House of the Dragon, la recensione del finale: Oh Mia Regina!

La recensione del finale di stagione di House of the Dragon (1x10), in cui il cerchio si chiude per i personaggi di Rhaenyra e Lucerys, e si dà il via alla proverbiale Danza dei Draghi.

House of the Dragon, la recensione del finale: Oh Mia Regina!

È con apprensione ed emozione che ci approcciamo alla recensione del finale di House of the Dragon (1x10), lo spin-off in esclusiva su Sky Atlantic e in streaming solo su NOW in contemporanea assoluta con gli Stati Uniti, che arrivati a fine stagione possiamo confermare come non abbia nulla da invidiare alla serie originale Il Trono di Spade, tratto dal romanzo di George R.R. Martin Fuoco e sangue sulla dinastia dei Targaryen, la Casata del Fuoco e del Drago. In questo finale - leakato online con tanto di provvedimenti di HBO - si chiude un cerchio per i personaggi e si apre un'importante decisione per la seconda stagione, già ordinata dopo il clamoroso successo di questi primi dieci episodi. Attenzione: l'articolo potrebbe contenere spoiler sul finale di House of the Dragon!

Oh Mia Regina!

House Of The Dragon 1X10 Elliot Grihault Emma D Arcy
House of the Dragon: Elliot Grihault ed Emma D'Arcy in una scena del finale di stagione

L'incipit di questo finale non poteva essere altro, e dà anche un indizio sugli eventi che si susseguiranno. Rhaenyra (Emma D'Arcy), incinta del terzo figlio di Daemon (Matt Smith), parla con il secondogenito Lucerys (Elliot Grihault) di come lui si senta inadeguato per diventare Lord di Driftmark e lei lo rassicura pensando a com'era alla sua età: Luke ha il mal di mare, questo a dimostrazione che non scorra sangue Velaryon nelle sue vene. L'arrivo di Rhaenys (Eve Best) a bordo del proprio drago serve a comunicare la dipartita di Re Viserys I e l'incoronazione pubblica di Aegon (Tom Glynn Carney) per giustificare agli occhi del popolo la sua legittimazione nonostante lo abbia usurpato. La Regina, travolta dalle emozioni, ha un lungo e doloroso parto prima del tempo, tanto da far uscire con le proprie mani un figlio nato morto. Quasi specularmente a quanto accaduto alla madre Aemma, deceduta nel primo episodio dopo un cesareo barbarico per provare a dare un erede maschio a Viserys, morto anche lui poco dopo la nascita. In questo caso Rhaenyra sopravvive ma ha un dolore nel cuore, dato da una doppia morte (padre e figlio) a cui si aggiungerà una terza entro la fine della puntata. Se nel nono episodio grandi assenti erano stati proprio i Targaryen, nel decimo ed ultimo lo sono gli Hightower, a parte una piccola comparsata di Otto come messaggero di Alicent e Aegon. Mentre Daemon conferma la sua indole bellicosa non vedendo l'ora di andare in guerra, così come parte del Concilio Ristretto, Rhaenyra vuole mantenere la pace e unito il Regno, come la ha insegnato suo padre, e tenere come ultima opzione disperata l'entrata in guerra, che non vuole accada per mano propria ma come reazione a quanto faranno gli Hightower. La reazione, tristissima e tragica, arriverà entro la fine dell'episodio.

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Alleati e nemici

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House of the Dragon: una scena del finale di stagione della serie

In una sequenza estremamente affascinante a Roccia del Drago, dove si è arroccata la famiglia di Rhaenyra e Daemon, con tanto di mappa di Westeros illuminata dal fuoco, si decidono le sorti del Regno e soprattutto si fa la conta di alleati e nemici della loro casata. Vengono infine nominate anche in House of the Dragon le casate che hanno fatto la storia de Il trono di spade e che finora erano state solo accennate nello spin-off, che giustamente si concentrava sulla dinastia di sangue della Casata del Drago: parliamo degli Arryn (di cui scopriamo essere stata un'erede Aemma, la madre di Rhaenyra, legandola quindi a Delta delle Acque), degli Stark e dei Baratheon, con gli antenati dei personaggi che abbiamo imparato a conoscere e amare a fare da rappresentanti. La grossa differenza con le altre guerre è il fatto di avere i draghi a propria disposizione per i Targaryen, dando inizio alla proverbiale Danza dei Draghi che caratterizzerà parte della storia dei Sette Regni. La famiglia della Regina ne ha 12 e più, la famiglia del Re appena incoronato 4, quindi tecnicamente sono in superiorità numerica ma allo stesso tempo languono di alleanze, dato che chi aveva giurato fedeltà a Rhaenyra quando era una ragazzina dopo tutti questi anni potrebbe facilmente aver cambiato bandiera. Un ulteriore colpo di assestamento a favore della Regina lo dà Lord Corlys Velaryon (Steve Toussaint), altro ritorno del finale di stagione, anche se ancora claudicante, che offre la propria flotta e il sostegno di Alta Marea e Driftmark. A questo punto potrebbe davvero accadere di tutto e non resta che avere la conferma dei propri alleati, per i quali Jaecerys (Harry Collett) e Lucerys si offrono come emissari e messaggeri per testare la situazione nelle varie Casate.

