Il blindato dell'amore di Tim Story - The Pickup, titolo originale - è uno di quei titoli che rientrano, di diritto, nella lista dei visti-e-dimenticati. Tuttavia, nella sua discreta fattura, c'è un motivo d'interesse: i personaggi. Funzionano nella loro logica, e funzionano inseriti in un contesto dichiaratamente leggero, a portata di distrazione.

Scritto da Matt Mider e Kevin Burrow e disponibile su Prime Video, il film può essere letto come una sorta di heist action comedy, in cui il cast gioca un ruolo fondamentale, al netto di una storia sgangherata che, a più riprese, prova ad imboccare più strade possibili, cambiando tono e maniere in novanta minuti secchi. Il blindato dell'amore va anche considerato rispetto all'accordo tra Eddie Murphy e Amazon Studios, tanto che sembra essere stato prodotto esclusivamente in funzione del contratto che prevede tre film: Il principe cerca figlio, Candy Cane Lane e, appunto, l'ultimo arrivato Il blindato dell'amore.
Il blindato dell'amore: Eddie Murphy e Pete Davidson provano a reggere il film
Ora, è anche complesso recensire un film del genere, in quanto tutto si potrebbe limitare alla storia raccontata. I protagonisti sono Russell Pierce (Murphy) e Travis Stolly (Pete Davidson). Lavorano per un'agenzia di sicurezza privata, e si ritrovano in coppia alla guida di un furgone porta valori. Rispettando la regola del buddy-movie, Russell e Travis non potrebbero essere più diversi. Tra occhiatacce (quelle di Russell) e battute volgarotte (quelle di Travis), i due si ritrovano al centro di una spettacolare rapina che ha per obbiettivo proprio il loro blindato.

Ecco, i primi quarantacinque minuti del film altro non sono che un lungo e assurdo inseguimento, che non lesina sulla più folle delle spettacolarità. Curiosità: durante le riprese il camion e un'automobile si sono scontrati, ribaltandosi. Le conseguenza, fortunatamente, non sono andate oltre qualche contusione. Tornando alla trama, la protagonista femminile è Zoe (Keke Palmer), che guida la banda di criminali. La stessa Zoe con cui Travis si era intrattenuto la sera prima, ignaro di essere stato sedotto e raggirato. Decisi a fare gli eroi - per buona pace di Natalie (Eva Longoria), moglie di Russell, che vorrebbe stare con il marito per festeggiare l'anniversario -, tenteranno di resistere alla rapina, diventando loro stessi dei rapitori.
Una commedia da divano
Che altro aggiungere? Poco: Il blindato dell'amore sembra girare per inerzia, agganciandosi solo alla buona alchimia tra Eddie Murphy e Pete Davidson, ben centrati in due antipodi che, in tutti i modi, provano a far ridere, strappando solo qualche sorriso. Chiaro, nulla di celebrale, né di imprescindibile: il film di Tim Story (veloce fun fact: qualcuno lo ricorderà per aver diretto i film dei Fantastici 4 tra il 2005 e il 2007) punta all'intrattenimento immediato e leggero, di quelli usa-e-getta, perfetti da essere consumati sul divano.

Certo, se la coppia inedita Murphy-Davidson tutto sommato funziona, salvando i margini del film, il resto passa inosservato. Abbozzato il discorso sul cambiamento, e quello sulle aspettative, rileggendo in chiave comica la classica impreparazione alla vita; quell'impreparazione che, soprattutto al cinema, porta esperienze inaspettate capaci di rivelarsi, in fine, catartiche. Inserimenti ed elementi tridimensionali all'interno di una sceneggiatura che ragiona secondo i canoni dello streaming, arrivando eccessivamente stanco ad un finale ovviamente previsto, provando inutilmente a far ridere fino all'ultima scena. Ecco, questo è il grande problema de Il blindato dell'amore: sottolineare ogni momento comico forzando ogni battuta. Un mezzo peccato, perché due come Eddie Murphy e Pete Davidson avrebbero meritato di più.
Conclusioni
Eddie Murphy e Pete Davidson ce la mettono tutta, tra battute e battutacce. Certo, Il blindato dell'amore va preso e inteso per quello che è: un frivolo film d'intrattenimento, che avanza abbastanza spedito nei suoi 90 minuti. Non tutto funziona, anzi, ma l'alchimia tra i due protagonisti sembra funzionare. Certo, due come loro avrebbero necessitato di una sceneggiatura più efficiente. Una visione disinteressata e distratta.
Perché ci piace
- Eddie Murphy e Pete Davidson funzionano.
- Diversi sorrisi strappati.
- Lo spunto.
Cosa non va
- Alcune battute estremamente forzate.
- Dimenticabile.
- Il finale che prova a far ridere fino all'ultima scena. Senza riuscirci.