Giganti – Le leggende hawaiane del Sumo: Quando il “peso” del titolo è più imponente di quello del corpo

Rakuten TV presenta Giganti - Le leggende hawaiane del Sumo, docuserie originale disponibile dal 22 Luglio nella sezione gratis della piattaforma: una storia enorme come la mole dei protagonisti; abbiamo intervistato il regista J. LaLonde.

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Giganti - Le leggende Hawaiane del Sumo: una scena della serie

Preparatevi ad assistere a una storia grande, grandissima, enorme. Rakuten TV presenta Giganti - Le leggende hawaiane del Sumo, docuserie originale disponibile dal 22 Luglio nella sezione gratis della piattaforma. Una storia di uomini da 270 chili con un appetito incredibile. Ma anche una storia di periodi estenuanti di pressione emotiva estrema, intenso allenamento fisico e profonda solitudine. Giganti - Le leggende hawaiane del Sumo è una docuserie originale Rakuten TV prodotta in collaborazione con NEO Studios, diretta da J. LaLonde. Il Sumo è uno sport tra i più antichi al mondo. È una disciplina con duemila anni di storia. Lo Yokozuna, il campione assoluto del Sumo, è sempre stato giapponese. Fino a che non sono arrivati loro, i Giganti. Konishiki, Musashimaru, Takamiyama e Akebono sono arrivati in Giappone da un altro paese, gli Stati Uniti, dalle Hawaii. Sono diventati i primi stranieri a raggiungere le categorie più alte di questo sport. E hanno reso popolare in tutto il mondo lo sport nazionale del Giappone. La bellezza di vedere Giganti - Le leggende hawaiane del Sumo è quella di assistere a una storia davvero poco conosciuta. Una storia "enorme", "larger than life", come la mole di questi campioni. Quella di quattro ragazzi che hanno lasciato la loro isola solo con i loro vestiti, un album di famiglia e senza soldi, e sono arrivati in un Paese dove non conoscevano né la lingua, né la cultura né lo sport. E dove hanno dovuto combattere contro le barriere culturali che impedivano loro di diventare dei veri e propri eroi.

"Quando vedevi i lottatori di Sumo in tv ti fermavi"

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Giganti - Le leggende Hawaiane del Sumo: uno scatto dal set della serie

Giganti - Le leggende Hawaiane del Sumo racconta le storie di questi quattro campioni. E intervista in particolare Konishiki, uno dei lottatori più pesanti di tutti i tempi, e Musashimaru, dozzine di titoli ed una sola sconfitta in tutta la sua carriera, che oggi lavora in una delle istituzioni del Sumo più importanti del Giappone. Abbiamo intervistato il regista J. Lalonde. "Quando ero un ragazzo guardavo i lottatori di Sumo" ci ha raccontato. "Non avevo idea di come funzionasse questo sport, non sapevo niente delle regole e delle tradizioni. Ma quando vedevi i lottatori di Sumo sulla tv americana era qualcosa di speciale, qualunque cosa tu stessi facendo ti fermavi. Dicevi: 'E questo che cos'è? Devo guardarlo!' Io e mio fratello avevamo fatto dei buchi nelle nostre camicie e giocavamo a fare i lottatori di Sumo. Ricordo che guardavamo Konishiki e Akebono, e oggi, trent'anni dopo, ho avuto la fortuna di girare una docuserie sulle loro vite incredibili".

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"Il peso del loro titolo è molto più imponente di quello del loro corpo"

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Giganti - Le leggende Hawaiane del Sumo: una foto dal set della serie

