Gli Anelli del Potere, tutti i riferimenti a Il Signore degli Anelli

Prime Video riporta in vita molti dei personaggi e dei luoghi che Peter Jackson aveva donato al cinema con la sua storica trilogia de Il Signore degli Anelli: li riscopriamo in questo viaggio attraverso Arda.

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Gli Anelli del Potere: un'immagine del sesto episodio

Giunti al sesto episodio di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere e ammirata la genesi di uno dei luoghi più importanti dell'intera storia de Il Signore degli Anelli non possiamo non andare a redigere un bilancio di quella che è la riproposizione scenica e contenutistica effettuata da Amazon Prime Video nei confronti di ciò che Peter Jackson realizzò vent'anni fa con la sua storica e immortale trilogia. Perché oltre ad alcuni personaggi che hanno già rivelato la propria natura e insieme ad alcuni oggetti topici della narrazione di Tolkien, di materiale ce n'è.

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Gli Anelli del Potere: una scena del quinto episodio

Galadriel ed Elrond

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Gli Anelli del Potere: una scena del quinto episodio

Partiamo dai veri protagonisti della nostra vicenda. Sebbene il tempo a schermo di Elrond sia di molto inferiore rispetto a quello di Galadriel e il suo ruolo sembri, al momento, solo marginale, il figlio di Earendil ed Elwing ha un'importanza strategica per l'intera Seconda Era e - come sicuramente ricorderete - anche nella Terza. Sarà lui a fondare Gran Burrone, una delle ultime roccaforti contro Sauron, inoltre riceverà uno dei Tre Anelli elfici poco prima di schierarsi al fianco di Gil-galad, suo re nonché cugino, in quella che sarà l'ultima alleanza tra uomini ed elfi nel Dagorlad. Elrond è tra i più saggi elfi a disposizione della casata dei Noldor e Peter Jackson finì per mutarne parte del carattere affidando il personaggio a Hugo Weaving. Il suo Noldor è restìo alla figura di Aragorn e mal sopporta gli umani, aspetto che invece nell'opera originale non è ricorrente, anzi: Elrond è tra i sostenitori della figura di quello che diventerà Re Elessar Telcontar, considerandolo come un figlio.

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Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, Morfydd Clark in una scena della serie Amazon

La Dama di Lorien, invece, ne Gli anelli del potere ha l'occasione di mostrare la propria genesi: Galadriel è sempre stato un personaggio articolato, complesso, che in Rings of Power prende l'importante decisione di restare nella Terra di Mezzo e rifiutare il ritorno a Valinor. Anche nei racconti di Tolkien il suo carattere fumantino fa da protagonista, soprattutto nel momento in cui Galadriel si rifiuta, nonostante la reverenza nei confronti dei Valar, di schierarsi nella guerra contro Angband, la fortezza di Morgoth. Al suo fianco, aspetto per ora del tutto eliso dall'equazione seriale di Amazon Prime Video, ritroviamo quasi sempre Celeborn, conosciuto ad Alqualonde e col quale fondò il regno di Eregion, per poi dare luce a Celebrian, la loro unica figlia, che sposerà Elrond. Galadriel andrà ad acquisire, gradualmente, sempre più importanza, come dimostrato anche da Jackson che ci mostra, con l'adeguato pathos, il momento in cui Gandalf le dona l'Elessar, la Gemma Elfica forgiata da Celebrimbor e donata a Idril. Sarà un lungo percorso.

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Khazad-Dûm

Una delle location più affascinanti che ci sono state mostrate finora ne Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è sicuramente la mitica miniera di Moria. La città di Khazad-Dum, posta all'interno del reame dei nani, riporterà alla memoria di tutti i fan de Il Signore degli Anelli l'epica battaglia che vede Gandalf il Grigio perire per mano di un Balrog di Morgoth. Noto come Flagello di Durin, quel Balrog finirà per nascondersi nelle Montagne Nebbiose dopo la caduta di Morgoth e dopo essere riuscito a fuggire da Valinor. Lì rimase per cinque millenni, fino a quando i minatori di Durin VI non arriveranno a risvegliarlo. Il Durin che vediamo in Rings of Power è il terzo, colui che per primo riceverà l'Anello donatogli da Celebrimbor, il più potente dei Sette forgiati per i nani, ma già lui inizia a scavare nelle miniere per rintracciare ciò che i minatori di Durin VI cercavano: il mithril.

