Il plot
Peter Quinn, sfuggito al controllo della CIA, trova rifugio presso una sua ex amante, Astrid, impiegata presso l'ambasciata tedesca, e mediante il segnale dei cellulari degli agenti di Haissam Haqqani riesce a individuare l'itinerario del leader terrorista. Carrie Mathison, nel frattempo, rintraccia Quinn e scopre che sta preparando una bomba per colpire Haqqani; ma l'uomo, determinato a fare giustizia, rifiuta di abbandonare i propri propositi. Carrie, intanto, rimane scioccata dalla notizia, da parte di sua sorella Maggie, che loro padre Frank è morto nel sonno.
Peter Quinn si mette in contatto con Kiran, la fidanzata di Aayan, fornendole un video dell'uccisione del ragazzo da parte di suo zio, e la esorta a caricare il video su internet. La sua diffusione provoca un'ondata di proteste fra i cittadini di Islamabad contro Haqqani; Tasneem Qureshi, segretamente alleata ai terroristi, reagisce inviando sul luogo anche un gruppo di sostenitori di Haqqani. Mentre la tensione sale alle stelle, Quinn si prepara a far esplodere l'ordigno al passaggio dell'auto di Haqqani; Carrie, tuttavia, all'ultimo momento riesce a dissuaderlo dall'azionare il detonatore. La donna, in compenso, decide di agire di persona, e appena si trova a portata di tiro da Haqqani estrae la pistola, pronta a colpirlo, salvo essere bloccata da Aasar Khan...
Commento all'episodio
Krieg Nicht Lieb (ovvero "l'amore, non la guerra") costituisce un ideale "ponte" fra una catena di episodi a dir poco sensazionali, dotati di un ritmo infallibile e di martellanti dosi di suspense, e l'attesissimo finale di questa quarta stagione di Homeland, che si è rivelata (almeno finora) una scommessa pienamente vinta da parte degli autori del pluripremiato serial spionistico di Showtime. Dopo i fuochi d'artificio, le sequenze al cardiopalma e i momenti clou che hanno caratterizzato le scorse puntate, in Krieg Nicht Lieb la narrazione si fa più lenta e pacata, seguendo il percorso di Carrie Mathison e di Peter Quinn in una Islamabad che mai come ora costituisce un territorio straniero ed ostile. Quinn, figura fedele al proprio ruolo ma piuttosto tormentata fin dall'inizio della stagione, appare ora come una "scheggia impazzita", ossessionato com'è dal proposito di uccidere Haissam Haqqani e vendicare le sue innumerevoli vittime.
Mentre nella parte di Astrid, impiegata dell'ambasciata tedesca e preziosa aiutante di Quinn, troviamo la talentuosa attrice Nina Hoss (splendida interprete de La scelta di Barbara), in Krieg Nicht Lieb un ampio spazio è riservato anche alla notizia della morte di Frank, il padre di Carrie; benché tale evento, comunicato durante una video-chat, non abbia legami diretti con il resto della trama, esso costituisce ugualmente un'occasione per mostrare il lato più fragile e "quotidiano" della nostra eroina, oltre che un omaggio all'attore James Rebhorn, che recitava nella parte di Frank e che è scomparso il 21 maggio, a 65 anni di età. L'episodio, comunque, non manca di regalarci un epilogo ricco di tensione, con la magistrale sequenza in esterni in cui Carrie e Peter si muovono all'interno di una folla decisamente inquieta, mentre il loro famigerato antagonista, ignaro, si offre al mirino dei due agenti della CIA; ma un nuovo twist ci attende dietro l'angolo...
What's next?
...Stiamo parlando di Dar Adal, l'ufficiale della CIA impersonato dall'attore F. Murray Abraham. Adal, che ha avuto una scarsa rilevanza in questa quarta stagione di Homeland, ricompare infatti all'improvviso, e nell'ultimo luogo in cui ci aspetteremmo di trovarlo: a bordo dell'auto di Haqqani, proprio accanto al più acerrimo nemico della CIA. Qual è il legame fra i due uomini? È quanto scopriremo nel finale di stagione, che già si preannuncia fra gli highlights televisivi del 2014.
Conclusioni
Dopo una fitta sequenza di episodi straordinari, Krieg Nicht Lieb rallenta il ritmo e si presenta piuttosto come una puntata il cui obiettivo risiede nel preparare la scacchiera per il gran finale della settimana prossima. Ciò nonostante, l'undicesimo episodio della quarta stagione di Homeland non delude affatto e, al contrario, negli ultimi minuti ci consegna un'altra scena percorsa da una suspense tagliente, con il passaggio di Haqqani al cospetto di Carrie e Quinn e il colpo di scena legato alla figura di Dar Adal, potenziale traditore in questo sfibrante doppio gioco.
Movieplayer.it
3.5/5