Dopo essere stato portato al cinema da Matteo Garrone, lo scenario di Gomorra così come è stato raccontato e svelato da Roberto Saviano nel suo celebrato saggio d'esordio del 2006, approda in TV con una serie televisiva che è stata accolta con entusiasmo dal pubblico, ma ha sollevato anche qualche polemica soprattutto da parte di chi ritiene che un prodotto del genere possa contribuire a danneggiare l'immagine di Napoli e dei napoletani e contribuire a promuovere uno stile di vita criminale.
Gomorra - La Serie si sviluppa attorno agli squilibri di potere che si vengono a creare tra due clan rivali, i Savastano e i Conte. I primi fanno capo a don Pietro, un boss temuto e rispettato che si trova in difficoltà perchè non sa a chi affidare il comando del clan, quando deciderà di ritirarsi o nel caso le circostanze lo impongano. Salvatore Conte invece è molto più giovane di Pietro, e per i Savastano rappresenta una seria minaccia alla loro egemonia. Attorno a questo squilibrio si sviluppano sia le storie principali di Gomorra, che quelle che riguardano i personaggi secondari.
I Savastano
Pietro, Imma e Gennaro, il loro unico figlio: tre personaggi al vertice del clan camorristico che regna indiscusso a Scampia. La loro abitazione rispecchia il loro ruolo all'interno della società criminale di cui fanno parte: una lussuosa fortezza nella quale si accede attraversando l'ampio cortile rosa, che contrasta con il grigiore del contesto in cui è inserita. Gli interni sono un trionfo di kitsch e barocco e l'ostentazione di sfarzo è assolutamente voluta: non vi è nessuna concessione alla semplicità, dalle cornici d'oro ai grandi ritratti di famiglia che riempiono le pareti, dagli enormi soprammobili - come la pantera d'oro che sembra fare la guardia allo studio di don Pietro - alle stoviglie, uno stile che vuole ribadire l'importanza dei Savastano nel loro mondo.
Pietro Savastano (Fortunato Cerlino)
E' il fondatore del clan, un uomo che ha iniziato la sua scalata criminale con una rapina in gioielleria e adesso ricopre un ruolo di prestigio e gestisce un vero e proprio impero economico, che si estende ben oltre i confini della Campania. La maturità e l'esperienza gli permettono di risolvere questioni difficili senza troppo clamore, ma il suo potere rischia di essere messo in discussione dai boss più giovani. Pietro vorrebbe che a ereditare il suo ruolo fosse suo figlio Genny, magari aiutato dal suo braccio destro Ciro, ma le cose andranno diversamente. La ricerca di un erede lo porterà ad affezionarsi ad un suo giovanissimo compagno di cella, Pasquale, che prende sotto la sua protezione.
Ho fatto un sogno. Sapevo volare. Sotto c'erano i leoni. E c'era pure Genny.
Immacolata Savastano (Maria Pia Calzone)
Donna Imma non ha mai partecipato concretamente alle attività del marito, ma lo ha sempre sostenuto in ogni circostanza ed è per questo che quando Pietro sarà impossibilitato a gestire il clan, sarà lei a prenderne momentaneamente il posto (anche andando coraggiosamente contro il volere del marito). E' una donna affascinante e capace, persino spietata nel caso le circostanze lo richiedano, ma soprattutto pragmatica: il potere le interessa relativamente, per lei conta soprattutto riuscire ad evitare che i Savastano perdano tutto ciò che hanno costruito. Per questa ragione si ritroverà a fare scelte estreme, ma vincenti. Pur non avendo molta esperienza nella gestione degli affari economici del clan, dimostrerà di avere un grande spirito di osservazione. Intuisce che per rafforzare il potere del suo clan - e rilanciare l'attività di spaccio - deve farsi volere bene dalla gente del quartiere, che si rivolge a lei per risolvere piccoli e grandi problemi, ovviamente in cambio di favori. Non accettate mai un invito a cena da lei, perchè potrebbe finire male.
