Helen Mirren è una vera regina e lo dimostra irrompendo alla Berlinale a illuminare gli ultimi giorni di festival. La Mirren approda a Berlino 2020 per ritirare l'Orso d'Oro alla carriera e subito catalizza l'attenzione del pubblico con la sua vivacità. Dopo un Oscar e svariati altri riconoscimenti, la diva inglese è talmente a suo agio sotto i riflettori da invocare simpaticamente una standing ovation, ma quando si tratta di definire il suo status si dimostra umile: "Non sono una star del cinema, il mio collega in Fast & Furious Vin Diesel è una star del cinema, ne ha il fisico e l'allure. Io sono un'attrice".
Nel corso di una carriera lunga cinquant'anni, Helen Mirren ha vistato tutti i generi, da quelli più classici a progetti più sperimentali o fuori del comune, dimostrando un coraggio e una spregiudicatezza che poche dive della sua grandezza hanno. Tra le sfide più recenti vi è la partecipazione al franchise Fast & Furious nel ruolo di Magdalene Shaw, madre di Deckard Shaw. Un ruolo a tutta velocità in una saga commerciale decisamente fuori dalla norma per un'attrice cresciuta a pane e Shakespeare. Helen Mirren ci svela, però, un segreto legato al modo in cui sceglie i ruoli: "Quando mi capita in mano un copione, leggo prima le ultime pagine per vedere se il mio personaggio c'è sempre. In quel caso è un buon segno, torno indietro e leggo tutto dall'inizio. Se il personaggio alla fine è sparito, non importa leggere cosa accade prima, so già che lo script non andrà bene".
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La scelta dei ruoli: il segreto di ogni attrice
Ripercorrendo l'inizio della sua carriera, Helen Mirren ammette che, in principio, non le interessava fare cinema bensì teatro: "Amavo leggere i libri sulle dive del teatro del '900 che erano la mia fonte d'ispirazione. Mi sembravano delle figure romantiche, molto più affascinanti delle star del cinema. A dir la verità ero molto ignorante in fatto di cinema, da giovane avevo fatto solo un paio di film, ho impiegato molti anni a imparare". Naturalmente muovere i primi passi nel mondo del cinema, per la Mirren, significava adattarsi a un mondo nuovo e sconosciuto: "All'epoca non sceglievo i ruoli, ma erano i ruoli a scegliere me. A me interessava solo imparare la tecnica. Adesso è diverso, ma raccomando a tutti di fare molta attenzione perché ogni film rappresenta una porzione di vita, quindi la scelta è molto importante".
Tra i lavori più inusuali a cui Helen Mirren ha partecipato spicca Io, Caligola di Tinto Brass, soft porn ambientato nell'antica Roma interpretato da Malcolm McDowell. L'attrice ricorda divertita la pellicola ricca de scene di nudo e sessualità e ne sminuisce lo scandalo affermando che "ne Il trono di spade vedi tutto quello che vedevi in Caligola. All'epoca il film venne proiettato solo nei cinema porno, ma è stata un'esperienza meravigliosa, ho amato il caos, l'anarchia radicale della pellicola. Rivedendo il film oggi, con le sequenze piccanti ormai normalizzate, lo trovo un ottimo lavoro e una pellicola di grande valore politico".
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Regine a confronto
Per celebrare l'Orso d'Oro a Helen Mirren, la Berlinale ha previsto la proiezione di The Queen, film che le ha fruttato l'Oscar per il ruolo della Regina Elisabetta. A firmare il film è il veterano Stephen Frears, "un fantastico regista, incredibilmente eclettico, che di recente ha fatto un fantastico lavoro televisivo. Lui è un modello per i registi. The Queen è nato da una combinazione di elementi, mi è stato chiesto di farlo prima che la sceneggiatura venisse scritta. Io ho detto che mi sarebbe piaciuto farlo se prima avessi potuto leggere lo script. Gli inglesi si divertono a prendere in giro la famiglia reale, perciò temevo una farsa, invece si è rivelata una fantastica rappresentazione della monarchia, del suo funzionamento e dei suoi limiti".
Forte della sua irresistibile interpretazione, Helen Mirren svela di aver incontrato dal vivo la vera Regina, anche se solo per pochi minuti. "Non sono una fan della Royal Family, ma ho un profondo rispetto per la Regina e per la posizione in cui si trova. Prima di The Queen, avevo interpretato Elisabetta I per la tv e ho trovato molte somiglianze tra le due regine. Entrambe si sono trovate a fare qualcosa che non volevano, non era il loro sogno dalla nascita diventare regine, ma si sono piegate a una disciplina durissima fisica e mentale. La regina non ingrassa, non mangia troppo, non sta troppi seduta né in piedi. Per fare la regina serve una grandissima resistenza".