Halloween Kills in 4K UHD e Blu-ray, la recensione: Steelbook super con versione estesa e finale alternativo

La recensione di Halloween Kills in 4K UHD e Blu-ray: la bellissima steelbook Universal presenta il ritorno di Michael Myers con altissima qualità audio-video, tanti extra e una doppia versione del film.

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Halloween Kills: James Jude Courtney in una scena del film horror

Riecco Michael Myers e la sua saga infinita. Stavolta si tratta del capitolo centrale della nuova trilogia di David Gordon Green iniziata nel 2018 che si pone come sequel diretto del capolavoro di John Carpenter del lontano 1978. Un gran ritorno che ha fatto la gioia dei fans e che, come vedremo nella recensione di Halloween Kills in 4K UHD e blu-ray, può adesso essere rivissuto anche in homevideo con un'edizione smagliante targata Universal e con una chicca in più, ovvero la versione estesa che comprende un finale alternativo. Un horror che non ha paura di pigiare l'acceleratore su violenza e sangue, perché Michael riesce a liberarsi dalla trappola che Laurie Strode aveva teso per lui nel film precedente, e ritorna per terrorizzare ancora Haddonfield.

Una bellissima Steelbook con versione estesa. Ecco cosa c'è nel finale alternativo

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Grazie a Universal Pictures Home Entertainment abbiamo potuto apprezzare la versione homevideo più prestigiosa di Halloween Kills, ovvero la bellissima Steelbook a due dischi con le versioni 4K UHD e blu-ray. E attenzione, perché come detto oltre alla versione cinematografica c'è anche la versione estesa con circa 4 minuti in più e un finale alternativo. Nelle prossime righe ci sono spoiler su questo finale, per cui chi volesse gustarselo senza sapere cosa succede, passi oltre questo paragrafo. La versione cinematografica si chiude con il primo piano di Michael Myers che guarda fuori dalla finestra dopo aver massacrato la folla di vigilantes che sembrava averlo finalmente ucciso, e dopo essere entrato in casa per ammazzare Karen (Judy Greer), la figlia di Laurie Strode (Jamie Lee Curtis).

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Halloween Kills: Jamie Lee Curtis in una scena

Nella versione estesa, dopo questa uccisione, Laurie dall'ospedale chiama Karen sul suo cellulare dopo che Michael l'aveva già uccisa, e quest'ultimo si limita a sospirare in linea. Laurie si rende conto che Karen è morta, quindi dice "sto venendo a prenderti Michael" e sbatte la cornetta, poi si impossessa di un coltello ed esce dall'ospedale in mezzo alla folla, decisa a vendicarsi. L'ultima inquadratura è sul coltello insanguinato che ha in mano.

Halloween Kills, la recensione: il divertente, furioso e violento ritorno di Michael Myers

Video 4K e blu-ray: immagini suggestive e dettagliate nonostante il look cupo e scuro

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Halloween Kills: James Jude Courtney in una sequenza

E veniamo all'aspetto prettamente tecnico, dicendo subito il video eccelle in ogni parametro, con il 4K UHD che ovviamente rappresenta un upgrade rispetto a un blu-ray già ottimo per il suo formato. Di certo il video 4K vanta una profondità del livello di nero superiore, aspetto come si può capire molto importante in un film in cui ci sono molti esterni notturni e parecchie scene scure, sequenze che comunque non penalizzano i dettagli, che riescono a emergere sempre dalle ombre. In queste sequenze potenzialmente problematiche, il video invece se la cava alla grande, anche grazie a un contrasto perfettamente calibrato.

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Halloween Kills: Charles Cyphers, Omar J. Dorsey, Judy Greer in una scena del film

Va apprezzata anche la diversa gradazione del colore nei flash-back, in un contesto nel quale il croma riesce sempre ad avere profondità e brillantezza, con una ricchezza di sfumature e una particolare vividezza per il tanto rosso sangue che occupa le scene. Il dettaglio è sempre eccellente, non bisogna aspettarsi un quadro iper incisivo viste le scene molto scure e il look cupo, ma il quadro è molto curato: ecco, una delle differenze fra 4K e blu-ray è proprio sui minimi particolari di un volto, di una maschera, di un trucco o di un vestito, oltre alla maggior nitidezza generale e al croma più intenso del formato superiore.

