Valeria Bruni Tedeschi aggiunge un nuovo lungometraggio alla sua produzione registica. La follia accompagna la carriera dell'attrice che, come percorso terapeutico, ha scelto di tornare a parlare della propria famiglia trasfigurandola dietro la lente (neppur tanto spessa) del cinema. I villeggianti racconta la separazione di Anna dal compagno Luca, più giovane e bello, e il suo arrivo presso la lussuosa dimora estiva di famiglia nella Costa Azzurra dove l'attendono la madre, la sorella, l'anziano marito di lei, la figlia adottiva, gli amici di famiglia e il personale domestico. Personaggi, questi, uno più pazzo dell'altro.
Valeria Bruni Tedeschi è sbarcata alla Mostra di Venezia per presentare I villeggianti Fuori Concorso insieme a Valeria Golino, che nel film interpreta la sorella Elena (Carla Bruni), e Riccardo Scamarcio, qui nel ruolo del compagno Luca, che le ha appena comunicato la volontà di rompere con lei (chiaro riflesso di Louis Garrel). La conferenza stampa dell'attrice si trasforma in una caotica riunione di famiglia quando fanno il loro ingresso la madre e la zia della Bruni Tedeschi, che nel film interpretano loro stesse, ma sembrano tutt'altro che entusiaste di aver dovuto sottoporsi a questa "operazione a cuore aperto" cinematografica che approderà nelle sale italiane il prossimo 20 dicembre con Lucky Red.
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Quando amore, vita e lavoro si intrecciano
Al quarto lungometraggio da regista, sesto se si contano anche un documentario e un film tv, Valeria Bruni Tedeschi continua a scandagliare la sua famiglia benestante, ma sgangherata con l'aiuto dell'attrice e regista Noémie Lvovsky, sua co-sceneggiatrice. "Una volta una giornalista ha definito il mio lavoro 'autobiografia immaginaria'. Da anni faccio film che generano domande su quanto ci sia di vero e non vero. La definizione di questa giornalista ha gettato una luce nuova sul mio lavoro su quello che cerco di fare con Noemie Lvovsky. Parto dalla realtà per poi arrivare alla finzione".
Anna, la protagonista de I villeggianti, è una donna nevrotica e disperata a causa della rottura col compagno Luca. La vicenda riflette la reale separazione tra Valeria Bruni Tedeschi e Louis Garrel, avvenuta qualche anno fa, ma rispetto al suo alter ego in crisi l'attrice ammette di sentirsi fortunata: "Sono circondata da amiche e amici che mi vogliono bene, sono molto amica di Valeria Golino. Nel suo caso l'amicizia e lavoro si intrecciano, si confondono Sono fortunata a poter portare mia madre sul set, questa per me è una grande ricchezza. Se mi manca qualcosa? Vorrei essere amata di più, soprattutto dagli uomini."
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Valeria Golino e Riccardo Scamarcio di nuovo insieme sul set
Scoppiata nella vita, ma più solida che mai a livello lavorativo la coppia formata da Riccardo Scamarcio e Valeria Golino, che interpretano gli alter ego di Carla Bruni e Louis Garrell. Poco o niente in comune con l'algida Bruni ha il personaggio della Golino, che passa il tempo cantando e ballando per casa o tingendo le sopracciglia all'anziano marito (ammicco a Sarkozy). "Essere con Valeria e la sua famiglia è sempre un'esperienza" confessa la Golino. "Io la frequento anche fuori dal set, ma stavolta ero anche pagata per farlo. La mente di Valeria partorisce eventi incredibili, vicende familiari, ma anche molto esotiche. Lavorare con lei è un'impresa".
Divertito, Riccardo Scamarcio commenta il ruolo dell'uomo traditore, che abbandona la compagna per una donna più giovane: "Conosco Valeria da un sacco di tempo, qualsiasi cosa mi chieda io eseguo. Sapendo questa cosa ho cercato di non fare questo film, ho dato buca a due provini. Non conoscevo la storia perciò non mi sono reso conto che la mia reticenza era la stessa del mio personaggio. Non andando al provino avevo superato il provino". L'attore prosegue: "Sul set abbiamo cercato di rispettare il copione. I personaggi sono tutti scritti, ma stando in scena con Valeria all'improvviso la scena andava da un'altra parte. Chi ha visto il film sa cosa ho dovuto subire, nella scena del treno mi sono girato verso le comparse e le ho viste allucinate".
L'ultima parola spetta alla madre di Valeria Bruni Tedeschi, Marisa Borini, la quale, tra le risate dei presenti, confessa: "In Un castello in Italia avevo un ruolo più importante, stavolta il mio era un ruolo minore ma è stato più facile perché dovevo fare tutto quello che faccio ogni estate al mare. Non abbiamo girato nella nostra vera casa perché sarebbe stato il caos, ma quello che vede nel film è ciò che accade ogni estate. Abbiamo amici che vanno, amici che vengono, gente che litiga, si ama. Per questo è stato naturalissimo girare il film. Valeria e sua sorella si amano alla follia, ma intorno a quel tavolo di famiglia hanno fatto delle liti tremende".