Negli ultimi anni sia l'industria cinematografica che televisiva hanno puntato, con risultati altalenanti, su reboot, prequel, sequel o adattamenti per il piccolo schermo di opere già note a noi spettatori. Da cult cinematografici alla trasposizione di un'opera letteraria, dall'ampliamento dell'arco narrativo di un personaggio alle origini di una storia della quale conoscevamo solo l'atto finale. Ultimo esempio, in ordine di tempo, l'annuncio da parte di Amazon Studios della decisione di realizzare per il 2020 una serie ispirata a Il signore degli anelli - Il ritorno del re, la saga letteraria scritta da J.R.R. Tolkien già portata al cinema nella fortunata trilogia realizzata da Peter Jackson.
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Sulla scia di quella che ormai è a tutti gli effetti una realtà produttiva radicata la Sony Pictures Animation, dopo il rilancio de I Puffi, ha pensato di raccontare, da una nuova prospettiva, l'episodio più antico e celebre della storia cristiana: la nascita di Gesù. Ecco che allora Gli eroi del Natale si attesta come il film apripista della stagione cinematografica sotto il vischio dedicata ai più piccoli.
"Uno zoccolo alla volta"
Debutto al lungometraggio per Timothy Reckart, già nominato agli Academy Awards 2013 per il corto Head Over Heels, il film nasce da un'idea di Tom Sheridan trasformata in una sceneggiatura firmata a quattro mani da Carlos Kotkin (Rio 2: Missione Amazzonia) e Simon Moore. Protagonista della pellicola Bo, asino da macina costretto a vivere la sua esistenza in una stalla girando in cerchio tutto il giorno. Gli unici contatti con l'esterno sono un buco nella parete, dal quale spia la vita tra le strade di Nazaret, ed il suo migliore amico, la colomba Dave, con il quale sogna di aggregarsi al corteo reale. Desiderio talmente forte da organizzare una vera e propria evasione grazie all'aiuto dell'anziano padre. Ma la fuga non va come immaginata. Con una zampa ferita l'animale trova rifugio tra le braccia di Maria, fresca sposa del falegname Giuseppe e futura madre del Messia.
Pensato per un pubblico di giovanissimi, Gli eroi del Natale, unisce parti del racconto tramandato nei secoli a sezioni inventate o edulcorate dalle parentesi più brutali (la strage degli innocenti di Erode Il Grande). Rimane, ovviamente, intatto il pericolo per i due sposi ed il futuro nascituro che mette in moto Bo ed i suoi amici a quattro (o due) zampe. Nonostante l'idea di raccontare una storia così nota da un punto di vista inedito quanto insolito, il risultato, non è sempre all'altezza delle aspettative. Se la colomba Dave ha il compito di vivacizzare i dialoghi grazie ai suoi modi da adorabile spaccone, la sceneggiatura non brilla per audacia. Colpa, probabilmente, del tema che ha trattenuto gli autori dall'azzardare quanto necessario per rendere la visione adatta ad un pubblico trasversale, a differenza delle pellicole Pixar o Disney.
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"Un piccolo gregge"
Sebbene il budget per la realizzazione si aggirasse intorno ai "soli" venti milioni di dollari, la pellicola, non ne risente sotto il profilo dell'animazione in CGI. L'attenzione ai dettagli, insieme ad una regia dinamica compensano lo script che, va detto, ha al suo interno messaggi educativi universali e non circoscritti alla religione cristiana. Su tutti la capacità dei genitori di capire e assecondare la natura dei propri figli, l'importanza di non arrendersi davanti agli ostacoli e l'intelligenza di non seguire il "gregge" quando la nostra strada punta in direzione opposta.
Impreziosito, nella versione originale, dalle voci di attori, cantanti, comici e personaggi televisivi del calibro di Steven Yeun, Kelly Clarkson, Oprah Winfrey, Aidy Bryant e Christopher Plummer, Gli eroi del Natale, è accompagnato da una colonna sonora che mescola tradizione e modernità. Classici brani natalizi come O Holy Night, Carol of the Bells o What Christmas Means to Me ci vengono, infatti, proposti in sfumature R&B e pop con l'aggiunta di un nuovo inedito di genere di Mariah Carey intitolato "The Star", omonimo del titolo originale del film d'animazione.
Movieplayer.it
2.0/5