Emily in Paris o Emily in Rome? È questo il problema. Come definire altrimenti scherzosamente l'approdo in Italia della comedy Netflix creata da Darren Star con protagonista Lily Collins, che è arrivata con la seconda metà della quarta stagione in piattaforma. In cinque episodi di Emily in Paris 4 parte 2 ne sono successe di tutti i colori, dal clima rigido delle festività natalizie siamo arrivati alla ben più mite primavera con una location inedita: la capitale italiana.
Il pretesto per Emily (e parte dei personaggi) a Roma? La nostra indomita protagonista ritrova ad una partita di polo - dove accompagna Mindy (Ashley Park) che fa il tifo per il fidanzato rampollo della moda Nico de Leon - il suo amico Marcello Muratori (Eugenio Franceschini), che si rivela essere il ragazzo che aveva conosciuto sulle Alpi Francesi e che l'aveva salvata da un salto nel vuoto sulla pista da sci. C'era stato un immediato colpo di fulmine e un'immediata intesa ma quel sentimento sembrava finito lì. Lasciato Gabriel - che a Parigi sembra trovare consolazione tra le braccia della figliastra di Sylvie, Genevieve (la new entry Thalia Besson, un'arpia sotto mentite spoglie come poche altre) - Emily trova il coraggio di prendersi una vacanza dal lavoro e volare nella città eterna. Pronti a scoprire tutto quello che c'è da sapere sugli episodi girati in Italia?
Curiosità dal set romano della comedy Netflix
Le riprese delle puntate di Emily in Paris 4 parte 2 ambientate a Roma sono state realizzate ad Aprile 2024 sia in esterni che in interni e sono durate 2 settimane. Tanti i luoghi del centro storico utilizzati e citati, tra questi: Colosseo, Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, Piazza Mattei, Largo Federico Fellini, Via del Teatro Marcello, Villa Borghese. Il luogo più iconico per Ashley Park è stata l'Osteria da Pietro (il cibo italiano non può mancare) mentre per la protagonista il tour in Vespa insieme ad Eugenio. Il paese originario di Marcello, invece, sede dell'azienda di famiglia, Solitano, è nella realtà il Borgo di Ostia Antica.
Non solo: quell'azienda a conduzione familiare che coinvolge tutto il paese nel proprio lavoro si ispira a quella di Brunello Cucinelli, forse il marchio più noto associato al cashmere in Italia, nello specifico in Umbria, con sede nel borgo di Solomeo (notate l'assonanza nel nome), restaurato dallo stesso imprenditore e visitabile liberamente. In questo quarto ciclo di episodi Emily si ritrova a pubblicizzare la Bavazza, noto marchio di caffè italiano, che è chiaramente un riferimento a Lavazza, che evidentemente non ha dato il permesso per l'uso del brand rispetto ad altri apparsi nella comedy. Un vero peccato, soprattutto considerando l'idea degli Espresso Martini ribattezzati Bavazzatini nello show, che vorremmo assaggiare subito.
Per il lancio della serie - oltre ad aver scelto la capitale come sede dell'anteprima mondiale alla presenza non solo di tutto il cast (anche coloro che non avevano girato a Roma) ma anche del CEO di Netflix Ted Sarandos - hanno sfilato per le strade decine di utilitarie d'epoca, delle Fiat 500, in un tour per i luoghi più iconici della città. Tanti i film citati più o meno dichiaratamente: Vacanze romane e lo stile di Audrey Hepburn negli abiti di scena, Un americano a Parigi e Lizzie McGuire - Da liceale a popstar.
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Gli attori degli episodi italiani
Quattro sono state le new entry principali in territorio italiano di questa seconda metà di stagione, tralasciando la furba Genevieve in quel di Parigi. Il veronese Eugenio Franceschini, che interpreta Marcello Muratori, potreste averlo già visto al cinema (titoli come Una famiglia perfetta e La cena di Natale) oppure in tv (nei panni di Ormanno degli Albizzi ne I Medici, dove ha recitato anche Raoul Bova nella stagione 2 nei panni di Papa Sisto IV), e ancora in Non mi lasciare, Màkari e Gloria. Lui vuole aprire la propria azienda di famiglia al mondo, tra investimento in borsa e comunicazione social, ed è qui che entra in gioco la rivalità tra l'Agence Grateau e la JVMA (del padre di Nico, il fidanzato di Mindy). Con perplessità della madre del ragazzo, Antonia, a cui presta volto e dolcezza Anna Galiena, che non ha bisogno di presentazioni.
