La moda è tendenza e nel 90% dei casi non ha molto a che fare con l'estetica o il buon senso e anche quest'anno ci sono trend discutibili che hanno invaso il mercato con la loro prepotenza. Tra le mode che si aggirano vittoriose tra le star sembra esserci quella del total white, un colore che oggigiorno ha abbandonato la tradizione matrimoniale per estendersi a macchia d'olio ovunque, dagli abiti gran-sera a quelli da giorno, mezzodì, ora del tè e via dicendo. Anche il Festival di Cannes è stato conquistato dal bianco abbagliante, grazie alle scelte di molte star che hanno prediletto il candido non colore per sfilare sul tappeto rosso. Occupiamoci di chi è riuscito a suscitare il nostro interesse, nell'uno o nell'altro senso e partiamo da chi ha saputo raggiungere l'effetto voluto di eleganza e fascino, come Uma Thurman, statuaria e sexy come sempre in un abito di Versace con bustino rigido, spalle scoperte e con un profondo spacco frontale, il tutto corollato dallo strascico piumato e dagli smeraldi indossati come gioielli (anche questa una tendenza seguita da molte attrici presenti).
Parlando di gioielli è stato impossibile non notare la splendida Bianca Balti, con una bianca creazione di tulle a balze spezzata da un fiocco nero laterale, che scompariva di fronte alla meravigliosa parure di collana e orecchini di smeraldi firmata De Grisogono; d'altronde la bella Bianca era accompagnata proprio dal presidente della griffe Fawaz Gruosi. Tra le altre che sono riuscite a sembrare divine in bianco troviamo Rachel McAdams, che di giorno ha indossato uno splendido abito fresco, un classico tubino rivisitato, dalla linea sobria ma ravvivato da applicazioni floreali in tinta sulle spalle e sulle taschine; perfette anche le scarpe e il make-up. Non si può dire lo stesso per l'abito che Rachel ha scelto per il red carpet, una creazione di Marchesa che nonostante abbia fatto scalpore era tristemente simile ai centrotavola natalizi che tiriamo fuori durante le feste: un pizzo rosso ricamato su un velo nude look che ha minacciato svariate volte di disintegrarsi sotto le scarpe degli altri partecipanti. Nonostante le belle scarpe di Casadei e i gioielli di Bulgari non è riuscita ad avere lo stesso effetto che Natalie Portman ha ottenuto a Venezia nel 2010. D'altronde il rosso è un colore molto difficile da indossare, specialmente su un red carpet e difatto l'unica che è riuscita a sembrare perfetta è stata Fan Bingbing, con un meraviglioso e importante abito in seta cinese ricamato a mano che insieme all'acconciatura e al make-up l'hanno trasformata quasi in una bambola di porcellana da collezione ed è stata altrettanto entusiasmante nell'abito viola con giochi di gradazioni, indossato in un secondo momento, con un corpetto rigido e ravvivato da soffici applicazioni che sembravano una cascata di petali di geranio. Perfetti e scintillanti i diamanti di Cartier che hanno impreziosito entrambe le mise. Sul fronte fallimentare troviamo, ci duole ammetterlo, Faye Dunaway, mortificata in una tunica bianca eterea ma amorfa che non è stata gentile con la sua linea non più impeccabile e Li Bingbing, che ha indossato un bianco orrore optical-futurista, un mix tra la Odette del Lago dei Cigni e Venusia di Ufo Robot, pronta a lanciare i missili fotonici. Anche Salma Hayek non è riuscita a trovare il look giusto per quest'evento, dapprima inguainata in un modello di Cavalli di pelle color terra bruciata che ha sottolineato, negativamente, le sue forme generose e la sua altezza, adornato peraltro di un abbondante coprispalle fiorito che ricordava vividamente il piumaggio di due gigantesche galline e in seguito in un abito grigio perla di Gucci, con la parte superiore scintillante di un materiale indefinibile ma che somigliava molto la lana-vetro e il resto della gonna fluttuante e plissettato. Sarebbe stato più credibile come abito e non come sottana dismessa se fosse stato di un colore meno spento e più intenso. In grigio, pervinca, anche Aishwarya Rai, splendida come sempre e anche stavolta impeccabile nell'abito della collezione primaverile di Elie Saab. Chi invece sembrava avere qualche difficoltà con il suo vestito era Blanca Suàrez, che ha sfoggiato una creazione unica di Gucci, un