Gina Lollobrigida è scomparsa a Roma all'età di 95 anni. Nata a Subiaco nel 1927, la Lollo - come veniva affettuosamente chiamata dal pubblico - è stata una delle attrici italiane più importanti nel panorama internazionale, tanto da essere insignita di numerosi riconoscimenti e, soprattutto, della prestigiosa stella sulla Walk of Fame di Hollywood.
Gina Lollobrigida è stata una delle ultime grandi dive del cinema, la cui celebrità è rimasta immutata dagli anni Cinquanta e Sessanta fino ad oggi. Dopo gli esordi di fine anni Quaranta (con il concorso di Miss Italia del 1947) e i primi ruoli di rilievo, la Lollobrigida ottenne il successo con il personaggio della Bersagliera in Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini (1953), nel quale recitò accanto a Vittorio De Sica. Quasi contemporaneamente, arrivarono anche le prime partecipazioni in produzioni estere e in particolare francesi e americane, che accrebbero la popolarità dell'attrice e la consacrarono come una delle donne di maggior bellezza e talento dell'epoca.
La carriera cinematografica di Gina Lollobrigida si concentrò essenzialmente in circa venticinque anni poiché, dopo aver preso parte a Le avventure di Pinocchio nel 1972, l'attrice si ritirò progressivamente dalle scene, prendendo parte a pochissimi progetti (alcuni dei quali televisivi) e dedicandosi alla fotografia e alla scultura, le altre sue grandi passioni, tanto da curare anche diverse mostre nel corso degli anni. Una vita privata molto travagliata, sin da giovane età, non le ha mai concesso di vivere in piena serenità. Ma quella grande luce negli occhi che la contraddistingueva la fanno ricordare come una donna dotata di grande spirito, che ha mantenuto il proprio innato allure a dispetto del tempo che trascorreva e dei dispiaceri dell'esistenza.
Per rendere omaggio a Gina Lollobrigida, ripercorriamo il suo percorso artistico attraverso i migliori film che l'hanno vista come protagonista, e resa la grande attrice che abbiamo a lungo celebrato.
1. Achtung! Banditi! (1951)
Italia, durante il periodo della Resistenza. Nonostante sia giunto l'inverno, un gruppo di partigiani lascia la montagna per scendere fino a Pontedecimo, un quartiere di Genova. Guidati dal comandante Vento e dal commissario politico Lorenzo, i combattenti intendono riallacciare i collegamenti con la città. Come primo obiettivo, sarà necessario rifornire le armi: decidono così di prelevarle da una fabbrica, ma la prima staffetta verrà eliminata dai tedeschi. Così, dovranno approntare un nuovo piano: mentre i nemici stanno smantellando i macchinari per avviarli in Germania, i partigiani riusciranno a infiltrarsi nella fabbrica, con l'aiuto degli operai, che si opporranno ai tedeschi mettendo in atto un atteggiamento ostruzionistico...
Diretto da Carlo Lizzani e scritto dal regista con Rodolfo Sonego, Ugo Pirro, Giuseppe Dagnino, Massimo Mida, Enrico Ribulsi, e Mario Socrate, Achtung! Banditi! si inserisce nel filone neorealista dei primi anni Cinquanta e, in particolare, tra i film dedicati alla Resistenza italiana. Gina Lollobrigida è l'interprete di maggior richiamo di un cast artistico completato da Andrea Checchi, Lamberto Maggiorani, Vittorio Duse, Pietro Tordi, Giuseppe Taffarel e un quasi esordiente Giuliano Montaldo, ben prima che intraprendesse la carriera da regista.
