Affilate le matite e preparate le vostre macro bag di Vuitton, signorine dell'Upper East Side: il primo giorno di università è finalmente arrivato.
Migliaia di freshmen (in gergo gli iscritti al primo anno universitario) si apprestano ad acquistare i libri e a scegliere i corsi da seguire nel primo semestre, e affollano i corridoi della NYU trascinandosi dietro scatoloni colmi di effetti personali coi quali addobbare le stanze dei dormitori, e tra loro anche chi non ci aspetteremo mai di trovare in un luogo simile: Miss Waldorf, con la fedele governante Dorotha (Zuzanna Szadkowski) al seguito. Chuck ha provato invano a dissuaderla, ma niente da fare: per Blair la parola dormitorio è l'equivalente dell'ascesa sociale, e per affermarsi nel consueto ruolo di QueenB, ha bisogno di stare a contatto con le numerose matricole-pecorelle smarrite, nel tentativo di diventare il loro punto di riferimento. Suo malgrado però, una roommate d'eccezione: sua maestà Georgina Sparks.
Nonostante Georgina provi inizialmente a stringere un'alleanza, Blair non vuole saperne: dal canto suo non saranno mai amiche, anzi, meglio che la Sparks capisca subito chi comanda, e venga estromessa dal sushi-party organizzato da Blair la sera stessa.
Ma in guerra si sa, contano molto gli alleati che si scelgono, e Georgina questo lo capisce subito: come contrastare lo squisito toro (così si chiama nell'ambiente il sushi di eccellente qualità) dello chef del rinomato ristorante Masi di NY? Con una rassegna di film di Michel Gondry selezionati dalla nuova amichetta Vanessa, da guardare tutti insieme mangiando pizza e bevendo birra seduti sul divano. Attenta all'indigestione da sushi, Blair.
Il primo round è andato, uno a zero per Georgina.
La battaglia continua, e una festa alcolica in terrazza, organizzata da quest'ultima, si trasforma nel disperato tentativo di Blair di renderla ridicola davanti a tutti chiamando in soccorso gli adepti di Gesù di cui era seguace la Sparks durante la riabilitazione.
La sua reputazione è in pericolo, e Blair sembra averla finalmente vinta, se non fosse che "tra i due litiganti, il terzo gode": Dan Humphrey, riemerso dalla Siberia sociale di cui era vittima alla Costance, incarna ora le vesti del profeta trascinatore delle masse, e con uno slancio di coraggio ed entusiasmo, che seppur notevoli gli si addicono veramente poco, salva Georgina dall'umiliazione mettendo a tacere Blair una volta per tutte. Povera QueenB, proprio dal ragazzo di Brooklyn un simile torto? Chi l'avrebbe mai detto che uno come lui avrebbe riscosso tanto successo? Speriamo solo che tale gloria duri almeno per un po': una volta in cima, scendere è dura, e tu lo sai bene Blair!
Il pericolo maggiore per chi non è abituato a essere al potere, è scegliere chi avere al proprio fianco senza prima rifletterci su, e quel bacio a fine episodio tra Dan e Georgina, fa presagire solo nuvole all'orizzonte, quindi preparate l'ombrello ragazzi: acquazzone in arrivo!
Ma Dan non è l'unico a compiere scelte incaute di questi tempi: confusa e spaesata, anche Serena fa una scelta di cui quasi sicuramente, presto si pentirà. Non, non ci riferiamo alla decisione improvvisa di ritirare la sua iscrizione all'università, ma a quella di stringere "il patto" con il diavolo, che qui veste i panni di Carter Baizen.
Un amore sbocciato di sottecchi durante l'estate, che sembra essere trainato più dall'insieme intricato delle circostanze piuttosto da sentimenti veri, fatto sta che la novella coppia, almeno a prima vista, ha quel qualcosa che piace.
Serena però, inizia sinceramente a piacerci un po' meno: il ruolo della ribelle che ne combina una dopo l'altra, un po' ha stancato, e il suo anticonformismo inizia ad assumere il gusto della minestra riscaldata.
La Van Der Woodsen ci venne presentata esattamente com'è ora, già all'inizio della prima serie, quando tornò dopo un anno sabbatico che avrebbe dovuto smussare e migliorare il suo carattere, ma che invece servì solo a ribadire il detto che "il lupo perde il pelo, ma non il vizio".
Il pubblico però, senza un concreto cambiamento, l'interesse nei suoi confronti potrebbe perderlo davvero, eccome. Non sarebbe quindi il caso di dare una sferzata al personaggio?
Così com'è gradualmente evoluta, e senza ombra di dubbio cresciuta (nel bene o nel male ha poca importanza), Blair, non potrebbe essere lo stesso anche per Serena? Le sue intricate e a volte assurde storie d'amore (prima Nate, poi la fuga, da NY, Dan, di nuovo Nate, ancora Dan, e di seguito una sfilza di dubbie relazioni) avrebbero bisogno di un epilogo, per evitare che il suo ruolo da "teen fatale" degeneri nella soap opera, e poiché protagonista principale, è ora che il suo personaggi si affermi una volta per tutte.
Che la svolta possa essere proprio la sua decisione di non frequentare l'università? Cosa avranno in serbo gli autori ora per la bella bionda? Certo è che in The Freshmen, la sceneggiatrice Amanda Lasher (già produttrice della serie), uno spiraglio sul cambiamento di Serena, lo lascia intravedere.
Nel frattempo ci auguriamo torni presto Lily Van Der Woodsen, sua madre, per aiutare il buon Rufus a mandare avanti la famiglia e per convincere la figlia a mettere finalmente la testa a posto.
E se i moderni Romeo e Giulietta dell'élite newyorkese, Nate e Bree, risultano sullo schermo alquanto stucchevoli e smielati, vedere sul finire dell'episodio Blair che si intrufola nel letto di Chuck e lo abbraccia teneramente baciandolo sul viso, non ha prezzo: la coppia vince, stravince e convince, ed è indubbiamente la nota più bella di tutta la puntata.
La nostra unica paura, a questo punto, conoscendo fin troppo bene Chuck Bass, è che il _latin lover _possa rovinare il fiabesco idillio...
Occhi aperti, Gossip Girl!