Sylvie aveva già rivelato nella seconda stagione - in una sequenza molto poetica in cui diceva che cambiando lingua cambiava personalità, diventando più dolce - di avere un "passato romano" che ogni tanto le piaceva riportare alla memori. In quella scena, scoprimmo che l'attrice Philippine Leroy-Beaulieu (figlia di Philippe Leroy), vista anche in Call My Agent, sa parlare benissimo italiano, essendo nata e cresciuta a Roma. Il suo "passatempo" italiano ora ha un nome e un volto: Giancarlo (Raoul Bova), un regista pubblicitario - si vede il finto spot in bianco e nero con solo l'automobile a colori - che è anche l'ex professore di cinema della donna. Scopriamo così che inizialmente Sylvie voleva intraprendere una carriera dietro la macchina da presa.
In queste puntate scopriamo inoltre che anche Bruno Gouery, alias Luc, ha origini italiane e parla benissimo la nostra lingua (lo ha dimostrato anche alla premiere). Anche Lucas Bravo (Gabriel) ha trascorso ben otto anni quand'era più giovane a Parma. La vera sorpresa però è Giorgio Barbieri, l'interior designer ex amante di Sylvie, "l'ultima donna con cui è stato a letto prima di passare all'altra squadra" - ma lo stesso dirà di Antonia, come scopriamo ironicamente nel finale. Ad interpretarlo - forse non l'avete riconosciuto - Rupert Everett, proprio il partner in crime di Julia Roberts ne Il matrimonio del mio migliore amico. L'uomo offre lo studio in prestito all'amica affinché possa fingere di avere un ufficio a Roma per convincere i Muratori ad assumerla nella comunicazione. La conoscenza pregressa di Barbieri e Antonia però fa crollare molto presto il castello di carte.
Il finale di Emily in Paris 4
Arriviamo all'epilogo - con sorpresa, quindi non proseguite nella lettura se non lo avete già visto. Gabriel si tira presto indietro dalle avances di Genevieve, fresca di laurea e pronta ad imparare tutto (e anche di più) mentre lavora come assistente di Sylvie all'Agence Grateau, come sostanziale favore di quest'ultima al marito. Il ragazzo, una volta saputo che Emily è a Roma con una nuova fiamma, si precipita da Mindy per chiederle esattamente dove si trovi la ragazza nella capitale per poterla raggiungere e lottare per lei (anche perché ha appena saputo di aver ottenuto, questa volta per davvero, la Stella Michelin per il proprio ristorante).
L'aspirante cantante invece vede sfumare il sogno dell'Eurovision a favore di un'opportunità per lei migliore: diventare giudice al talent show che la fece vergognare da piccola, una vera e propria rivincita personale, mentre decide di lasciare Nico se non la accetterà per quello che è. Un ritorno di fiamma in vista per l'ex nonché cantante della band? Certo è che cantare in una piazzetta romana "Meravigliose rovine" l'ha lanciata sui social nel giro di una notte. Il titolo, inventato da Emily, si riferisce all'essere destinati a durare dei monumenti della capitale, come monito per le relazioni dei protagonisti.
Sylvie usa spudoratamente Emily per ottenere i Muratori in prova per sei mesi per poter dimostrare loro che possono fare la differenza nella comunicazione dell'azienda, ma per questo servirà un vero ufficio a Roma e qualcuno che ne occupi. A sorpresa sceglie la nostra Emily in Paris, che si ritrova trasferita nell'immediato in un palazzo del '600 e i propri averi spediti direttamente dalla Francia. La ragazza ha una sola clausola: non occuparsi direttamente dei Muratori per dimostrare a Marcello che tiene a loro due come coppia prima che al lavoro. La protagonista si chiede se aggiornare il proprio profilo Instagram con #EmilyinRome, e se lo chiedono anche gli spettatori in attesa di una quinta stagione, non ancora ufficialmente ordinata dal colosso dello streaming. Una chiara e furba (ma anche rischiosa e coraggiosa) mossa da parte di Darren Star e della produzione, che nasconde anche una rivelazione: potremmo vedere ancora Lily Collins girare per Roma in futuro.