Gandalf e il Balrog
Gandalf e il Balrog

Mithril

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Il signore degli Anelli: Gli anelli del potere, un'immagine

Lo ricorderete perché ha salvato la vita a Frodo. Una cotta di maglia leggera come una piuma, ma dura come una scaglia di un drago, per citare Bilbo. Noto anche come Argento di Moria, è un metallo che proprio Tolkien introdusse nelle sue opere, consegnandolo al mondo fantasy che ancora oggi ne fa un largo uso. La maglia che Bilbo cede a Frodo è quella che egli stesso aveva ricevuto da Thorin nell'adattamento cinematografico di Peter Jackson che racconta il viaggio hobbit dell'anziano Baggins con i Nani: anche nella storia originale Bilbo riceveva in dono la cotta di maglia come ricompensa per la missione di riconquista della Montagna Solitaria. Presente solo a Moria, diventa un'ossessione per la gran parte delle razze presenti nella Terra di Mezzo, soprattutto per la lucentezza che è in grado di emettere il mithril. Lo ritroviamo, adesso, perché secondo Gil-galad si tratta dell'unico modo per far sì che gli elfi possano tornare a risplendere, grazie alla Stellaluna, il metallo che riflette i raggi della luna e delle stelle e che viene ricavato proprio dal mithril.

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Isildur

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Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, una foto di scena della serie Amazon

Sì, è proprio lui. Quel ragazzo squinternato e per niente amante delle regole, se non per un proprio tornaconto di esplorazione e curiosità, è l'uomo che porrà fine alla Seconda Era. L'umano che avrebbe potuto chiudere le vicende dell'Anello prima che questi potesse giungere a Smeagol, evitare la creazione della Compagnia e permettere a Bilbo e a Frodo di continuare a vivere nella Contea. Insomma, se Isildur avesse agito come Elrond gli disse di fare, non avremmo mai avuto Il Signore degli Anelli. Guardatelo mentre sabota il futuro dei suoi compagni, mentre prova a lanciarsi in una spedizione che non gli spetta, e pensate a cosa un domani partorirà della questa testa. Adesso lo vediamo come un semplice abitante di Numenor che si sente destinato a grandi cose, più dell'essere semplicemente un soldato. Ebbene sì, Ilsidur, avevi ragione: sarai colui che taglierà il dito di Sauron e lo priverai della sua grande forza durante l'Ultima Alleanza. Solo che, poi, finirai per esserne assoggettato dal suo potere e lo terrai con te, rendendolo il Flagello di Isildur.

Uruk-hai

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Gli Anelli del Potere: un'immagine del sesto episodio

Anche ne Gli anelli del potere gli orchi iniziano a farsi identificare come Uruk-hai, sebbene la loro creazione sia spesso attribuita a Saruman. In realtà l'Istari che decise di lasciarsi irretire dal fascino di Sauron non faceva altro che imitare la creazione che l'Oscuro Signore metteva in atto nel suo regno. La questione razziale intorno agli orchi è atavica, però, perché la stessa spiegazione offerta nella serie di Amazon Prime Video non ci aiuta a comprendere da dove possano arrivare e quale fosse il loro reale scopo. Nel confronto tra Galadriel e Adar la futura Dama dei Boschi racconta di aver saputo di alcuni elfi che si sono lasciati corrompere dal volere di Morgoth e identifica nel padre degli orchi uno di essi. La quantità di Uruk-hai presenti in Rings of Power, però, è davvero alta, nonostante Sauron non abbia iniziato a creare le proprie orde, né a corrompere qui e lì gente della Terra di Mezzo per assoldarli. È chiaro che quelli che un domani Saruman andrà a creare saranno molto più potenti fisicamente e dotati di un intelletto superiore, formando un vero e proprio ordine d'èlite. Cosa che per adesso non sembrano essere. Resta ancora molto da scoprire sulla figura di Adar e il suo millantare di aver ucciso Sauron.

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Il Monte Fato

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Locandina di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

Gli anelli del potere ci ha mostrato la genesi del Monte Fato e di come dalla voragine di Sammath Naur emerga tutto il male che condurrà alla creazione di Mordor. Là dove si è consumata la battaglia tra gli orchi e le forze di Numenor, sorgerà un giorno la torre di Barad-dûr, precisamente nell'anno 1000 della Seconda Era. Sarà lì che Frodo, con la Compagnia, dovrà portare l'Anello un domani, per distruggerlo nelle stesse fiamme che lo hanno creato, e sarà lì dove Sauron forgerà l'oggetto del male nei panni di Annatar, dopo aver irretito Celebrimbor.

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La mappa della Terra di Mezzo che vedremo nella serie tv

Ne Il Signore degli Anelli non abbiamo mai avuto l'occasione di vedere Numenor, che finirà distrutta durante la Seconda Era, così come di Elendil e di Gil-galad sentiamo solo parlare e ne abbiamo una visione fugace durante il racconto dell'Ultima Alleanza. In attesa di scoprire chi potrà mai essere lo Straniero, quindi, sospendiamo il giudizio su quali altri riferimenti potremmo vedere nei prossimi episodi, in attesa di poter avere anche, finalmente, la soddisfazione di ammirare Annatar, la forma con cui Sauron si presenterà a Celebrimbor per iniziare a forgiare gli Anelli del Potere. Ce lo meritiamo questo cliffangher.