Due concetti ci accompagnano e si confermano mentre assistiamo all'incontro stampa romano con il cast di Citadel, la nuova serie Amazon disponibile nel catalogo di Prime Video dal 28 aprile: complessità e ambizione. Due concetti che emergono dal racconto degli interpreti che sono venuti a Roma per presentare il nuovo progetto della piattaforma di casa Amazon, ovvero i tre protagonisti Richard Madden, Priyanka Chopra Jonas e Stanely Tucci, accompagnati dai produttori Joe ed Anthony Russo, ovvero i registi responsabili di successi del Marvel Cinematic Universe come Infinity War ed Endgame, e lo showrunner David Weil.
Complesso perché tale è il lavoro sui personaggi, sia in termini di prova attoriale, che ha portato i due interpreti principali a dover giocare con sfumature diverse, sia in termini di scrittura, per l'intreccio e quelle dinamiche da spy story che costituiscono l'ossatura dello show. Ambizione perché si tratta solo del primo passo di un franchise dall'approccio originale e nuovo, che si svilupperà attraverso storie interconnesse in tutto il globo.
Una serie globale
"È importante sovvertire le aspettative", ha spiegato sin da subito Joe Russo: "Credo che questa serie faccia un lavoro incredibile in tal senso, come una cipolla che sfogli lentamente, livello dopo livello, spiazzando lo spettatore con le sue svolte improvvise." Ed è questo, sottolinea, che gli è piaciuto di questo lavoro, nel mettere insieme "una comunità di narratori in Italia, in India e in altri paesi, lavorando tutti insieme per raccontare una storia" e portare avanti "un tentativo mai fatto prima".
D'altra parte è proprio il presupposto del progetto, quello presentato ai Russo dai vertici Amazon Studios una volta contattati. "Ci hanno detto 'abbiamo questa idea'", ha spiegato Anthony Russo, "ovvero quella di realizzare uno show che avesse una componente di base inglese, ma che si andasse a declinare in maniera locali in diverse parti del mondo" sfruttando l'ottimo rapporto che Amazon ha messo in piedi con artisti di valore in tanti paesi. "Raccontare storia dovrebbe essere un'esperienza che unisce i mondi" ha aggiunto ancora Anthony Russo "ti fa sentire bene perché fa sembrare il mondo meno diviso da conflitti."
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Una spy story che va oltre il genere
Si tratta di una spy story, ma anche di qualcosa di nuovo. "Il genere è nuovo" hanno spiegato i fratelli Russo, "perché questo progetto è una reinvenzione dell'idea di spy story." E a loro ha fatto eco lo showrunner David Weil che ha parlato di Citadel come di "una lettera d'amore al genere, a Bond e Mission: Impossible, il cui cuore sono però i personaggi". Personaggi, al plurale, un dettaglio che l'autore ha tenuto a sottolineare: "Di solito seguiamo un solo protagonista nel mondo delle spie e questa persona può sentirsi intoccabile. Qui l'attenzione è su più personaggi e il loro sviluppo e rapporto è l'ossatura della storia." E assicura anche una crescita di tensione, rendendo la loro evoluzione e il loro destino più imprevedibile.
I personaggi, tra dualità e sorprese
E i tre protagonisti non hanno fatto mistero della gioia che ha rappresentato questo lavoro, per "la complessità dello script e dei personaggi", come indicato da Stanley Tucci, che ha accettato da grande fan dei Russo. "L'ambizione della serie mi ha entusiasmata" ha invece detto Priyanka Chopra Jonas, che ha aggiunto un dettaglio importante dal suo punto di vista di attrice: "L'universo delle spie è spesso dominato dagli uomini ed è stato bello avere uno spazio in questo mondo con un personaggio femminile così ben scritto e delineato."
Quello spionistico è uno spunto che ha intrigato anche Richard Madden che dà vita a Mason, che ha trovato "entusiasmante la prospettiva che qualcuno accanto a te, qualcuno che incroci per strada o che vive accanto a te, possa essere una spia". C'è però una difficoltà che ha coinvolto soprattutto lui e Priyanka Chopra Jonas: la dualità, il mettere in scena personaggi che avessero due parti da mettere in scena, "e mettere in chiaro che queste fossero due facce della stessa medaglia."
Non è tanto l'azione, infatti, ad aver convinto anche Priyanka Chopra Jonas ad accettare il ruolo di Nadia Sihn, ma il grande spettacolo messo in piedi e "l'esserne al timone con un personaggio così complesso e duplice. Con David abbiamo parlato cinque ore del mio personaggio e di tutti gli sviluppi della sceneggiatura". Ai due si affianca il Bernand di Stanley Tucci, che ne ha parlato così: "Di solito nelle storie di spie c'è un uomo che è il contatto, un altro che è l'esperto di tecnologia e un altro ancora che è il supervisore dei protagonisti. Citadel cambia le carte in tavola perché non si sa mai chi sia Bernard o perché fa determinate cose, è l'insieme di quei personaggi classici del genere."