monospalla interamente ricamato in cristalli e argento che dava dei meravigliosi riflessi ma che doveva essere alquanto pesante perchè il make up dell'attrice, impreziosito da vistose ciglia finte, è collassato tragicamente con tanto di mascara macchiato e fondotinta dissolto. Ma dimentichiamo gli orrori e concentriamoci su chi è riuscito a mozzarci il fiato, partendo dalla particolarissima creazione di Giorgio Armani Privé indossata da Zoe Saldana, un abito geometrico e innovativo, goloso nei colori, azzardato ma assolutamente perfetto che necessita di una certa grazia e fascino per essere indossato e Zoe è riuscita a farlo con la giusta dose di nonchalance. La parte superiore è composta da un corpino rigido ma dalle linee morbide e la gonna è un exploit di rosso e bianco che si inseguono sulle pieghe raccolte sul fianco quasi come se fosse un bastoncino di zucchero, effetto sicuramente voluto e sottolineato dal tessuto lucido e 'zuccheroso' della creazione. Altra scelta "golosa" è stata quella di Angelina Jolie, avvolta in un magnifico abito da gran sera color cioccolato di Versace, squisitamente femminile che ricorda vagamente quello di Rita Hayworth in Gilda, provocante ed elegante al tempo stesso. Fortunatamente il suo compagno, Brad Pitt, era elegantissimo mentre le dava il braccio, cosa che non possiamo certo dire per le sue scelte sartoriali diurne, visto che durante la passerella giornaliera ha voluto omaggiare Don Johnson di Miami Vice. Sempre sulla scia della perfezione troviamo Jodie Foster, fasciata in un abito monospalla blu di Armani, probabilmente in crèpe di seta, dalle linee impeccabili, pure ed essenziali in accordo con il suo noto aplomb. Sempre in blu anche Karolina Kurkova, Tilda Swinton e Penelope Cruz, quest'ultima rinata dopo aver subito le traversie del parto, in un abito forse un po' troppo lungo per lei così minuta ma essenzialmente classico ed elegante. Sconvolgente è stata l'apparizione di Tilda, che è notoriamente un soggetto atipico quando si tratta di moda, avvolta in una bella creazione di Haider Ackerman con tanto di spacco posteriore, tacchi alti e make-up: in pratica un evento. Per quanto riguarda la Kurkova, anche lei è stata impeccabile, o quasi, con un fantastico abito di Armani Privè in stile sirena, impreziosito da una serie di ricami tono su tono e da gioielli di Cartier. Peccato per i sandali neri, che non erano proprio la scelta più indicata, considerata anche la mancanza di colore sulle unghie, un delitto imperdonabile se si decide di mostrare le estremità inferiori.In nero ha spiccato Margherita Buy durante il giorno, con un abito essenziale e minimal-chic con cinturone tono su tono in vita, mentre di sera è passata anche lei al blu Armani con un vestito estremamente classico, con spalline e scollatura a V ravvivato dal tessuto ricco e a tratti iridescente. Sempre in nero anche Melanie Griffith, arrivata alla croisette dimagrita e con l'aria di avere avuto un incontro a più riprese col botox, con un abito un po' demodé e leggermente funereo ma nel complesso accettabile, cosa che non si può dire per suo marito Antonio Banderas: nulla da commentare sul suo tuxedo, ma l'ex sex-symbol ha evidente bisogno di una cura ricostituente o quanto meno di un po' di riposo considerate la coppia di borse che facevano capolino dai suoi occhi non più così calienti.
C'è anche chi ha deciso di seguire il rainbow style, come Maiwenn Le Besco che ha indossato un abito turchese con scarpe laccate rosa schocking, Eve Hewson in una creazione di Miu Miu ornata di un vistoso collier verde acido, Frederique Bel, in un sexy miniabito frangiato rosa pesca, con sandali giallo limone e arancio e clutch blu navy e Sarah Jessica Parker, unica persona al mondo in grado di poter indossare la creazione floreale-liberty di Elie Saab. La moda è moda e non ha molto a che vedere con la bellezza estetica o il buon senso talvolta, fortunatamente c'è anche chi riesce a combinare le tre cose e anche se questo particolare tappeto rosso è impallidito dall'uso spropositato del bianco, abbiamo avuto ancora una volta l'opportunità di titillare il nostro senso visivo grazie alle nostre amate celebrity, che tappeto dopo tappeto continuano a scioccarci. Nel bene e nel male.