Visti dall'esterno, dal nostro punto di vista "occidentale", questi lottatori di Sumo ci sembrano delle persone strane, dei personaggi folcloristici. D'altra parte, gli aspetti buffi delle loro vite ci sono. Lo capiamo nel momento in cui la moglie giapponese di Konishiki racconta quando, una sera al ristorante, il marito era andato al bagno, ed era una di quelle toilette in cui spingi per entrare e tiri per uscire. E non avendo abbastanza spazio, era rimasto chiuso dento. Ma per i giapponesi i lottatori di Sumo sono come dei santi, tanto che gli fanno prendere in braccio e cullare i propri bambini. "Dal nostro punto di vista ci potrebbero sembrare sciocchi. O comunque delle persone interessanti" riflette J. LaLonde. "Ma i giapponesi non la vedono in questo modo. Prendono molto sul serio questa tradizione. Io ho conosciuto le loro storie personali, abbiamo filmato l'intervista a Konishiki nella sua casa alle Hawaii, siamo diventati molto intimi... spostavo i mobili a casa sua. Quello che ho imparato è che importante abbracciare queste tradizioni per capire cosa significhino per i giapponesi". "È uno sport che ha 2mila anni, e lo Yokozuna è diventato una sorta di Dio in Terra" continua. "Questi lottatori hanno abbracciato le tradizioni quando sono diventati effettivamente degli Dei in Terra. Dei Santi. Il senso del progetto Giganti è tutto nel 'peso' del loro titolo, un peso che è molto più imponente di quello del loro corpo. È molto importante che abbiano mostrato rispetto e onorato le tradizioni di questo spot nazionale giapponese".

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Giganti - Le leggende Hawaiane del Sumo: un'immagine tratta dalla serie

Konishiki, dalle Hawaii al Giappone degli anni Ottanta

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Giganti - Le leggende Hawaiane del Sumo: un'immagine della serie

Gli anni Ottanta, in cui i primi hawaiani arrivarono in Giappone per dedicarsi al Sumo, tra americani e giapponesi c'era tensione, soprattutto a livello economico. Nella serie vediamo un filmato di repertorio in cui, in America, viene distrutto un prodotto della Toshiba. E l'arrivo di questi ragazzi in Giappone, d'altro canto, è stato visto come una metafora di quelle aziende americane che cercavano di irrompere nel mercato giapponese. "Konishiki arriva in Giappone negli anni Ottanta, mentre il Giappone era diventato uno dei colossi economici più potenti nel mondo" ci racconta J. LaLonde. "Avevano le nuove tecnologie, stavano spargendo scaglie d'oro sul sushi. Abbiamo parlato con economisti ed esperti per capire cosa fosse l'economia giapponese in quegli anni. Questi ragazzi hawaiani venivano dalla povertà, non avevano soldi. Sono scesi da un aeroplano e all'inizio hanno dovuto pagare di tasca loro. Konishiki faceva autostop per arrivare al palazzetto del Sumo. Questi ragazzi di cui nessuno conosceva il nome venivano dalla povertà più completa, da un posto con nessuna tecnologia e sono arrivati nella più grande economia mondiale, dalla tecnologia più avanzata. Questi personaggi hanno dovuto trovare la loro strada attraverso questa nuova cultura, in questa nuova economia. E alla fine hanno dovuto capire come arrivare in cima, che ne valeva la pena, e che stavano rappresentando la loro famiglia".

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La dualità in Giganti: costumi tradizionali e vestiti hip-hop

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Giganti - Le leggende Hawaiane del Sumo: un'immagine della docu-serie

C'è una sorta di dualità che connota questi personaggi, e tutta la serie Giganti. Konishiki indossa costumi tradizionali giapponesi, e la classica tenuta da Sumo, durante la sua carriera da lottatore, mentre oggi sfoggia un look da rapper, e dopo la sua vita nel Sumo è stato un artista hip-hop. "Loro sono diventati parte della cultura giapponese" riflette il regista. "Quando sei un lottatore di Sumo devi accettare le regole di questa disciplina. E loro lo hanno fatto. E quando hanno lasciato questo sport hanno tracciato la via per altri lottatori che volevano avere una carriera al di fuori del Sumo. Così Konishiki ha aperto la strada per altri. Ma devo dire che Takamiyama è stato il primo ad andare in Giappone ed ha avuto un grande impatto. È arrivato lì 19 anni dopo la Seconda Guerra Mondiale, e si è cimentato nello sport nazionale. Deve essere stato davvero duro. Ed è diventato uno dei personaggi più amati della seconda metà del secolo scorso. Il dualismo è presente in questa docuserie. Io credo che questi ragazzi abbiano contribuito a commercializzare questo sport. Ed è molto bello vedere quello che sono riusciti a fare dopo la loro vita nel Sumo".

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Giganti - Le leggende Hawaiane del Sumo: un momento delle riprese della serie