Gen V, la recensione del settimo episodio: il seme malato di un'ideologia

La recensione del settimo episodio di Gen V (1x07), penultimo appuntamento con la prima stagione della serie spin-off di The Boys che prepara il terreno per l'esplosivo e sanguinoso season finale.

Gen V, la recensione del settimo episodio: il seme malato di un'ideologia

Già rinnovata ufficialmente (e meritatamente) per una seconda stagione, Gen V si avvicina alla fine di questo primo percorso narrativo con il settimo e penultimo episodio stagionale. Avevamo lasciato Marie, Andre e Jordan alla prese con la potente mente di Cate, infine apparentemente ravvedutasi del suo tradimento e decise ad aiutare i compagni a smascherare i piani di Indira Shetty, che a quanto pare manipolava ormai da anni la giovane telepate. Non sanno quali siano in effetti le reali intenzioni della preside della Godolkin University, ma sono consapevoli che gli esperimenti su Sam e gli altri supereroi imprigionati nel Bosco (il laboratorio nascosto sotto l'università) devono cessare e che la storia deve essere esposta e denunciata. I tre si uniscono così a Sam ed Emma, che ormai sembrano formare una coppia, e tentano di elaborare un piano d'azione efficace che possa smascherare le reali funzioni della God U e tutto il marcio sedimentato da decenni - se non da sempre - al di sotto dell'edificio formativo per supereroi più prestigioso dell'intero paese. [ATTENZIONE, SPOILER A SEGUIRE]

La vendetta di una madre

Byso S1 Ut 107 220818 Palbro 00408Rc2 F 3000
Gen V: una scena del settimo episodio della serie

È in effetti da questo settimo episodio che Gen V comincia a collegarsi in modo importante al finale della terza stagione di The Boys. Eric Kripke, showrunner e creatore delle serie, ha infatti annunciato che il tessuto narrativo dello show principale e quello dello spin-off andranno a intersecarsi senza soluzioni di continuità, dove la conclusione di Gen V si ricollegherà all'inizio della quarta stagione di The Boys e dove il finale di quest'ultima darà il là alla seconda stagione di Gen V. Si tratterà dunque si pura e semplice alternanza narrativa all'interno di progetti simili ma intenzionalmente differenti. Centro nevralgico della strategia antagonista della Shetty è un virus in provetta creato dal Dr. Cardosa e in grado d'infettare soltanto i supereroi. Lo abbiamo visto in azione nelle battute finali del sesto episodio, ma qui ne vediamo i sintomi più crudeli, anche se può diffondersi soltanto attraverso i liquidi corporei. La Shetty non è però contenta e costringe (e minaccia) Cardosa di renderlo trasmissibile per via aerea, rivelando l'obiettivo di volerlo rilasciare in tutto il mondo per uccidere qualsiasi supereroe esistente. Ma da dove nasce tutto questo odio per i super? A quanto pare da uno dei più infami gesti conosciuti di Patriota, almeno da noi pubblico.

The Boys 3, recensione del finale di stagione: (Soldier) Boys and Girls

Byso S1 Ut 107 220818 Palbro 00218Rc F 3000
Gen V: una scena del settimo episodio della serie

Bisogna tornare alla prima stagione, esattamente al quarto episodio, quando lui e Queen Meeve decidono di abbandonare a morte certa tutti i passeggeri di un aereo dirottato senza nemmeno salvare i più piccoli, che avrebbero potuto rivelare l'accaduto e rovinare l'immagine di Patriota. Scopriremo più avanti che, nonostante diverse scelte riprovevoli e ingiustificabili, Meeve è sempre stata una vittima del più forte dei Sette, e in quella scena in particolare si percepisce questo sottomissione. Ad ogni modo, è proprio in quell'incidente aereo che hanno perso la vita il marito e la figlia undicenne della Shetty, spingendola esattamente come Billy Butcher sulla strada delle vendetta e dell'odio più cieco nei confronti di Patriota in primis ma anche di tutti i super, scegliendo addirittura di sterminarli tutti, senza distinzioni. Emerge in modo chiaro la motivazione che muove la Shetty e che la accosta proprio al leader dei The Boys, tanto che a dirglielo è addirittura Grace Mallory durante un loro incontro segreto, rifiutando la possibilità di collaborare con lei e compiere un vero e proprio super-genocidio senza distinzioni.

