City Hunter: perché è uno shōnen anime che ha fatto la storia

Andiamo a (ri)scoprire i punti di forza di City Hunter che hanno fatto il successo del manga e poi della serie anime entrando di diritto tra i titoli di punta del genere shōnen, in occasione del nuovo film al cinema.

City Hunter: perché è uno shōnen anime che ha fatto la storia

City Hunter. Un nome che ha fatto la storia e che - almeno una volta nella vita - avrete sicuramente sentito nominare dai vostri amici, che siano appassionati di manga e anime o meno. Questo perché se siete della generazione anni '80-'90 tra Ranma ½ e la Anime Night di MTV, c'era un titolo che spiccava se si trattava di indagini ovvero City Hunter. Prima cartaceo, poi animato, poi reboot e poi serie di film al cinema. L'ultimo, Angel Dust, arriva il 19,20,21 febbraio con Anime Factory etichetta di Plaion Pictures dedicata all'animazione nipponica, e quindi quale miglior occasione per ricordarci (e ricordarvi) perché è uno shōnen anime che ha fatto la storia.

All'origine degli shōnen

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City Hunter: Ryo Saeba in una scena

Partiamo dalle basi. Che cos'è uno shōnen? Si tratta di una categoria di manga indirizzati principalmente a un pubblico maschile, durante l'età scolastica fino ai 18 anni, spesso pubblicati inizialmente a puntate sulle riviste Weekly Shōnen Jump, Weekly Shōnen Sunday e Weekly Shōnen Magazine prima di diventare volumi a sé stanti grazie a qualche casa editrice. Il termine in giapponese significa letteralmente "pochi anni" perché indicava un target generico fino alla fine del XIX secolo. Con l'avvento del secolo successivo, gli editori hanno preferito indirizzare più specificatamente i propri manga, per sesso e per età, estendendo poi la scelta anche agli anime, per categorizzare e raggiungere meglio e più approfonditamente i lettori designati (ovvero i maschi 9-18). Si tratta della categoria più popolare in Giappone (le altre sono shōjo, seinen e josei, e magari ci torneremo in occasione di altri speciali). Con il tempo la distinzione è diventata più labile e oggi la situazione è sicuramente cambiata, pur avendo quella base come punto di partenza e riferimento per il mercato, soprattutto maschi videogiocatori. In Italia negli anni '80-'90 ci fu un boom del genere, soprattutto da Granata Press e Star Comics, con opere come I Cavalieri dello Zodiaco, mentre con la diffusione di internet abbiamo avuto una rinascita, con titoli come Demon Slayer, L'attacco dei Giganti, gli stessi One Piece e Naruto.

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Chi chiamerai? I City Hunter

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City Hunter: una scena

Entrando nello specifico su City Hunter, si tratta di un manga, ovviamente shōnen, scritto e disegnato da Tsukasa Hōjō, pubblicato su Shōnen Jump dal febbraio 1985 al novembre 1991 e in Italia da Star Comics dal gennaio 1996 al marzo 1999 all'interno della collana Starlight, per poi essere ristampato da Panini. Un successo tale da diventare - come quasi sempre accade - anche una serie anime, in questo caso prodotta da Sunrise, andata in onda in terra nipponica dall'aprile 1987 all'ottobre 1991 e da noi arrivata solo dieci anni dopo il debutto sull'allora Italia7. Ma qual è la trama di City Hunter che ha saputo catturare generazioni di appassionati? I due protagonisti della storia sono Ryo Saeba e Kaori Makimura, due detective privati che si fanno chiamare appunto City Hunter. Si tratta di un duo indipendente, che agisce nell'ombra e che può essere assoldato tanto come guardia del corpo quanto come investigatore.

City Hunter 2
City Hunter:

Da un lato quindi c'è il fascino dei casi, tra il noir e il poliziesco che omaggiano tutta quella tradizione prima letteraria e poi cinematografica e televisiva, sullo sfondo di una metropoli sempre in movimento, preda delle luci e della frenesia, nel quartier Shinjuku di Tokyo, e le clienti sono spesso donne per richiamare le femme fatale di quel genere; dall'altro la forza della serie sta nella chimica tra i due protagonisti, una delle coppie più amate della storia degli shōnen, che in tanti anni ha fatto appassionare fan in tutto il mondo. La serie infinita di battibecchi, botta-e-risposta tra i due è parte del fascino della storia; il celeberrimo martellone di Kaori che ogni tanto tira fuori dai posti più impensabili per punire Ryo; l'essere un inguaribile playboy da parte di quest'ultimo. Tutti elementi a cui viene affiancato il passato difficile e drammatico dei protagonisti, che man mano riaffiora con nuovi tasselli da scoprire per il pubblico. Altrettanto storiche le scene action con una regia da spy story, ad accentuare la mira infallibile che caratterizza il personaggio di Ryo, rimanendo su toni leggeri ma non dimenticando la patina drammatica che caratterizza questo tipo di storie.

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Prima di City Hunter The Movie: Angel Dust: dove eravamo rimasti?

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City Hunter:

City Hunter ha ottenuto un successo tale con il manga prima e con la serie anime - andata in onda per ben quattro stagioni e 140 episodi, alcuni doppi diventati film tv all'epoca - da avere vari seguiti sotto varie forme. Nel 1993 esce il primo lungometraggio tratto dal serial: City Hunter - Il Film un live action diretto da Wong Jing con protagonisti Jackie Chan e Joey Wong. Viene poi lanciato uno spin-off nel 2001, prodotto da Hōjō. Intitolato City Hunter: Angel Heart, lo spin-off è a metà strada tra un sequel e un reboot poiché presenta un universo parallelo in cui alcuni eventi si sono svolti in maniera differente, pur comprendendo quasi tutti i personaggi della storia originale. Qualcosa di simile avviene nuovamente nel 2017 con City Hunter: Rebirth, altro spin-off realizzato dall'esordiente Nishiki Sokura come sorta di omaggio alla serie originale ambientato ai giorni nostri, in cui una quarantenne fan del manga e dell'anime, in seguito ad un incidente ferroviario si ritrova adolescente nell'universo parallelo dei propri eroi, innescando un triangolo amoroso sui generis con Ryo e Kaori.

City Hunter Ryo Kaori
City Hunter: Ryo e Kaori in una scena

Nel 2019 arriva il secondo film per il cinema, sottoforma di uscita evento di tre giorni con Dynit. In City Hunter: Private Eyes l'ultima cliente di Ryo e Kaori è Ai Shindo, una modella (per la gioia di Ryo) che ha subito una misteriosa aggressione, entrando inconsapevolmente in possesso di una strana chiave, fondamentale per una cospirazione che coinvolge l'intera città. Riuscirà Ryo a proteggere Ai e a salvare la città? Ora invece siamo tutti pronti per il terzo lungometraggio tratto dalla serie, realizzato in occasione del 35° anniversario, City Hunter The Movie: Angel Dust, atteso per il 19,20,21 febbraio 20214 nelle sale italiane con Anime Factory. Nella pellicola, in cui appariranno anche Occhi di Gatto e Lupin III, una tecnologia oscura chiamata "Angel Dust" trasforma chi la assume in un super soldato e attira l'attenzione di un gruppo di misteriosi sicari, che arriva a Tokyo per mettere le mani sull'arma. La lotta per questa pericolosa invenzione, che in passato è costata la vita al partner di Ryo Saeba, Makimura Hideyuki, trascinerà il duo protagonista all'interno di una nuova missione per salvare la città... e forse il mondo intero.