Ha un'espressione calma e trasognata, lo sguardo fisso al cielo sgombro di nubi della Florida, il cadavere di Miguel Prado, abbandonato da Dexter Morgan in un parco pubblico, alla maniera dello scorticatore George King. La regia descrive con poetica e surreale leggerezza il ritrovamento del corpo, con l'assassino che arriva sul posto con il tenente Laguerta, l'unica persona che sappia la verità (o almeno parte della verità) sul defunto assistente procuratore, gli altri membri dello staff di Miami Metro e con il fratello della vittima, Ramon Prado, silenzioso ma evidentemente fuori di sé.
"Io farò la parte dell'amico addolorato che si tuffa nel lavoro. Si possono dire molte cose di un uomo guardando alle amicizie che mantiene. E questo è il mio migliore amico." Quando però si avvicina alla salma per un estremo saluto, Ramon lo blocca e lo minaccia, dicendo che andrà ad ogni costo a fondo alla faccenda.
Il mattino successivo, Dexter e Rita sono nerovestiti e imbarazzati; sono stati messi alla porta da un Ramon decisamente sbronzo al funerale di Miguel. Parlano dell'incrollabile self control di Dexter, che dal punto di vista di Rita ha comunque perso un caro amico, e del coraggio di Sylvia Prado, che insiste perché il loro matrimonio proceda come se nulla fosse e intende venire alla cena della vigilia delle nozze. Intanto Dexter esamina la posta e trova un biglietto proveniente dalla madre di Rita, che non verrà al matrimonio perché ha appena ripreso a insegnare. C'è scritto "Let's hope the third one's the charm", che potremmo tradurre, in mancanza di corrispondente idiom italico, "speriamo che il terzo sia quello buono". Rita si affretta a dire che si riferisce al bambino, il suo terzogenito; Dexter giustamente fa notare che sono buoni anche Astor e Cody, ma Rita si limita a sottolineare che sua madre è fatta così. Ingenua Rita: non si mente così facilmente a Dexter Morgan, autentico luminare del settore.
Ansiosa di cambiare argomento, Rita chiede a Dexter se ha scritto i suoi voti, e lui decide di sloggiare per lavorarci. Questo è il risultato: "Mia cara Rita, un tempo eri solo un sogno e una preghiera. Oggi il nostro futuro splende come il sole che scioglie la rugiada del mattino... Sembra che debba sposare un unicorno." L'arrivo al suo appartamento, però, lo riporta brutalmente alla realtà. C'è stata un'intrusione, e i poliziotti, chiamati dai vicini, stanno manipolando, smontando, esaminando, e Dex non sa dire se qualcosa sia stato portato via. "Guarda il tuo vestito per il matrimonio: è una cosa personale", fa il solito Harry mentale. Il completo, in effetti, è stato fatto a brandelli, e Dexter non ha dubbi (anche perché i vicini hanno descritto un uomo latino, con il pizzetto): il ficcanaso è Ramon Prado.
Ora, secondo Harry, Ramon è rabbioso, sofferente e pericoloso come un animale ferito, e Dexter sa bene cosa si fa con un animale ferito. Quello che ha fatto agli altri due fratelli Prado. Ma Ramon non rientra nel codice, e Dex ha un'idea migliore: usare l'anello di Ellen Wolf per dimostrare la colpevolezza di Miguel in maniera da fare desistere il fratello dai propositi di vendetta nei suoi confronti.
Quando però il nostro va in cerca del suo nemico del momento, trova solo sua moglie Sara, ansiosa e preoccupata: Ramon non è tornato a casa dopo il funerale e non risponde al suo telefono cellulare. E allora Dexter pensa bene di rivolgersi all'altra famiglia di Ramon, il dipartimento dello sceriffo, e cerca di mettersi in contatto con un ex partner, il sergente Whitaker. Nell'attesa che questi lo richiami, Dex decide di occuparsi anche di un altro tipo di indagine: quella riguardante i segreti della sua futura sposa. Rita Brandon, vedova Bennet, presto in Morgan. Viene fuori che prima ancora di sposare Paul Bennet, Rita è stata brevemente, e a soli sedici anni, la signora Ackermann. Non alla terza gravidanza si riferiva dunque l'amabile suocera, ma a un misterioso, giovanissimo primo marito.
