Il plot
Gli ultimi momenti dell'ottava stagione di Doctor Who iniziano nel dramma, da una telefonata tra Clara, intenta a cercare di risolvere il mistero che si cela dietro sé stessa, e Danny, l'uomo con cui nel corso degli episodi di quest'anno ha stretto un forte legame. Proprio mentre i due parlano, dopo che lei è riuscita a dichiarargli il suo amore per rivelargli altro, il silenzio sopraggiunge: Danny è stato investito mentre attraversava la strada.
Da qui inizia il viaggio dell'uomo nella Nethersphere, dove viene accolto in quella che è l'inizio di una nuova vita... ma è proprio così? A gestire il tutto è una misteriosa organizzazione che si fa chiamare 3W, guidata da una figura che per tutta la stagione abbiamo visto tramare dietro le quinte: Missy. L'incontro tra lei e il Dottore mette in luce la vera identità della donna ed i suoi pericolosi piani: Missy sta per Mistress, che è la versione femminile di Master, e le sue intenzioni sono di raccogliere le menti dei novelli deceduti per animare un esercito di Cybermen pronti ad invadere tutto il mondo. Per fermarli il Dottore dovrà affidarsi ad un'arma molto poco convenzionale ed assolutamente umana, il legame che legava i deceduti ai loro cari ancora in vita, a cominciare dall'affetto di Danny per Clara.
Cosa ci è piaciuto
I primi minuti di entrambi gli episodi. Emozionanti e strazianti i primi minuti di Dark Water, che ci lasciano assistere alla conversazione telefonica tra Clara e Danny prima dell'incidente di quest'ultimo. Intriganti e suggestivi i primi istanti di Death in Heaven con una sfacciata Clara si dichiara il Dottore ai Cybermen che la circondano.
L'abbraccio finale tra Clara e il Dottore. E' il suggello di una stagione in cui i due interpreti sono stati capaci di trovare subito l'intesa e costruire un rapporto tra i due personaggi che, inevitabilmente, doveva essere diverso da quello che la Oswald aveva con Eleven di Matt Smith.
Missy. Si porta a compimento la storyline che la riguarda, che è ovviamente quella principale della stagione, rivelando la sua identità ed il suo piano. Quello dipinto da Michelle Gomez è un Master affascinante, con una verve malvagia che sa conquistare, dando una chiave di lettura accattivante per il personaggio. Belli i suoi faccia a faccia con gli altri personaggi, soprattutto con Osgood e con lo stesso Dottore.
Cosa non ci ha convinto
Lo sviluppo generale del finale, quantomeno della sua seconda metà Death in Heaven: momenti intriganti, immagini suggestive (la struttura di Nethersphere; i Cybermen che escono dalle tombe in una rilettura interessante del non morto che tanto va di moda) ed alcuni dettagli di notevole fattura legati tra loro da un plot che li mette insieme concedendosi alcuni momenti di stanca, alcuni punti poco o mal sviluppati ed alcune trovate meno entusiasmanti di altre occasioni. E non sarebbe stato male vedere i due episodi, Dark Water e Death in Heaven, uno dopo l'altro e non separati da una settimana di snervante attesa.
Note a margine e supposizioni
Clara è incinta? Indizi seminati qua e là lascerebbero pensare di sì. Prima di tutto c'è l'incontro avvenuto in Listen con il sosia di Danny Pink, Orson Pink, il viaggiatore del tempo interpretato dallo stesso Samuel Anderson. Lo stesso Orson accennò ad una storia di viaggiatori del tempo tra i suoi antenati... Clara? A questo aggiungiamo qualche altro dettaglio: l'ultima conversazione tra Clara e Danny, a cui abbiamo accennato sopra, in cui il dirgli "ti amo" sarebbe dovuto essere solo il titolo di una notizia più importante; uno dei foglietti sulla bacheca di Clara che riportava la scritta "tre mesi"; il riferimento del Dottore al fatto che Clara è "quite the mess of chemicals".
What's Next
Gallifrey non è ancora localizzata, ma gli sviluppi del finale fanno capire che entra nel vivo la storyline avviata dallo speciale del cinquantenario e che porterà il Dottore di nuovo in contatto con la sua gente. Ma intanto...
... Nick Frost! Se state leggendo queste righe e siete arrivati fin qua non abbiamo paura di propinarvi anticipazioni e spoiler (d'altra parte la notizia era già nota): il breve teaser del prossimo (e molto vicino) speciale natalizio consiste di un'unica scena, che basta e avanza, con l'apparizione di un Nick Frost vestito da Babbo Natale che chiede sornione cosa vogliamo per Natale... bè, ora lo sappiamo!
Conclusione
La prima stagione di Doctor Who con Peter Capaldi come protagonista arriva al termine e l'attore scozzese sembra aver convinto i più e non ha fatto rimpiangere l'amatissimo Matt Smith. La sua prima annata al centro della serie britannica per eccellenza ha il sapore di una stagione di passaggio, per far conoscere il nuovo Dottore prima di dedicarsi al viaggio verso Gallifrey. Per questo la continuity orizzontale si è limitata a pochi, ma mirati e intelligenti, accenni disseminati qua e là nel corso degli episodi che, però, sono stati per lo più autoconclusivi. Tra questi alcuni che possiamo considerare decisamente minori, seppur divertenti (Into the Dalek, Robot Of Sherwood e In The Forest Of The Night, per esempio), mentre altri hanno tutte le caratteristiche per rientrare tra gli Instant Classic della serie (Listen e Flatline). Su tutto ha funzionato il cast: Capaldi e Jenna-Louise Coleman hanno trovato subito una buona alchimia e l'inserimento di Danny Pink ha l'unica pecca di aver avuto meno spazio di quanto avrebbe meritato. Iniziamo a contare i giorni che ci separano dal tradizionale Speciale Natalizio, da un Babbo Natale insolito e da quello che sarà il trampolino di lancio verso il futuro della serie... senza Clara?
Movieplayer.it
3.5/5