First Kill, La recensione: Romeo e Giulietta vampiresca ed Lgbtq+ che non va a segno

La recensione di First Kill: da Romeo e Giulietta a Buffy e Twilight a tinte Lgbtq+, Netflix punta tutto sulla combinazione amore impossibile e fascinazione vampira senza centrare il bersaglio.

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First Kill: Sarah Catherine Hook e Imani Lewis in una scena

In questa recensione di First Kill, nuova serie teen di Netflix disponibile dal 10 giugno, che racconta la storia d'amore impossibile tra una adolescente vampira e una cacciatrice di vampiri, dimostreremo come, estrarre gli elementi di successo delle saghe teen e mescolarli insieme, non sia sempre garanzia di qualità. Tratto dal breve racconto omonimo di V. E Schwab, qui anche produttrice e autrice del primo episodio degli 8 di cui si compone la serie, First Kill si incentra su due protagoniste, Juliette Fairmont ( Sarah Catherine Hook) e Calliope Burns ( Imani Lewis), diversissime tra loro, non solo per piccoli superficiali dettagli ma per essere nate in due famiglie destinate ad essere nemiche. Juliette appartiene infatti ad una particolare stirpe di vampiri che nascono già succhiasangue mentre Calliope è discendente di una tra le più impegnate e devote famiglie di cacciamostri e vampiri in circolazione. Juliette, che ha il (raro tra i suoi simili) dono della compassione, subisce la pressione del dover compiere un rito di passaggio, il suo primo omicidio-pasto di sangue, il first kill del titolo, mentre Calliope è in attesa di poter finalmente cacciare il suo primo mostro e proseguire il percorso di genitori e fratelli. Come se non avessero già molti più problemi di due normali adolescenti, a complicare loro la vita, arriva l'attrazione che all'improvviso scoprono di provare l'una per l'altra.

Nonostante l'ovvio accostamento con l'amore proibito tra Romeo e Giulietta sviluppato nella variante Lgbtq+, la danza da cacciatrice di Buffy L'ammazzavampiri ed infine l'omaggio agli Edward e Bella di Twilight nella sigla di apertura, First Kill non riesce a sfruttare a pieno tutte le potenzialità di questi elementi e pecca non solo di chimica tra le due protagoniste ma di superficialità, abbandonandosi ad una costruzione dei personaggi inutilmente macchiettistico ma soprattutto a dei mostri posticci, da far rimpiangere quelli low budget della prima stagione di Buffy, del lontano 1997.

Come Bella ed Edward

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First Kill: una scena della serie

Nel caso i teenager di oggi si fossero lasciati sfuggire la saga di Twilight, datata 2008, che ha dato il via ad una letteratura cinematografica dalla passione proibita tra umani e vampiri, First Kill si dichiara fin da subito in territorio Edward e Bella, nominandoli letteralmente nel brano di apertura e strutturando l'incontro tra le due ragazze secondo quel modello. La prima a presentarsi, con un proprio voice over dove descrive paure ed ansie da prestazione è Juliette. Perseguitata da incubi, assume pillole di sangue per sostentarsi ed evitare di essere troppo affamata ed uccidere. I suoi genitori e sua sorella sono invece esseri impeccabili, eleganti, sicuramente letali. Attraverso Juliette ed i suoi occhi appassionati e desiderosi, conosciamo Calliope ma il baricentro della narrazione si sposterà su di lei solo quando le due si scontreranno in un duetto/duello tra un morso e un paletto nel cuore. Guardare agli eventi prima del contatto tra le due attraverso il doppio punto di vista aggiunge ritmo all'episodio ed aiuta lo spettatore a formarsi rapidamente un'idea, in grandi linee, del contesto da cui partono le due ragazze. Peccato che la serie si accontenti di questo e non vada a fondo, proseguendo dritta per strade già percorse molte volte.