House of the Dragon: guida alla linea di successione dei Targaryen

Occhio per occhio

House Of The Dragon 1X10 Emma D Arcy
House of the Dragon: una scena del finale di stagione

Mentre Jace si dirige a cavallo del proprio drago a Nido dell'Aquila dagli Arryn e a Grande Inverno dagli Stark, Luke viene mandato a Campo Tempesta da Borris Baratheon, un vecchio borioso il cui padre aveva giurato fedeltà a Rhaenyra: compie il suo dovere di emissario, ma a mettergli i bastoni tra le ruote è Aemond (Ewan Mitchell), arrivato poco prima come messaggero a sua volta di Aegon offrendo terreni e matrimoni combinati. Il sangue non può essere versato a Capo Tempesta - "non sparate al messaggero" - e la furia di Aemond, che cerca a tutti i costi lo scontro perché vuole vendicarsi di aver perso un occhio per mano del nipote/fratellastro - si sposta nel cielo. In una sequenza tra le nuvole abbastanza entusiasmante - uno scontro tra draghi era mancato nella serie originale, soprattutto durante un temporale - la battaglia finisce in tragedia, con Jace e il suo "piccolo" drago letteralmente mangiati da quello enorme di Aemond. Quest'ultimo non ha saputo controllarlo - e ricordiamo come da piccolo lo avesse "usurpato" a Baela, quando avrebbe dovuto essere suo di diritto poiché apparteneva alla madre - chiudendo un ulteriore cerchio e confermando ancora una volta l'indole degli Hightower. Il carattere di Aemond sembra quindi corrispondere in un certo senso al fare bellicoso di Daemon, con lo stesso sguardo truce e un po' folle negli occhi. La vecchia diatriba per il sangue bastardo di Jace e Luke e il loro scontrarsi con Aegon e Aemond fin da piccoli, hanno trovato la propria chiusura del cerchio, estremamente tragica. Una notizia come questa, arrivata alla Regina, la Black Queen del titolo di quest'episodio, poiché perennemente in lutto, non potrà che portare alla guerra e non più alla ricerca di stabilità e pace. Lo immaginiamo, perché in realtà anche un po' coraggiosamente il finale si conclude così, con lo sguardo pieno di disperazione e voglia di vendetta di Rhaenyra, con una grande prova d'attrice di Emma D'Arcy. Che la Danza dei Draghi abbia inizio.

Conclusioni

È stato un viaggio davvero emozionante e ricco quello che ci ha regalato questo spin-off e siamo arrivati alla recensione del finale di House of the Dragon (1x10) colmi di aspettative, che per fortuna non sono state disattese. Un finale interamente costruito sui Targaryen, che tornano protagonisti come da titolo, e strizzando l’occhio alle varie Casate che hanno fatto la fortuna del Trono di Spade. Il cerchio si chiude, purtroppo in modo tragico e devastante, ma non poteva essere altrimenti per il mondo creato da George R.R. Martin.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
4.7/5

Perché ci piace

  • L’aver rimesso al centro i Targaryen dopo le puntate precedenti.
  • L’aver chiuso idealmente il cerchio per Rhaenyra e Lucerys.
  • La strizzata d’occhio al resto di Westeros che ben conosciamo dalla serie originale.
  • La sequenza della mappa dei Sette Regni e quella di combattimento aereo fra draghi.

Cosa non va

  • Il finale apre davvero a moltissime possibilità, forse qualcuno avrebbe preferito qualcosa di più “chiuso”.