Supes Lives Matter

Gen V Ep 7 Blogroll 1698440511583
Gen V: una scena del settimo episodio della serie

Dalla seconda stagione alla terza, da The Boys a Gen V, lungo l'economia narrativa del franchise è andata a rafforzarsi sempre di più la questione razziale tra umani e superumani, tra formiche e divinità. Il finale di The Boys 3 ha spalancato definitivamente le porte alla malata ideologia di Patriota, che ritiene quella dei supereroi la razza migliore e dominante, che dovrebbe liberarsi dal controllo degli umani se non dell'umanità stessa. In contraltare abbiamo il Federal Bureau of Superhuman Affairs guidato dalla perfida Victoria Neumann che tenta di controllare e gestire i supereroi, limitando sostanzialmente gli ingenti danni strutturali e di perdite umane che questi eroi accumulano giorno dopo giorno senza essere puniti, al di là della legge e del rispetto dei diritti civili. Punto focale del settimo episodio è proprio questo: la presenza della Neumann presso il campus della God U per parlare alle future generazioni di super della sua idea di giustizia (comunque fasulla, considerando chi è veramente e le sue azioni). Scopre ben presto di non essere persona gradita e che, anzi, proprio le nuove generazioni sembrano aver accettato e abbracciato l'ideologia di Patriota secondo cui - in modo del tutto contorto - #SupesLivesMatter, le vite dei super contano e probabilmente persino di più di quelle umane, che qualcuno definisce "misere e inferiori".

Byso S1 Ut 107 220816 Palbro 00137Rc2 3000 Scaled
Gen V: una scena del settimo episodio della serie

E tra questi ultimi figura anche Sam, che dopo essere stato maltrattato, studiato e seviziato nel Bosco per i suoi poteri - ingenuo e tormentato quale ancora è - sembra affascinato e convinto della bontà della battaglia per i diritti dei super. Nel finale, poi, c'è il plot twist definitivo relativo a Cate. La telepate decide di far confessare tutto alla Shetty e la costringe a tagliarsi la gola, impedendo per altro a Marie di aiutarla e facendole rivivere tutto il trauma della morte dei genitori. Cate abbraccia come Sam la via dei super e dell'odio per gli umani, manipolata e controllata da tempo, mentre Marie, nonostante le rivelazioni della Neumann sulla "sorellanza" dei rispettivi poteri (sì, sono gli stessi dell'antagonista, non vi eravate sbagliati) si rivela ancora una volta eroina nel cuore, optando per la via più giusta. La conclusione si prospetta entusiasmante.

Conclusioni

In conclusione, questo settimo e penultimo episodio di Gen V prepara efficacemente il terreno a quella che si prospetta una conclusione scoppiettante. Emergono in modo netto le connessioni con The Boys e l'eredità che potrebbe lasciare alla quarta stagione della serie madre, mentre si formano alleanze e inimicizie definitive tra protagonisti e importanti personaggi secondari che terranno sicuramente banco fino alla fine e anche oltre. In buona sostanza, Gen V si può dire ancora riuscita anche a un passo dalla sua - prima - conclusione.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
4.4/5

Perché ci piace

  • La connessione narrativa con The Boys.
  • Molto interessante il lento esasperarsi della questione razziale lungo tutta l'economia del racconto del franchise.
  • La scena del #supeslivesmatter con Victoria Neumann.
  • Riesce comunque a divertire.

Cosa non va

  • Il ritmo è decisamente meno sostenuto rispetto agli inizi.
  • La regia non regala particolari emozioni.