Fin dagli albori il cinema ha raccontato storie di vampiri. Nel 1922 Murnau diede vita ad uno dei film più inquietanti di sempre, Nosferatu il Vampiro e addirittura, nel 1931, uscirono due film su Dracula, uno di Tod Browning, con protagonista Bela Lugosi, l'altro diretto da George Melford prodotto dalla Universal con Carlos Villarías. E la lista dei non-morti sul grande schermo è poi lunga: andando a memoria, ricordiamo Ammazzavampiri di Tom Holland, Intervista col Vampiro, la serie cult di Buffy l'ammazzavampiri o la serie HBO True Blood, e ancora i vampiri di Twilight, il Dracula di Bram Stoker firmato da Francis Ford Coppola e il tripudio pulp che fu Dal tramonto all'alba. Del resto i vampiri non passano mai di moda, e allora ecco l'intuizione avuta da Netflix che ha rilasciato Day Shift - A Cacca di Vampiri diretto da J.J. Perry, in cui Jamie Foxx - tra azione e umorismo - si ritrova in una Los Angeles infestata dai vampiri. Il suo compito è quello di trovarli ed eliminarli, rivendendo i preziosi denti aguzzi. Dunque, in occasione dell'uscita streaming di Day Shift, ecco cinque film alternativi con protagonisti i vampiri, che vi consigliamo di vedere o rivedere.
1. Solo gli amanti sopravvivono
La grande colonna sonora di Jozef van Wissem (che ha vinto il Cannes Soundtrack Award), una coppia di protagonisti formidabili e il talento visionario e narrativo di un regista geniale. Only Lovers Left Alive di Jim Jarmusch, che in italiano divenne Solo gli Amanti Sopravvivono, è forse il film sui vampiri più irregolare e alternativo di tutti. Tra chitarre d'epoca e stoffe pregiate, tra intimità e purezza, mentre sale forte l'odore dei cafè di Tangerine, il film è una folgorante discesa nell'anima di due innamorati nonché vampiri, osservatori di un mondo che per loro pare non finire mai, degustando sangue esclusivo e muovendosi poco, senza fare rumore e senza mischiarsi con le brutture di una realtà inquieta. Loro sono Adam ed Eve, interpretati da Tom Hiddleston e Tilda Swinton. Memorabile la scena d'apertura sulle note di Funnel of Love, così com'è memorabile il finale. (Ri)vedetelo, i vampiri non sono mai stati così umani.
Recensione Solo gli amanti sopravvivono (2013)
2. Vampires vs. the Bronx
Tra le migliaia di pellicole offerte dalle piattaforme streaming molte, purtroppo, finiscono per perdersi. Allora, senza dar troppo peso agli algoritmi, andate su Netflix e cercate questo grande, piccolo e spassoso B-Movie, diretto con un certo estro da Osmany Rodriguez, uno dei molti comici passati al Saturday Nigth Live. Lo spunto è davvero interessante: un gruppo di vampiri, partito dalla Transilvania, si è trasferito nel Bronx, a pochi blocks dallo Yankees Stadium. Sono intenzionati a fare affari immobiliari, schiacciando però le realtà locali. A sventare i loro piani, ci sono tre teen-ager: Miguel, Luis e Bobby (Jaden Michael, Gregory Diaz IV e Gerald W. Jones III). Vampires vs. the Bronx è un film con i vampiri, sì, ma soprattutto un film che spiega quanto la gentrificazione (un quartiere popolare che diventa zona di prestigio) stia soffocando New York e le altri grandi città.
Vampires vs. The Bronx: lo scatenato trailer dell'horror Netflix
3. Vita da vampiro - What We Do in the Shadows
Ovvero, Taika Waititi molto prima della Marvel e di Thor. Vita da Vampiro - What We Do in the Shadows, diretto, scritto e interpretato da Waititi insieme a Jemaine Clement è datato 2014, ed altro non è che uno spassoso mockumentary con protagonisti un gruppo di vampiri - di epoche ed estrazioni sociali diverse - che coabitano non senza difficoltà in una casa di Wellington, Nuova Zelanda. Tra gag, vicissitudini, disavventure e questioni casalinghe (chi lava i piatti?), il film è un turbinio comico e imprevedibile, girato quasi totalmente sfruttando l'improvvisazione del cast. Insomma, se siete fan di Taika Waititi e dei vampiri, questo è il film che fa per voi. Presentato al Sundance Film Festival, la pellicola ha poi generato due spin-off televisivi: Wellington Paranormal e la famosa What We Do in the Shadows, ambientata a Staten Island e arrivata alla quarta stagione.
Day Shift, la recensione: Con Jamie Foxx a caccia di vampiri a Los Angeles
4. Il Buio si Avvicina
Se non consideriamo The Loveless, co-diretto insieme a Monty Montgomery, Kathryn Bigelow ha esordito come regista in un atipico film sui vampiri. A metà tra un western urbano e le leggende vampiresche - che vorrebbero tra noi i Non-Vivi - Il Buio si Avvicina della Bigelow è una sorta di romanzo anomalo su una famiglia di vampiri, che fatica ad accettare il nuovo arrivato, Caleb, trasformato per amore e per fame dalla bella Mae. La famiglia della Bigelow viaggia a bordo di un caravan, tagliando a metà gli Stati Uniti del Sud, dall'Oklahoma alla California, nascosta dai vetri oscurati e dalle emozioni in contrasto. Il talento della Bigelow rivede in maniera eccellente i disagi e le introspezioni esistenziali di Bram Stoker. Tra i protagonisti Adrian Pasdar e Jenny Wright, di cui si sono perse le tracce. Con loro anche il compianto Bill Paxton.
Le 10 migliori serie tv sui vampiri da vedere
5. Riflessi sulla Pelle
Feti morti, una rana che esplode, la puzza di benzina, i testi atomici. Un film di brutture in cui i vampiri non sono direttamente coinvolti ma che però giocano un ruolo fondamentale nella testa di Cameron (Viggo Mortensen) e del suo fratello minore Seth (Jeremy Cooper). Il primo, benzinaio suicida per un accusa infamante, con l'unica passione per i fumetti sui vampiri, il secondo rinchiuso in una girandola di malsane fantasie, compresa quella che vorrebbe la sua vicina vedova una spietata vampira. A legger bene, i vampiri sono un gruppo di assassini che gironzolano a bordo di un'automobile nera. Riflessi sulla Pelle uscì nel 1990, venne paragonato a Velluto Blu di David Lynch e fu accolto benissimo al Festival di Cannes, dove il regista, Philip Ridley, venne definito appunto il nuovo Lynch. Peccato che dopo questo film girò solo altre due pellicole, Sinistre Ossessioni e Heartless, concentrandosi invece sul teatro.