2. Pane, amore e fantasia (1953)
Il maresciallo Antonio Carotenuto viene trasferito a Sagliena, un paesino del centro Italia. Qui troverà una popolazione onesta ma forse un po' pettegola, come del resto è la sua governante Caramella. Con il passare del tempo, il maresciallo conoscerà l'affascinante ostetrica Anna, della quale si innamorerà pur mantenendo una riservata distanza, ma soprattutto la giovane ed esuberante Maria, detta La Bersagliera, che sa come difendersi dai corteggiatori e rispondere alle maldicenze delle compaesane invidiose. La ragazza, che ama immergersi nella natura e muoversi sul proprio asinello, è segretamente innamorata del carabiniere Pietro Stelluti, che la ricambia, ma che a sua volta non trova mai il coraggio di dichiararsi. Mentre l'elegante maresciallo deve pensare alle proprie sofferenze amorose, tenterà di intercedere a favore dei due giovani innamorati...
Diretto da Luigi Comencini e scritto dal regista insieme a Ettore Maria Margadonna, Pane, amore e fantasia è uno dei riferimenti della commedia italiana, e antesignano di moltissimi altri film di successo che saranno realizzati in seguito. Quello della Bersagliera fu il ruolo che consacrò Gina Lollobrigida: bellissima, verace e spontanea, l'attrice conquistò il pubblico e la critica, anche grazie alla grande popolarità che la pellicola raggiunse in breve tempo. Un personaggio iconico del cinema italiano, così come quello del maresciallo Carotenuto interpretato da Vittorio De Sica.
L'intero cast artistico sarebbe tornato per il secondo film, Pane, amore e gelosia (1954), che riprese le tematiche già trattate l'anno precedente riproponendole con altrettanto successo. La serie avrebbe incluso altre tre opere, due delle quali avrebbero avuto come protagonista ancora De Sica ma non più la Lollobrigida, che lasciò la sua Bersagliera per dedicarsi ad altri progetti. Del resto, era già entrata nella storia.
3. Il tesoro dell'Africa (1953)
Billy Dannreuther e la moglie Maria sono in attesa di imbarcarsi per l'Africa, lì dove, insieme ad altri avventurieri, intende impadronirsi con la frode di alcuni giacimenti di uranio. Durante il viaggio, la coppia conosce Harry e Gwendolen Chelm: quest'ultima inizierà ad avvicinarsi a Billy, cercando di farsi corteggiare. Nei giorni che passeranno a bordo, Harry avrà mondo di scoprire i progetti criminosi di Dannreuther e del suo gruppo di associati, minacciando di denunciarli. Così, cominceranno diversi contrasti tra le due coppie e il resto dei banditi: la traversata verso la destinazione tanto ambita non sarà affatto semplice...
Diretto da John Huston, scritto dal regista con Truman Capote e tratto dal romanzo di Claud Cockburn, Il tesoro dell'Africa rappresentò per Gina Lollobrigida la grande opportunità per approdare a Hollywood, accanto ad artisti del calibro di Humphrey Bogart, Jennifer Jones e Peter Lorre.
Humphrey Bogart, fascino in bianco e nero: 5 ruoli simbolo del divo di Casablanca
4. La romana (1954)
Italia, epoca fascista. Adriana Silenzi trova lavoro come modella di un pittore: deve accontentarsi, non navigando affatto nell'oro. Un giorno, però, la ragazza si avvicina a un autista, che sembra intenzionato a sposarla. In realtà, quelle dell'uomo sono solo false promesse, essendo già egli con famiglia a carico. Delusa e disperata per l'umiliazione subita, e senza un soldo, Adriana finirà per diventare una prostituta. Una sera conoscerà Gino, un ragazzo del quale si innamorerà: in realtà, egli ha altre priorità, in particolare un gruppo politico clandestino del quale fa parte. Qualche tempo dopo, Gino verrà arrestato. Per guadagnare nuovamente la libertà farà i nomi di tutti i compagni di lotta ma, dopo essere uscito, verrà assalito dal rimorso...