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Madri troppo presenti

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First Kill: una foto di scena

Se nelle altre serie di vampiri, licantropi ed affini, a cui First Kill si affida quasi sempre, i genitori, gli adulti di riferimento, rimanevano quasi sempre all'oscuro di tutto, vedi gli esempi lampanti della mamma di Buffy o il padre di Bella, qui invece le figure genitoriali, in particolare le madri, sono in prima linea ad interferire nella vita delle figlie, guidarle con pressione ed ansia e caricarle di aspettative .

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First Kill: una foto di scena della serie

La madre di Juliette (Elizabeth Mitchell), inquietante presenza anche senza mostrare un canino, confida in un istinto di sangue che la sua bambina dovrà acquisire prima o poi. Allo stesso modo in maniera contraria e speculare, la madre di Calliope oscilla tra la voglia di vedere la figlia finalmente ai posti di combattimento contro le forze oscure e il desiderio di mantenerla sempre protetta all'ombra degli altri membri della famiglia. I padri intanto si aggirano silenziosi, più accoglienti ed a volte troppo assenti. Nel tentativo di mostrare un modello di famiglia con una equa divisione di oneri e onori, First Kill inciampa ed ottiene un modello matriarcale, che di equilibrato non ha proprio nulla.

È una questione di chimica

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First Kill: un'immagine della serie

Per quanta passione c'era tra loro, Edward rischiava di mordere Bella fino alla morte ogni volta che la baciava. L'amore lussurioso e intenso che accendeva Buffy ed Angel ha portato quest'ultimo a perdere nuovamente l'anima. Per non parlare dei film romantici teen a tinte lgbtq+ dove la tensione sessuale oltrepassa il piccolo schermo. Cosa ereditano Calliope e Juliette di questa tradizione di sesso, sangue e ribellione adolescenziale? Solo gli sguardi tra le due traggono in inganno, lasciano sperare in una chimica esplosiva, un fuoco che divampa e poi si riducono a nulla di fatto. Sarah Catherine Hook e Imani Lewis ci provano a trasmettere il tormento dell'amore proibito ma il risultato è solo una gran voglia di rispolverare le vecchie puntate di Buffy.

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First Kill: un momento della serie

First Kill si candidava ad essere il The Vampire diaries o il Teen Wolf di questa generazione ma la mancanza di chimica e di mostri degni di tal nome, lo spediscono diritto nella sezione intrattenimento senza pretese con buona musica. Peccato per la storia d'amore Lgbtq+ di cui si sente sempre il bisogno, specialmente in questo Pride month. Anche per quella però, una valida alternativa che non invecchia mai, ce la offre sempre Buffy L'ammazzavampiri grazie a Tara e Willow. Con una nuova visione, ci si guadagna anche un po' di storia della serialità.

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Conclusioni

Concludiamo la recensione della prima stagione di First Kill ribadendo che lo show ha mancato l’obiettivo di diventare una serie di riferimento per rinnovare una narrativa su mostri, vampiri ed adolescenti che è sempre di grande attrattiva e interesse sia cinematografico che letterario. Inserire omaggi e citazioni da Romeo e Giulietta in salsa Lgbtq +, perfetta nel pride month, a Twilight e Buffy può fare da catalizzatore solo se si arricchisce il tutto con una buona sceneggiatura e tanta chimica tra i personaggi. La mancanza di attenzione estetica e di contenuti per mostri ed esseri soprannaturali fa rimpiangere serie iconiche come Buffy e fa venire voglia solo di abbandonarsi ad un rewatch per rifarsi gli occhi.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
4.5/5

Perché ci piace

  • Combina omaggi ad un classico come Romeo e Giulietta con citazioni evidenti a Buffy the Vampire slayer e Twilight.
  • Ha un buon ritmo nella narrazione, grazie a punti di vista alternati e un montaggio intelligente.

Cosa non va

  • Manca la chimica giusta tra le due protagoniste.
  • I mostri sono talmente finti da far rimpiangere quelli casalinghi a basso budget
  • È molta forma e poca sostanza, con una sceneggiatura che non approfondisce.