Nel frattempo, il sergente Batista ha avuto le infomazioni tanto attese sulla vera identità dello scorticatore George King, il cui vero nome è Jorge Orozco, familiarmente conosciuto in patria come "la Lama". E' stato un capitano della resistenza nicaraguense, e dirigeva gli interrogatori: praticamente un torturatore e un assassino di carriera.
Mentre Dex riflette su come il caso di King/Orozco sia diventato ancora più bollente dopo l'omicidio di Miguel, come previsto attribuito immediatamente allo scorticatore, arriva la chiamata di Whitaker, che si dichiara pronto a fornire a Dexter un elenco dei bar preferiti di Ramon.
Mentre il fratello cerca di rintracciare il suo personale obiettivo, Debra, che invece è sempre sulle tracce di George King, viene avvicinata da Angel, che ha per lei un annuncio molto atteso: ha appena fatto atterrare sulla scrivania di Maria Laguerta la raccomandazione per la sua promozione a detective. Deb, entusiasta, vorrebbe festeggiare subito con Dex, ma lui deve andare a prendere Astor e Cody a scuola e poi ha appuntamento con il sarto per in nuovo completo nuziale. I due però hanno il tempo di contemplare quanto Harry Morgan, per quanto imperfetto fosse, sarebbe stato orgoglioso di loro: Dexter prossimo alle nozze, Debra detective della squadra Omicidi di Miami Metro.
E a proposito di Harry, subito dopo aver parlato con il fratello Debra scende in archivio per vedere se ci sono notizie sulla ricerca che ha richiseto, riguardante gli informatori civili di suo padre. Ma la cosa sta andando per le lunghe perché Harry "conosceva un sacco di gente". Dopo aver tentato di fare desistere Debra, l'impiegata, Francis, le promette di mandarle i risultati appena sono pronti.
Intanto Dexter viene convocato da Maria, che è inquieta perché ha appena saputo che il consiglio cittadino ha appena votato per intitolare a Miguel Prado uno svincolo autostradale vicino a casa sua. "Miguel è un eroe. Per molti", risponde Dex. "Ha ucciso la mia amica e ora ha il suo svincolo?", ribatte lei, che vorrebbe a questo punto rivelare il segreto sull'irreprensibile assistente procuratore. Ma Dexter le ricorda che le uniche prove sono state ottenute illegalmente, e che Miguel non ha neppure più una vita da mandare all'aria; ad accusare il colpo sarebbero solo la sua famiglia e la comunità cubana di Miami, e anche così Maria rischia di non ottenere nulla. Meglio mantenere il segreto. "Odio i segreti", dice lei. "Ma ne abbiamo tutti", replica Dexter.
Altrove, Deb è a pranzo quando incontra Anton, che è nei dintorni per ritirare degli effetti personali trattenuti come prova. Immediatamente lo informa della sua promozione e lui, sinceramente felice per lei, si congratula. Poi si separano con il solito doloroso imbarazzo. Quando Deb rientra viene affrontata da Angel, che ha appena scoperto, attraverso le intercettazioni dell'ufficio dell'assistente procuratore, che i due hanno avuto una relazione. Messa in un angolo, Deb diventa aggressiva, e al rimprovero di Batista di non aver rivelato la natura personale dei suoi rapporti con Anton a Laguerta, risponde dicendo che nemmeno lui ha confessato al tenente le bieche circostanze del suo incontro con Gianna. Il risultato è che Angel gira immediatamente i tacchi per andare a vuotare il sacco con Maria, confessando di aver creduto Gianna una prostituta, e di averle fatto delle proposte prima che lei rivelasse di essere con la Buoncostume e, mossa a pietà, lo lasciasse andare con un ammonimento. Laguerta è un po' a disagio e un po' divertita, e gli risponde che punire lui per aver ceduto ai suoi bassi istinti è molto in basso (appunto) nella sua lista delle priorità. "Abbiamo tutti dei segreti che preferiamo non condividere con gli altri", dice Maria, che evidentemente ha imparato la lezione da qualcuno di nostra conoscenza. "Sentiti libero di tenere i tuoi scheletri nell'armadio. Bene in fondo."
Ma già che c'è, Batista anticipa a Maria anche lo "scheletro" - che a dirla tutta è proprio un gran bel fusto - di Debra Morgan.