Diretto da Luigi Zampa e scritto dal regista insieme a Giorgio Bassani, Ennio Flaiano e Alberto Moravia, autore del romanzo dal quale il film è tratto, La romana fu un'opera fortemente osteggiata dalla censura per le tematiche molto forti (soprattutto per gli anni Cinquanta), e aspramente criticata da parte dell'opinione pubblica. Ciò che mise d'accordo quasi tutti fu però l'intensa interpretazione drammatica di Gina Lollobrigida, che aveva appena abbandonato i panni della Bersagliera e deciso di compiere un ulteriore e difficile passo avanti nella propria carriera.
5. La donna più bella del mondo (1955)
Fine Ottocento. Lina Cavalieri, una bellissima ragazza di Trastevere, fa il suo esordio in un piccolo teatro popolare. Qui incontra il principe Sergio Barlatine, che la difenderà da un uomo prepotente e, dopo aver appreso delle sue precarie condizioni economiche, gli regalerà del denaro e un anello prezioso. Qualche tempo dopo, Lina avrà fatto fruttare quella somma, con la quale si pagherà delle lezioni di canto: giungerà, grazie al celebre maestro Doria, fino a Parigi, lì dove debutterà su un palcoscenico prestigioso. L'uomo è innamorato di Lina, che però non ricambia l'affetto, e deciderà di allontanarsene. Con il passare del tempo l'artista si farà apprezzare dal pubblico e, dopo aver superato le invidie di un'altra vedette, incontrerà nuovamente il principe Sergio, che però non la riconoscerà, tanto da scommettere con gli amici che riuscirà a conquistare quell'affascinante cantante. Per Lina sarà solo l'inizio di una serie di infelici esperienze amorose...
Diretto da Robert Z. Leonard e scritto da Cesare Cavagna, Liana Ferri, Luciano Martino, Mario Monicelli, Piero Pierotti, Franco Solinas e Giovanna Soria, La donna più bella del mondo fu una co-produzione italo-francese che ricostruì, romanzandola, la vita di Lina Cavalieri, celebre attrice e soprano del primo Novecento. Per l'interpretazione, Gina Lollobrigida - che qui in scena ebbe accanto Vittorio Gassman - vinse il suo primo David di Donatello.
Cent'anni di Vittorio Gassman: i film indimenticabili con Monicelli, Risi e Scola
6. Trapezio (1956)
Mike Ribble è un celebre trapezista, uno tra i pochi a riuscire a eseguire un triplo salto mortale. Dopo una caduta, però, egli è rimasto claudicante, e non riesce a riprendersi del tutto da quell'infausto evento. Un giorno, il più giovane Tino Orsini gli chiede di insegnargli come eseguire quel pericolosissimo e spettacolare salto: dopo un iniziale rifiuto, Mike si convincerà, avendo notato le capacità di Tino. Del circo di Parigi cui appartiene Ribble fa parte anche la bella e ambiziosa Lola, che vorrebbe inserirsi nel nuovo duo. Dapprima, la donna tenterà di sedurre Mike, per poi rivolgersi verso Tino. Temendo che possano andare via, il proprietario del circo impone loro di esibirsi insieme a Lola. Nonostante le perplessità iniziali, Mike accetterà la collaborazione e, con il tempo, si ricrederà nei confronti della ragazza, nonostante questo possa mettere in discussione il rapporto con Tino...
Diretto da Carol Reed, scritto da James R. Webb, adattato da Liam O'Brien e tratto dal romanzo di Max Catto, Trapezio mise in mostra le grandi capacità atletiche di Burt Lancaster, che da giovane aveva avuto diverse esperienze circensi, e fu l'occasione per Gina Lollobrigida di recitare accanto a lui e a Tony Curtis, qui tra i primi ruoli di maggior rilievo.
