Dogville: il 4K che non ti aspetti per il caustico e pessimista film di Lars Von Trier

A oltre vent'anni di distanza dalla sua uscita, il discusso film di Lars Von Trier approda in 4K UHD grazie a Eagle con una bella edizione a due dischi.

Nicole Kidman in una scena di Dogville

Sicuramente Lars von Trier è uno dei registi più controversi, provocatori e divisivi del panorama cinematografico internazionale: lo è stato soprattutto con il suo Dogville del 2003, sia per la scenografia minimalista di stampo teatrale con case tracciate col gesso e pochissimi oggetti di scena, sia per la potenza della sua opera caustica, sconfortante e pessimista, che punta l'attenzione aull'innata ferocia dell'animo umano descrivendo la vita di uno sperduto e piccolo villaggio durante la Grande Depressione negli Stati Uniti.

Dogville Kidman
Nicole Kidman nel ruolo di Grace in Dogville

Un film crudele e affascinante quello con protagonista assoluta Nicole Kidman, che mette in luce l'ipocrisia e la violenza dell'essere umano, con focus soprattutto sulle contraddizioni della cosidetta "terra delle opportunità", ovvero un'America permeata di egoismo: di certo non il film che ti aspetti faccia a oltre vent'anni di distanza dalla sua uscita il salto nel 4K UHD. Ma già lo scorso giugno c'era stato il ritorno al cinema dopo il restauro. Grande merito dunque a Eagle Pictures che ha inserito il film del regista danese nella sua collana 4Kult, con una bella edizione a due dischi che presenta Dogville nella sua versione integrale di 178 minuti rispetto a quella cinematografica di 135.

Il video 4K e quel profondo nero così angosciante di Dogville

Dogville 4K
L'edizione 4Kult di Dogville

Quella di portare in 4K UHD un film così complesso e controverso come Dogville, lungo e dal ritmo certamente non scoppiettante, e ambientato in un'unica location scarna e a dir poco particolare, è un'iniziativa coraggiosa che sul piano tecnico comunque è certamente riuscita, anche se vista la risoluzione nativa 2K stiamo parlando di un'edizione riscalata e comprensibilmente in SDR. Detto questo, il salto di qualità rispetto al blu-ray è notevole grazie a una compressione gestita in modo egregio nonostante le tre ore di durata. E il risultato è quello di immagini che se possibile arrivano ancora di più allo stomaco per la loro fredda crudezza.

Dogville Film
La scarna scenografia di Dogville

Il dettaglio è elevato anche se non può fare miracoli considerato il materiale di partenza e qualche calo qua e là è inevitabile, soprattutto nelle scene più ostiche sul piano della luminosità. Però la visione è sempre piacevole e non trascura nemmeno i particolari in secondo piano. Ma a sorprendere è soprattutto la profondità del livello di nero, che spicca su un croma nel quale ogni luce e ogni ombra colpiscono con un maggiore impatto rispetto alla precedente versione HD. Un nero che per le tematiche trattate trasmette ancora più ansia e angoscia.

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Audio di buon impatto, negli extra un'ora e mezzo di materiale

Dogville Scena
Paul Bettany e Nicole Kidman seduti su una panchina

Per quanto riguarda l'audio, presentato in DTS-HD Master Audio 5.1 sia per l'italiano che per l'inglese, a fare la parte del leone in un film del genere sono ovviamente i dialoghi, peraltro chiari e dal buon timbro, compreso quello della narrazione. Attenzione però che qualche elemento sonoro è ben dislocato nello spazio e coinvolge anche l'asse posteriore, come del resto la musica. Ma è la sparatoria finale a offrire anche momenti di potenza nei quali anche il sub cerca di farsi strada con un buon impatto. Ottimi gli extra presenti sul disco blu-ray: troviamo innanzitutto il lungo documentario di ben 53 minuti intitolato Dogville Confessions di Sami Saif. A seguire un'intervista al regista Lars von Trier (13'), la conferenza stampa in occasione della presentazione al Festival di Cannes (21') e il trailer. E non dimentichiamo la card all'interno della confezione.