Nel frattempo Dexter, dopo aver perlustrato i bar di Miami senza successo, è andato a prendere i bambini, ed è in macchina con loro quando si rende conto di essere pedinato da un'auto. Passando un semaforo che sta scattando, riesce a causare un incidente che coinvolge la sua ombra; quando torna indietro sul luogo dello scontro, vede che l'auto è stata abbandonata.
Quella sera, alla cena di prova, il nostro cerca di indurre Rita a tradirsi sulla faccenda dei tre matrimoni, ma lei resiste; poi sono interrotti da Ramon Prado, che torna ad aggredire lo sposo giungendo a puntargli la pistola alla testa, per poi essere fermato e arrestato da Angel e Deb, provvidenzialmente inclusi tra gli invitati.
La mattina dopo, in assenza dello sposo, si discutono le ultime novità sullo scorticatore, ovvero il fatto che tutti i suoi ex clienti lo definiscono "un giardiniere così gentile". Arriva però l'annuncio di un incidente a un incrocio con un'auto rubata, poi abbandonata sul posto: una camera della stradale però ha uno scatto del volto del conducente, e si tratta proprio di George King aka Jorge Orozco! Deb e Quinn non vedono l'ora di mettere le mani sull'auto per smontarla fino all'ultimo bullone per trovare nuove tracce dell'elusivo assassino.
Frattanto Dexter è al dipartimento dello sceriffo per vedere Ramon Prado, che è sotto custodia, e sobrio, tanto per cambiare. "Tra un paio di giorni sarò fuori da qui", annuncia, sempre conciliante. "Un ultimo bonus dovuto alla reputazione di tuo fratello, così non devi preoccuparti della realà. Deve essere piacevole", ribatte Dex.
"Lo sai qual è, la mia realtà?", risponde animatamente quello. "Miguel che mi chiede di fargli da guardia del corpo per proteggerlo da te."
"L'unica protezione di cui tuo fratello aveva bisogno era da sé stesso", replica il nostro, che ha pronta una personale ma credibile versione di Miguel Prado paranoide, radicata nel doloroso passato dei fratelli Prado. "Mi hai distrutto l'appartamento, mi hai pedinato, mi hai puntato una pistola contro davanti ai miei amici, davanti alla mia fidanzata incinta. Perché?"
"Per farti del male", risponde il povero Ramon. "Andava tutto bene prima che tu entrassi nella nostra vita." A parte il problema con la droga di Oscar, come fa notare prontamente Dexter, e il "lato oscuro" di Miguel. Ma a questo punto viene fuori un aspetto del rapporto tra Miguel e Ramon che non conoscevamo: Miguel ha mentito a Dexter, non è stato lui a spingere il padre per le scale, ma Ramon.
"Si è preso la mia storia. Miguel doveva sempre essere la star. Aveva il fisico, il fascino, magari anche l'intelligenza ma ero io ad avere la forza. Tutta la vita ho cercato di tenere insieme le cose, e ora è andato tutto alla malora".
Ramon rivela insomma che in tutte quelle occasioni in cui sembrava che suo fratello arrivasse per toglierlo dai guai, accadeva esattamente il contrario; e Dexter riesce per la prima volta a comunicare con lui, ricordandogli i suoi figli, che presto saranno abbastanza grandi da capire chi è il loro padre.
"Come te con tuo padre. Ci sono passato anche io. I peccati del padre si trasmettono di figlio in figlio. A meno che qualcuno - tu - non decida di porvi fine."
Così il nostro eroe riesce a placare uno dei suoi nemici senza spargimento di sangue, e a risparmiare la vita almeno a uno dei Prado. "Non devi sempre uccidere un animale ferito. A volte basta estrarre la spina."
Intanto in centrale Masuka esamina un campione proveniente dall'auto di George King. Ma non si tratta di pelle umana, come sperava (!) Deb, ma di una foglia. Per la precisione una foglia di tabacco. Senza disturbarsi a ringraziare Vince, Deb e Quinn levano il disturbo sulle tracce di un ex cleinte di King, un commerciante di sigari. La cosa si rivela presto una pista poco produttiva: in nessun modo lo scorticatore può aver usato la fabbrica di sigari per le sue attività criminali.