7. Sacro e profano (1959)
Nel 1943, il capitano americano Tom Reynolds giunge a Calcutta per un consiglio di guerra. Qui conosce Carla Vesari, un'italiana che vive con Nikko Regas, uno speculatore petrolifero. Tom se ne innamorerà ma, almeno inizialmente, Carla non ricambierà l'affetto. Nel frattempo, Reynolds riceverà l'ordine di attaccare Ubachi, la zona nord della Birmania occupata dai giapponesi. Rimasto ferito, il capitano tornerà nuovamente a Calcutta, lì dove incontrerà ancora una volta Carla, che nel frattempo ha lasciato Regas: così, potranno dichiarare i propri sentimenti. Ma Tom dovrà presto tornare in Birmania, lì dove scoprirà che un convoglio americano è stato distrutto da un numeroso gruppo di banditi cinesi...
Diretto da John Sturges, scritto da Millard Kaufman e tratto dal romanzo di Tom T. Chamales, Sacro e profano si inserisce tra i drammi bellici di fine anni Cinquanta ma con una evidente vocazione sentimentale. Cast artistico sensazionale: accanto a Gina Lollobrigida figurano Frank Sinatra, Peter Lawford, Steve McQueen, Richard Johnson, Paul Henreid, Brian Donlevy e Charles Bronson.
8. Torna a settembre (1961)
Il ricco Robert L. Talbot si reca ogni anno in vacanza in Italia per trascorrere il mese di settembre in una villa a Santa Margherita Ligure, sulla riviera del Levante. Qui ha la compagnia di una bellissima donna romana, Lisa Helena Fellini. Per una volta, però, Talbot giungerà inaspettatamente a luglio, per scoprire che Lisa non è più libera e sta anche per sposarsi con Spencer, un distinto inglese. Come se non bastasse, troverà la villa trasformata in un albergo dal suo maggiordomo: conoscerà una comitiva di sei ragazze, delle quali Robert si preoccuperà personalmente, fino a difenderle anche da un fastidioso gruppo di giovani americani. Nel frattempo, proseguiranno le schermaglie amorose con Lisa, indecisa su chi scegliere tra Robert e Spencer...
Diretto da Robert Mulligan e scritto da Stanley Shapiro e Maurice Richlin, Torna a settembre è una brillante commedia le cui riprese esterne vennero interamente girate in Italia, tra Milano, i dintorni di Roma e la Liguria. Grande cast artistico anche in questo caso: accanto a Gina Lollobrigida apparirono Rock Hudson, Sandra Dee, Bobby Darin e Walter Slezak. Per le loro interpretazioni, la Lollobrigida e Hudson vennero insigniti degli Henrietta Award, assegnati tra il 1951 e il 1980 dall'Hollywood Foreign Press Association (HFPA) a un'attrice e a un attore che avevano particolarmente lasciato il segno nella stagione cinematografica.
Le 25 migliori commedie romantiche di sempre da vedere
9 Venere imperiale (1962)
Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone, è amante della bella vita, e non si lascia sfuggire alcuna occasione. Quando sottrarrà l'amante alla cognata Giuseppina, quest'ultima, adirata, suggerirà al consorte di imporre un marito a Paolina. Così, la donna sposerà il maresciallo Leclerc, ma nulla la farà desistere dai suoi propositi di godersi appieno la libertà. Per evitare ulteriori scandali, la corte li manderà alle Antille ma, qualche tempo dopo, Paolina rimarrà vedova, e tornerà a Parigi. Dopo essersi unita in seconde nozze al principe Borghese, la donna si trasferirà a Roma, proseguendo nella sua esistenza disinibita, tanto da posare nuda per lo scultore Canova. Nel frattempo, gli eventi in Russia inizieranno a mettere in grossa crisi l'impero di Napoleone...
Diretto da Jean Delannoy e scritto dal regista con Rodolphe-Maurice Arlaud, Jean Aurenche, Leonardo Benvenuti e Piero De Bernardi, Venere imperiale è un racconto romanzato della vita sentimentale di Paolina Bonaparte, negli anni del massimo splendore del regno napoleonico. Per questa interpretazione, Gina Lollobrigida venne premiata con il David di Donatello e il Nastro d'argento.
