattutto dall'agente Gerd Wiesler (un bravissimo Ulrich Mühe, purtroppo scomparso l'anno successivo al film), che finirà per entrare nelle loro vite.

L'atteso blu-ray targato 01 de Le vite degli altri si rivela di buonissimo livello tecnico, a partire da un video che, seppur non da riferimento, soddisfa certamente le attese. I fondali delle scene iniziali sono abbastanza rumorosi, ma la grana appare gradevole e cinematografica, anche se in un paio di scene notturne (pochi secondi comunque) diventa davvero invasiva. Per il resto vanno segnalate un po' di spuntinature che appaiono qua e là, ma i difetti finiscono qui perché per il resto siamo di fronte a un quadro convincente e soprattutto dettagliato e incisivo. Qualche scena forse appare più morbida, ma si tratta anche del tipo di riprese, e si può dire che il livello generale di definizione è quasi sempre di buona qualità. Il croma forse a tratti appare un po' smorto, ma è solo per riprodurre fedelmente quanto visto nelle sale e rappresentare il grigiore e l'atmosfera opprimente della Germania Est. Basta vedere infatti gli interni del teatro o il trucco di Christa Maria per evidenziare che quando serve, il tono diventa più acceso. In ogni caso i profili restano sempre ben delineati e anche le scene più scure (a parte i frangenti citati prima) conservano un quadro preciso e compatto.

Molto positiva la traccia audio italiana, un buon mix che consente di sentire in modo pulito le tante scene calme, con dialoghi chiari e ben riprodotti. Ma è un audio che riesce a sottolineare in modo particolare i momenti più drammatici e rendere bene anche l'ambientazione: basta sentire i puntuali effetti panning al passare dei mezzi, alcuni effetti nella scena del funerale e anche i rumori percepiti dall'agente durante l'ascolto di cosa accade al piano sottostante. Ottimo anche l'appoggio da tutti i diffusori della colonna sonora, e quando il sub è chiamato in causa lo fa con puntualità.

Un po' scarno invece il reparto extra, che però si merita comunque un'ampia sufficienza grazie al brillante commento audio del regista Florian Henckel von Donnersmarck, che oltre a essere regolarmente sottotitolato si rivela molto interessante. Seguono 9 minuti circa di scene tagliate con il commento del regista, il trailer e quasi venti minuti di making of, con approfondimenti sul film e interviste a cast e regista,