Dexter è al momento dal sarto per l'ultima prova, e, davanti allo specchio, ha ancora un momento per pensare a Harry, che gli insegnava a fare il nodo alla cravatta. Quando esce, riflette su come, alla vigilia del proprio matrimonio, molti uomini sono eccitati, altri terrorizzati, e lui invece è assolutamente calmo. Almeno finché non si volta per incontrare lo sguardo dissennato dell'uomo che è entrato nel suo appartamento, che lo ha seguito in auto, che ora lo colpisce violentemente al capo; l'uomo che crede che lui abbia informazioni sullo spacciatore che gli deve dei soldi, l'ormai lungamente defunto Freebo: George King.
Ignara del rapimento del fratello, Deb è in centrale a cercare nuovi indizi per rintracciare King; ma viene convocata da Laguerta, e teme un sermone. La meravigliosa Maria, invece, ci tiene a fare sapere a Deb che non deve sacrificare troppo la sua vita privata per il lavoro, le fa capire che può lasciare il caso se è innamorata di Anton, loda il suo impegno e il suo acume, e le consegna il suo nuovo distintivo da detective.
Mentre Deb festeggia dividendo dei dolci con il tenente, Dexter si risveglia legato a un tavolaccio. "Una situazione familiare, da una prospettiva insolita". Il suo sequestratore lo osserva minaccioso da un angolo della stanza. Per sapendo di avere poche chance, Dexter decide di provare a cavarsela approfittando del fatto che conosce tanto bene il caso e il modus operandi dello scorticatore... e
Altrove, anche Deb ha un tete à tete di grande impatto emotivo con Anton. Lo va a trovare con in tasca il suo nuovo distintivo, ma senza il peso del caso di George King: ha scelto il loro amore. Quando però arriva una telefonata di Masuka che ha appena verificato che la foglia di tabacco è vecchia di almeno dodici anni, e che probabilmente viene dalla sede precedente della fabbrica di sigari, uno stabilimento convenientemente abbandonato, non può resistere al richiamo della possibile soluzione del caso.
Ed è ovviamente proprio lì che suo fratello sta per lottare per salvarsi la pelle - più che mai nel vero senso - mentre Michael C. Hall fa il possibile per meritare la sua recentissima nomination al Golden Globe, passando la prova brillantemente: "Conosco bene quello sguardo. Ama avere il controllo. E io sto per portarglielo via." Quindi un Dexter agghiacciante manifesta a King la verità su Freebo: è morto, l'ha ucciso lui, e non può restituirgli nessuna somma di denaro. Ma non è mai stato veramente quello a indurlo a uccidere. "Sei un assassino, un mostro. Un incubo vivente."
Approfittando del risultato della sua mossa - King è spiazzato - Dexter rovescia il tavolo fratturandosi una mano, ma riuescendo anche a liberarsi; segue una violenta colluttazione a cui il nostro pone fine spezzando il collo al suo sequestratore. Immediatamente però sente le sirene in arrivo. Che fare? Il piano è pronto in una frazione di secondo. Dexter riesce a lanciare il corpo di King dal tetto, sulla prima delle auto della polizia; nel frattempo, scivola via, lui e la sua mano inservibile, da una finestra sul retro.
Una medicazione rapida ed è pronto per sposarsi. Rita, assolutamente uno schianto nel suo abito bianco, lo attendeva un po' inquieta, ma come al solito Dex ha una solida fabbricazione per giustificare le sue ferite: stavolta c'è di mezzo una rampa di scale traditrici. Di fronte all'emozione della sua radiosa sposa, Dexter capisce che deve rispettare i suoi, e si ripromette di non insistere sulla faccenda del signor Ackermann. Poco dopo, finisce di vestirsi con l'aiuto di Deb, che ricorda alla perfezione la filastrocca del nodo alla cravatta di Harry, che a questo punto è diventata metafora della Weltanschaung dexteriena, e poi corre a convolare a nozze con l'amata, a cui offre dei voti essenziali, ma assolutamente sinceri: "Ti prometto che sarò il marito e il padre migliore che posso essere".
Congratulazioni al nostro eroe, e appuntamento al prossimo anno con una serie vitalissima, nuove sfide che attendono il serial killer/ giustiziere/ padre di famiglia, e la minaccia del segreto di Laura Moser, che Debra è a un passo dallo scoprire.