10. Mare matto (1963)
Il marinaio Efisio arriva a Genova senza lavoro. Si rivolge a Margherita, proprietaria di una pensione. Nello stesso momento, arriva anche un capitano, detto il Livornese, che diverrà l'amante di Margherita, in particolare quando scoprirà che la donna possiede una certa quantità di denaro. Qualche tempo dopo, il Livornese si imbarcherà su un peschereccio insieme a Drudo Parenti, un esperto lupo di mare che non vuole ritirarsi ma, anzi, gettarsi in nuove avventure. A bordo si verificheranno alcuni contrattempi, e, data la situazione, saranno proprio il Livornese e Parenti a cercare di portare a destinazione un corposo carico di vino...
Diretto da Renato Castellani e scritto dal regista con Leonardo Benvenuti e Piero De Bernardi, Mare matto segnò il ritorno di Gina Lollobrigida alla commedia italiana, cui ne avrebbero fatto seguito altre durante gli anni Sessanta. Insieme a lei nel cast anche Jean-Paul Belmondo, Tomas Milian, Odoardo Spadaro, Michele Abruzzo, Piero Morgia, Anita Durante e Pietro Tordi.
11. Buonasera, signora Campbell (1969)
Durante la Seconda guerra mondiale, l'affascinante Carla ha avuto delle relazioni con tre diversi militari americani. Poco tempo dopo è divenuta madre di Gia. Tutti loro sono convinti di essere il padre della ragazza, adesso ventenne, ma nessuno di loro sa dell'esistenza degli altri. Carla ha però approfittato della situazione, facendosi inviare per tutto questo lasso di tempo gli assegni per il mantenimento di Gia, che ha potuto studiare in un collegio svizzero e trascorrere una bellissima adolescenza. Per fare tacere i pettegolezzi, Carla ha sempre fatto credere di essere vedova di un capitano americano dal quale avrebbe preso il cognome Campbell. Un giorno, però, i tre americani faranno ritorno in Italia, e Carla sarà costretta a trovare il modo di rendere credibili le menzogne. Sarà proprio Gia a scoprire per prima come stanno davvero le cose, e l'inghippo sarà ben lontano dal trovare una soluzione...
Diretto da Melvin Frank e scritto dal regista con Denis Norden e Sheldon Keller, Buonasera, signora Campbell è una intrigante commedia che si impernia soprattutto sull'ottimo cast: accanto a Gina Lollobrigida (qui premiata con il David di Donatello e una candidatura ai Golden Globe) figurano Shelley Winters, Phil Silvers, Peter Lawford, Telly Savalas, Lee Grant e Janet Margolin.
Le 33 migliori commedie romantiche su Netflix
12. Le avventure di Pinocchio (1972)
È la versione più amata dal pubblico italiano del racconto intramontabile di Carlo Collodi. Le avventure di Pinocchio venne presentato in cinque episodi televisivi nel 1972, poi allungati a sei in un'edizione successiva; in seguito, venne distribuita anche una versione cinematografica da 135 minuti.
Diretto da Luigi Comencini e scritto dal regista insieme a Suso Cecchi D'Amico, lo sceneggiato ebbe, tra i suoi pregi, una straordinaria visione fiabesca e un utilizzo magnifico degli effetti speciali, la cui bellezza e naturalezza diedero un tocco estremamente delicato alla storia del burattino che divenne bambino, qui interpretato da un giovanissimo Andrea Balestri. Nino Manfredi fu invece un indimenticabile Geppetto; a completare il cast artistico anche Vittorio De Sica (il giudice), Lionel Stander (Mangiafuoco), Franco Franchi (il gatto) e Ciccio Ingrassia (la volpe), Mario Adorf e Enzo Cannavale. Nel ruolo della Fata dai capelli turchini, invece, apparve come una visione celestiale una straordinaria Gina Lollobrigida, qui in uno dei personaggi più rappresentativi della propria carriera.
Nino Manfredi: i migliori film dell'attore per i cento anni dalla nascita