Halloween Kills e la definitiva consacrazione di Michael Myers

Audio al top: coltellate, uccisioni, sangue e botti con un impatto super

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Halloween Kills: James Jude Courtney, Nancy Stephens in una scena del film

Ancora più sbalorditivo l'audio. Dovete pensare che già il Dolby Digital Plus 7.1 italiano regala un'esperienza di quelle davvero strong: ogni colpo inferto da Michael Myers, le coltellate, gli sgozzamenti e gli schizzi di sangue, nonché gli spari di chi cerca di ammazzarlo, tutto ha un grandissimo impatto per lo spettatore, con bassi che colpiscono forte allo stomaco e una ricchezza di dettaglio sonoro davvero notevole, grazie a un asse posteriore attivo e attentissimo a ogni piccolo particolare, oltre che dotato di grande energia. La dislocazione degli effetti inoltre è davvero chirurgica, basta ascoltare la folla all'ospedale o ad esempio il violento bussare alla porta che proviene fuori scena, sempre posizionato nel punto giusto con un'eccellente precisione che amplifica la sensazione di spazialità.

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Halloween Kills: JAmes Jude Courtney in un momento del film

Tutto questo è esponenzialmente più devastante nel Dolby Atmos inglese, che fornisce ancora più potenza ed energia ai bassi nei momenti più violenti, nonché un'attenzione ancora più maniacale ai piccoli rumori fornendo un ulteriore grado di spazialità, anche grazie allo sfruttamento della verticalità. Calda e corposa la colonna sonora, che esce uniforme e avvolgente dai diffusori. Tirando le somme, l'atmosfera creata è di vera tensione anche grazie al sonoro, in un panorama nel quale i dialoghi restano sempre chiari e precisi.

Gli extra: commento audio e 40 minuti tra scene tagliate, gaffe e approfondimenti

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Halloween Kills: Jamie Lee Curtis in una scena d'azione

Buoni gli extra con una quarantina di minuti di contributi, oltre al commento audio con il regista e cosceneggiatore David Gordon Green e le star Jamie Lee Curtis e Judy Greer. Si parte con Le gaffe (3'), con papere e sbagli sul set, poi a seguire Scene tagliate e integrali, tre sequenze per un totale di 3 minuti abbondanti. A seguire La ferita aperta di Haddonfield (7') nel quale il luogo della tragedia diventa protagonista assieme ai personaggi e agli attori che li interpretano. Lo squadrone della morte (11') racconta come per realizzare il film sia stato necessario un gran lavoro di squadra, compresi elementi importanti ma sconosciuti della troupe.

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Halloween Kills: Dylan Arnold e Andi Matichak in una scena del film

Inoltre si analizzano anche alcune delle uccisioni più brutali, dalla creazione all'esecuzione delle scene. A seguire I valori della famiglia Strode (3' e mezzo), che racconta le dinamiche della famiglia protagonista e le sue evoluzioni durante i 40 anni dall'inizio della vicenda. Si continua con Le trasformazioni del 1978 (6'), che ovviamente sottolinea come il film abbia continui richiami al capostipite della saga, non solo nella trama, ma anche nella scenografia, nel ritorno del Dr. Loomis e nella maschera di Michael Myers. Poi troviamo ancora Il potere della paura (4' e mezzo) sulla tensione generata dal film, e a chiudere Il conto delle vittime, con un veloce e vorticoso collage di un minuto con tutte le 31 uccisioni di Michael nel film.

Conclusioni

A conclusione della recensione di Halloween Kills in 4K e blu-ray, non possiamo che ribadire gli elogi all’edizione Universal, che sfodera non solo una steelbook molto sfiziosa con una versione estesa con finale alternativo, ma anche un superlativo reparto tecnico audio-video. Soprattutto l’aspetto sonoro è davvero importante per vivere il film nel migliore dei modi, e sotto questo aspetto lo spettacolo è assicurato. Buona anche la quantità di extra presenti.

Movieplayer.it
4.5/5

Perché ci piace

  • La bellissima Steelbook a due dischi.
  • La presenza della versione estesa con finale alternativo.
  • Un audio davvero portentoso per la tensione che riesce a generare.
  • Un video suggestivo ed efficace, soprattutto nella versione 4K.
  • Il commento audio e una buona quantità di extra.

Cosa non va

  • L’audio italiano è ottimo, ma l’Atmos inglese è su un altro livello.