Elizabeth, la recensione: un documentario sui generis per raccontare la Regina Elisabetta II

La nostra recensione di Elizabeth, l'originale e frizzante documentario del 2022 di Roger Michell, che celebra la vita della più longeva sovrana vivente, Elisabetta II, evento speciale al cinema il 16-17-18 maggio con Lucky Red.

Nel realizzare documentari oggigiorno su importanti figure storiche è sempre più difficile non finire nei soliti stilemi cronologici da biopic classico. Come spiegheremo nella nostra recensione di Elizabeth, il documentario del regista Premio Oscar Roger Michell, che esce al cinema come evento speciale il 16-17-18 distribuito da Lucky Red, questo è molto lontano dall'essere uno di quei casi, per la gioia di alcuni, mentre altri probabilmente storceranno il naso.

Elizabeth 10
Elizabeth: la Regina Elisabetta II e il Principe Filippo mentre salutano la folla in una foto

Un documentario sui generis

Roger Michell per raccontare la Regina Elisabetta II, la più longeva regnante attualmente vivente, decide di ribaltare tutte le regole del classico film biografico: utilizza sì immagini di repertorio che attraversano decenni, dagli anni '30 al 2020, ma non in ordine cronologico. Preferisce invece di andare avanti e indietro nella storia, continuamente, per celebrarla nell'anno del suo Giubileo, e lo spettatore potrebbe trovarsi spaesato all'inizio, prima di entrare nel tono del racconto, irriverente e spigliato proprio come lo era Elisabetta prima di diventare regina, prima di assumersi la responsabilità che la consegnerà alla storia in alcune immagini inedite.

Elizabeth 3
Elizabeth: la Regina Elisabetta II in un'immagine

O addirittura quando subito dopo l'incoronazione, giovanissima (aveva solo 25 anni, non dimentichiamolo, e oggi ne ha da poco compiuti 96), scendendo dalla carrozza fa quasi cadere la corona. Brani musicali molto pop, hip-hop e disco e poco solenni e uno humour tipicamente british sono il collante di questi filmati di repertorio, che vogliono spezzare il racconto e disorientare lo spettatore, per poi farlo sentire accolto quando si parla della famiglia reale e della duratura relazione con il compianto Filippo, sempre nominato nei suoi discorsi per parlare a nome di entrambi. Un dietro le quinte pubblico e intimo allo stesso tempo, un dualismo insito nell'identità della regina, nata insieme alla tv e alla trasmissione di massa. Gli incontri con pontefici e presidenti, come Nixon e Bush, che sbaglia il suo anno di nascita in un discorso pubblico.

The Crown 4: il peso della corona nella miglior serie dell'anno

Un montaggio frizzante

Elizabeth 9
Elizabeth: la Regina Elisabetta II in una foto di famiglia

Fresca e ritmata è quindi la narrazione della vita e dei successi e insuccessi, come racconta il capitolo "Horribilis" - in Elizabeth, e se da un lato va lodata la playlist scelta per la colonna sonora, dall'altro gran parte del merito va al montaggio. Un lavoro certosino e sopraffino, non solo un continuo sovrapporsi di momenti, toni, sguardi, saluti, volti, luoghi, ma soprattutto un lavorare di raccordi originali e mai banali per parlare attraverso metafore e similitudini. Come ad esempio quando viene inquadrata la folla che si accalca davanti a Buckingham Palace e subito dopo le api operaie dentro un alveare, sottintendendo che c'è un ape regina che però in quel momento non si vede. Non ci sono solo testimonianze spassose e sorprendenti ad arricchire la narrazione, come quella di Paul McCartney e le sue "rivelazioni" riguardo il suo rapporto con Elisabetta, ma anche alcune sequenze dalla serie The Crown di Netflix - che ha riportato un enorme interesse sulla monarchia inglese attraverso la fiction e che l'ha fatta scoprire a chi non se ne era mai interessato.

Elizabeth 6
Elizabeth: la Regina Elisabetta II in una scena del film

Vengono scelte delle scene di backstage, che mostrano sia Claire Foy che Olivia Colman ridere o sbadigliare per la stanchezza sul set per poi diventare Elisabetta una volta che è partito il ciak. Proprio in quello spirito, non mancano, come accennavamo prima, i momenti che ce la mostrano ironica e spensierata dietro le quinte, abituati da sempre a vederla austera e inavvicinabile sul palco. Quasi un volerci dire, anzi mostrare, che la ragazzina venticinquenne che, appena incoronata, fece quasi cadere la pesante corona dalla carrozza per l'entusiasmo e l'eccitazione, è ancora lì, sotto anni di alti e bassi politici, sociali e personali e di etichetta. Sotto gli anni del peso - fisico e metaforico - che la Corona rappresenta. Elisabetta II rimane così inarrivabile, ma con l'arricchimento di aver potuto sbirciare nella sua vita quotidiana almeno un po', e di credere che forse la conosciamo un pochino meglio.

Conclusioni

È proprio un documentario originale, frizzante e nuovo quello che emerge dalla nostra recensione di Elizabeth, merito della narrazione di Roger Michell che non segue le regole del biopic classico e sceglie di stravolgerle, consegnando al pubblico una Elisabetta II inedita, ironica e spensierata oltre a quella che tutti conosciamo.

Movieplayer.it
4.0/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • La regia di Roger Michell che, quasi fossimo in un videoclip, mescola immagini popolari a filmati storici e momenti privati della sovrana
  • Il montaggio, curato e sopraffino, che mantiene un ritmo serrato e un’associazione di idee originale
  • La colonna sonora pop e moderna e il british humour che attraversano tutta la pellicola

Cosa non va

  • Il continuo andare avanti e indietro nel tempo potrebbe disorientare gli spettatori che si aspettano una biografia più classica, come in generale il tono irriverente del racconto