Gennaro Savastano (Salvatore Esposito)
Grande e grosso, immaturo e viziato, Genny è quello che a Napoli si definirebbe senza esitazione un babbasone. Non ha ereditato il carisma del padre e l'intelligenza di sua madre e di conseguenza non ha la stoffa per proseguire le attività e il regno dei Savastano. Il padre ha sempre assecondato qualsiasi richiesta di Genny, e di conseguenza il figlio non fa alcuno sforzo per salvaguardare i propri interessi e la propria immagine. E' un ragazzone arrogante a cui piace divertirsi con gli amici - che lo considerano un po' la loro mascotte, più che il figlio del capo - ma la sua è un'arroganza impulsiva, che non gli permette di imporsi sulla scena criminale e al contrario mette in imbarazzo la famiglia, per giunta in un periodo di gravi squilibri. Tuttavia Genny andrà incontro ad una trasformazione radicale quando sua madre deciderà di mandarlo in Honduras per trattare con un cartello di pericolosi narcotrafficanti. L'esperienza in Sudamerica farà di lui un uomo pronto ad assumere il comando del clan e manovrare la politica locale, anche se resterà sempre un impulsivo. Accanto a lui, ci saranno due ragazze: Noemi (Elena Starace) e la figlia di un medico, che lascerà su richiesta del padre di lei (ovviamente non senza un tornaconto), mentre tra gli amici conta sicuramente il suo rapporto con Ciro, che prova a fargli da mentore, ma in realtà cerca di fare i propri interessi.
Ciro Di Marzio (Marco D'Amore)
Soprannominato L'immortale, Ciro è un ragazzo molto ambizioso che ha un ruolo di spicco nel clan Savastano, anche se non appartiene alla famiglia. Dopo la morte del suo mentore Attilio 'o trovatello (Antonio Milo), Ciro punta a conquistare un posto ai vertici del clan - magari come braccio destro di Genny - e per questo si metterà in situazioni pericolose. Donna Imma metterà un freno alle sue ambizioni e pur di tenerlo lontano da Genny - che inizialmente pende dalle sue labbra - lo manderà in Spagna a trattare con Conte, poi gli affiderà una piazza di spaccio - incarico che di solito si affida a collaboratori molto giovani. Quando capirà che non può più contare su Genny per raggiungere i suoi obiettivi, tenterà di far crollare le fragili alleanze tra i Savastano e altri clan, e diventerà davvero spietato.
Daniele e gli altri
Daniele (Enzo Sacchettino) è un ragazzo di sedici anni che inizia a lavorare per Ciro - e quindi per i Savastano - e si ritroverà coinvolto in una faccenda troppo grossa per la sua giovanissima età, proprio a causa del suo mentore. Fanno parte del clan Savastano, tra i soldati, il già citato Attilio, quindi Zecchinetta e Malammore (Massimiliano Rossi e Fabio De Caro) fedelissimi di Don Pietro, che hanno combattuto per lui tutte le guerre tra clan. Tornando a Daniele, è un ragazzo con la passione per le motociclette di grossa cilindrata e gioca a fare l'uomo, come tanti ragazzi della sua età, ma si lascerà manipolare facilmente da Ciro.
Il clan Conte
Salvatore Conte (Marco Palvetti)
Affascinante, magnetico, indecifrabile, misterioso... gli aggettivi per descrivere il boss Salvatore Conte si sprecano. E' un giovane uomo sui trent'anni, spietato e gelido come pochi, sempre vestito di scuro, con i capelli raccolti in un codino, e una sigaretta elettronica tra le dita, un dettaglio che spiega bene la sua personalità: non gli interessa smettere di fumare, ma ogni anno rinuncia a qualcosa che gli piace - come le sigarette, appunto - perchè "l'uomo che sa rinunciare a tutto non ha paura di niente". Alle dita porta alcuni anelli, tra cui una coroncina che svela la sua spiccata religiosità. Dopo l'agguato che apre la prima stagione di Gomorra - la serie, Conte decide di andarsene momentaneamente in Spagna, dove gestisce altri affari e ovviamente ha anche altri nemici, tra cui il folle Vitaly Eremenko, un mafioso russo con la passione per i diamanti e la roulette russa. Conte è stato paragonato dall'attore che lo interpreta ad una pantera, e in effetti ha le caratteristiche di un predatore, talmente sicuro delle proprie capacità da saper ammettere - quando è il caso - di aver sbagliato. Non guarda in faccia a nessuno, e se deve umiliare un avversario, non si risparmia.
Massimo (Domenico Balsamo)
Massimo è l'autista di Conte, sempre al suo fianco, disponibile a seguirlo in spagna e a fargli da assistente nelle numerose trasferte di "affari". Il "problema" di Massimo è suo fratello Daniele, che lavora per il clan Savastano.