"Ideale censimento di quanto di più libero e inventivo, indipendente e non convenzionale, ci sia da raccontare ad ogni angolo del pianeta". Così il responsabile Mario Sesti ha voluto presentare L'altro cinema - Extra, le sezione del Festival Internazionale del Film di Roma che col tempo ha conquistato sempre maggiore seguito tra pubblico e addetti ai lavori. Parole, queste, che possono essere estese anche ad Alice nella città, lo spazio tradizionalmente dedicato ai più giovani. Nel giorno della presentazione della quinta edizione della kermesse cinematografica capitolina, oggi all'Auditorium Parco della Musica, grande interesse è stato dimostrato per due delle storiche colonne della rassegna. Mantenendo fede ad un'impostazione che col tempo si è rivelata vincente, anche quest'anno sono tante le sorprese che animeranno Extra; un'edizione divisa tra i dodici documentari in concorso e i quattro fuori concorso, come gli otto lungometraggi. Nell'ambito dei documentari l'attesa è tutta per The Promise: The Making of Darkness on the Edge of Town, lavoro firmato dal pluripremiato Thom Zimny che ha ripreso Bruce Springsteen al lavoro su uno dei suoi dischi capolavoro. Tre le proposte italiane che verranno presentate, si tratta di A Mao e a Luva di Roberto Orazi, Il colore del vento di Bruno Bigoni e Diol Kadd. Vita, diari e riprese in un villaggio del Senegal diretto dallo scrittore Gianni Celati, "Un'opera che per la forza delle immagini che presenta - dice Mario Sesti -, può essere paragonata ai reportage indiani di Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini".
Nella sezione documentari fuori concorso ci sarà l'anteprima del gustoso The People vs. George Lucas di Alexandre O. Philippe, un lavoro che raccoglie le testimonianze delle migliaia di fan della saga di Star Wars, immancabilmente delusi dai tradimenti messi in atto da George Lucas. Per Sesti si tratta "di una preziosa testimonianza di come il documentario possa evolversi nella commedia". Ogni documentario in concorso sarà anticipato da brevi filmini familiari, perle rare ritrovate nell'archivio dell'Associazione Home Movies di Bologna, che mostreranno squarci di società ed epoche, dagli anni '30 ad oggi. Se grande spazio verrà dedicato alla scoperta della sessualità femminile, tema che passa in lungo e largo tra le varie sezioni e che consegnerà al pubblico opere interessanti come Yoyochu in the Land of the Rising Sex, diretta dal giapponese Masato Ishioka, l'americano The Canal Street Madam di Cameron Yates e il francese Le sentiment de la chair di Roberto Garzelli, i fuochi d'artificio sono riservati per il ritorno in grande stile di due autori simbolo del cinema indipendente americano, John Landis e Alexandre Rockwell, entrambi protagonisti di due incontri col pubblico. "Oggi l'industria cinema è appiattita, catatonica - rivela Sesti -, questi due autori sono il simbolo della resistenza all'industria, rappresentano quella libertà che consente al mercato di rinnovarsi". E non nasconde il suo orgoglio Mario Sesti quando parla dell'approdo di John Landis a Roma per presentare Burke and Hare - Ladri di cadavere. "Non nego che altri festival internazionali avrebbero voluto averlo, invece saremo noi di Extra a mostrarlo. Una vera vittoria". Il discorso vale anche per un artista del calibro di Alexandre Rockwell che presenterà Pete Smalls is dead, "Un Effetto Notte al quadrato interpretato da Steve Buscemi e Tim Roth", aggiunge ancora Sesti. Nella sua lezione di cinema Rockwell sarà accompagnato da Gianfranco Giagni, uno dei rappresentanti del movimento dei Cento Autori. "Mi piacerebbe che il loro incontro potesse svilupparsi attorno all'idea di autorialità. Cosa vuol dire essere un autore oggi? Questo mi interessa piuttosto che il classico cahier de doléances sulle leggi che non ci sono", conclude Sesti. Non potevano mancare gli eroi di casa nostra; dopo i fortunati incontri con Toni Servillo e Carlo Verdone, Marco Bellocchio e Bernardo Bertolucci, Gabriele Muccino e Giuseppe Tornatore, saranno Silvio Orlando e Margherita Buy ad intrattenere i cinefili con un duetto tutto incentrato sulle loro interpretazioni, mentre Gabriele Salvatores e lo scrittore-magistrato Giancarlo De Cataldo, autore del best seller Romanzo Criminale, approfondiranno il legame tra giustizia e cinema in quella che è già stata ribattezzata la Lezione Criminale. Extra patrocinerà anche l'assegnazione del Marc'Aurelio all'attore, assegnato quest'anno a Julianne Moore. Ancora donne protagoniste nella sezione Film brevi con la novità assoluta dell'applicazione del 3D ai cortometraggi narrativi diretti da Anne Riitta Ciccone (Victims) e Laura Bispuri (Salve Regina). Nella sezione eventi speciali, infine, ci sarà l'omaggio del cinema italiano a Francesco Nuti con la proiezione di Francesco Nuti... e vengo da lontano, un'opera di montaggio che raccoglie le testimonianze affettuose di Carlo Verdone, Giovanni Veronesi e Giorgio Panariello. Sarà il musical politico Leila di Audrey Estrougo ad aprire invece il concorso di Alice nella città. "La verità è che in questi cinque anni siamo cresciuti, abbiamo creato qualcosa di positivo - racconta il responsabile Gianluca Giannelli. Siamo cresciuti enormemente sotto il profilo delle opere in concorso. Quest'anno sei sono opere prime". La ricetta vincente dunque è quella di parlare del futuro partendo dal presente. Senza però dimenticare il passato, anche quello più doloroso come le stragi di Ustica e della stazione di Bologna che fanno da sfondo all'unico film italiano in gara per il Marc'Aurelio, L'estate di Martino di Massimo Natale. Fiore all'occhiello di _Alice nella città _è il forte legame tra i giovanissimi giurati e i registi dei film in concorso, ognuno dei quali ha chiesto espressamente di poter incontrare i ragazzi. Destino di un mostro sacro come Andrea Camilleri che affronterà la platea di giovani spettatori appassionati per parlare di La scomparsa di Patò, uno dei suoi romanzi storici, trasposto sul grande schermo da Rocco Mortelliti. In una sezione che avrà tra le sue vette anche la proiezione di Winx Club 3D - Magica Avventura, cartone di Iginio Straffi in uscita il prossimo 29 ottobre, grande spazio sarà dedicato al Focus Scuola; una raccolta delle opere più belle incentrate su uno degli spazi privilegiati della gioventù. Tra i lavori presentati annoveriamo Un sasso nello stagno di Felice Cappa, testamento pedagogico di Gianni Rodari e Waiting for 'Superman', il documentario di Davis Guggenheim che ha sconvolto il pubblico americano per la forza con cui si è messo alla berlina il sistema scolastico a stelle e strisce. A chiudere il trittico sarà Asse Mediano di Michele Mossa, making of del celebrato Tajabone di Salvatore Mereu.Extra e Alice nella città, l'altra faccia di Roma 2010
Presentate due delle sezioni più amate dal pubblico del Festival Internazionale del Film. Landis e Rockwell omaggiano gli indipendenti americani, Camilleri rende merito al pubblico dei giovanissimi.