Sguardo intelligente, lineamenti delicati e atteggiamento vigile: Patrizia Santoro è uno dei nuovi personaggi femminili di Gomorra, insieme a Scianel (Cristina Donadio) e Azzurra(Ivana Lotito), quella che ha il percorso evolutivo più interessante, che promette di diventare determinante nelle prossime stagioni. Nipote di Malammore (Fabio De Caro), fedele braccio destro di Don Pietro Savastano (Fortunato Cerlino), Patrizia diventa gli occhi e le orecchie del boss, instaurando con lui un rapporto prima di subordinazione e poi sempre più forte, fino alla simbiosi totale vista negli ultimi due episodi della seconda serie.
Lady Macbeth in erba, o, se vogliamo fare un paragone televisivo, Claire Underwood all'italiana, Patrizia inizialmente crede di provare orrore per il male che Savastano rappresenta, ma, quando guarda l'abisso, questo la guarda a sua volta, e in quello sguardo la donna si trova trasformata, o forse per la prima volta autentica, contagiata anche lei dal virus della brama di potere, che va di pari passo con la fascinazione per l'uomo Don Pietro.
Abbiamo incontrato l'attrice al TaorminaFilmFest, dove ha ritirato, insieme al collega Salvatore Esposito, interprete di Genny, il Taormina Arte Award per Gomorra, premiata come miglior serie dell'anno: pur non potendo rivelarci nulla delle nuove stagioni (Gomorra è stata infatti confermata per una terza e una quarta stagione, le cui riprese inizieranno in autunno), Dell'Anna ci ha detto quale potrebbe essere la prossima mossa di Patrizia: "Potrebbe allearsi con Malammore, perché è uno di famiglia, una persona fidata. Credo che lei agirebbe così, anche se della terza stagione non so ancora nulla".