Sguardo intelligente, sorriso luminoso e voce calma: Hong Chau, attrice americana di origini vietnamite e thailandesi, è esplosa (dopo aver debuttato sul grande schermo nel 2014 grazie a Paul Thomas Anderson, che l'ha voluta in Vizio di forma) nel 2017, con un ruolo nella celebrata miniserie di HBO Big Little Lies - Piccole grandi bugie e a quello di Gong Jiang in Downsizing - Vivere alla grande, film di Alexander Payne, con protagonista Matt Damon, presentato come apertura della 74esima Mostra internazionale d'Arte cinematografica di Venezia.
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Nelle sale italiane dal 25 gennaio, Downsizing ha permesso a Chau di ottenere la sua prima nomination ai Golden Globe come migliore attrice non protagonista. Nel film di Payne, in cui, per vivere nel lusso e porre rimedio alla sovrappopolazione, molte persone accettano di farsi rimpicciolire e di vivere nel mondo "dei piccoli", Chau è una donna che si batte per una causa in cui crede ed è pronta a tutto per fare la scelta giusta. Un temperamento che non è da tutti: "Onestamente credo che ci si nasca" ci ha detto l'attrice al Lido di Venezia, proseguendo: "Non importa in che ambiente sei cresciuto, che tu sia ricco o povero: il desiderio di aiutare gli altri è già dentro di te e ti dona grande gioia. Altri invece sono più passivi o non così motivati a darsi da fare. Qualunque sia il motivo, ci sono persone che sono determinate in partenza. Si può però sviluppare la volontà, anche se non si è così naturalmente. Credo che si debba avere pazienza con se stessi e con gli altri. Tutti hanno bisogno di un po' di incoraggiamento: dobbiamo dare agli altri la possibilità di sbagliare ma anche di redimersi".
Nel film si parla anche di cambiamento climatico, qualcosa che vediamo come lontano ma invece sta accadendo proprio ora: "Credo che, ogni volta che ti trovi in una brutta situazione, se guardi indietro ti rendi conto che è il risultato di una serie di piccole scelte sbagliate fatte da molte persone. Poi ti chiedi: cosa avrei dovuto/potuto fare? La tua unica scelta a quel punto è andare avanti e fare qualcosa, perché non si può tornare indietro e cambiare il passato. La lezione da apprendere è che siamo tutti responsabili di ciò che facciamo, come società, paese, gruppo religioso o di genere. Ci sono cose che possiamo fare come gruppo e altre come individui per evitare una situazione del genere".
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