Sin dal debutto nella miniserie Costanza nel 1998, la televisione ha scandito con continuità la carriera di Camilla Filippi, passando anno dopo anno per Valeria medico legale, De Gasperi, l'uomo della speranza e Le ragazze di San Frediano, fino alla più recente esperienza da co-protagonista accanto a Giulia Michelini neLa scelta di Laura, serie a sfondo medico in onda l'estate scorsa su Canale 5.
Una carriera a cui non è mancato il cinema, da Estate romana per la regia di Matteo Garrone a La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, Amatemi e Feisbum - il film, che affronta l'attuale fenomeno dei social network.
Proprio mentre continua ad esibirsi in teatro, fino al 21 marzo al Teatro Sala Uno di Roma con lo spettacolo Girotondo, torna in TV come new entry della seconda stagione di una delle serie più apprezzate dal pubblico, ma anche dalla critica, degli ultimi anni: Tutti pazzi per amore. Nella fiction, vivace e divertente, scritta da Ivan Cotroneo e diretta da Riccardo Milani, la Filippi interpreta Valeria e recita accanto ad Emilio Solfrizzi e l'altra nuova entrata, Antonia Liskova che ha sostituito Stefania Rocca nel ruolo della co-protagonista,
In passato hai dichiarato di aver amato molto Tutti pazzi per amore, che si prova ad entrare nel cast di una produzione già conosciuta ed apprezzata da spettatrice?
Per me è stata una gioia pazzesca, soprattutto scoprire che i copioni erano ancora più belli. Credo che Cotroneo, Bises e la Rametta, sceneggiatori anche di questa seconda serie, abbiano veramente fatto un lavoro straordinario, ampliando le scene visionarie non solo nella direzione musicale ma anche nella reinterpretazione di scene memorabili del cinema mondiale, dandoci così la possibilità di rivivere emozioni di grandi film che abbiamo gustato da spettatori.
Ci anticipi qualcosa sul tuo personaggio nella serie e su come si integra nel cast che già conoscevamo? Come cambiano gli equilibri tra gli interpreti principali con le new entry, in particolare la nuova protagonista femminile?
Il mio personaggio interagirà soprattutto con Emilio Solfrizzi, Paolo, con il quale faremo un percorso lavorativo, e non solo, all'interno di un vivaio che gestiremo insieme, questo creerà non pochi problemi alle persone che gravitano attorno a noi.
Cast a parte, cosa cambia nei nuovi episodi che vedremo in TV? Puoi anticiparci qualcosa sugli intrecci della nuova stagione?
Beh cambiano gli equilibri generali, come ogni volta che nella vita si fanno incontri nuovi, ovviamente a discapito di qualcuno e a favore di altri ma purtroppo non posso dire di più.
Saranno riproposti i numeri musicali che arricchivano la prima serie di episodi? Ce ne sono che ti vedono protagonista in Tutti pazzi per amore 2?
Assolutamente si, la musica e i balletti ci saranno, io ho cantato e ballato su una canzone difficilissima, Quando nasce un amore di Anna Oxa, credo sia stata la cosa più difficili della mia carriera.
Sei stata una delle due protagoniste de La scelta di Laura, una serie sfortunata fin dalla nascita, tra cambi di titolo e posticipi che l'hanno relegata nel palinsesto estivo. Che opinione e ricordi hai di quel progetto? Ritieni che con una programmazione adeguata avrebbe potuto ottenere risultati migliori?
Fin dall'inizio della tua carriera, sei sempre stata molto attiva nel panorama televisivo italiano. Come valuti le fiction nostrane e la loro evoluzione negli ultimi dieci anni, sia dall'interno, da protagonista, che da spettatrice?
Credo che come sempre ci siano prodotti da tanto al chilo, purtroppo, e altri più sofisticati, sono convinta che l'impegno e la serietà dia dei risultati e che la TV abbia un ruolo sociale importante. Marco Tullio Giordana, parlando dopo l'esperienza de La meglio gioventù, disse che la tv era un grande mezzo, che bisognava utilizzarlo nel modo giusto ed educare il pubblico al gusto del bello perchè abbia la possibilità di sviluppare una capacità critica più consapevole attraverso dei metri di paragone. Un po' si inizia a lavorare verso questa direzione, ma si può sempre fare di più!
Oltre alle fiction, hai dichiarato di amare molto X-Factor: cosa ti piace del talent show di RaiDue?
Mi piace il livello qualitativo dei talenti che vi partecipano e anche di coloro che li aiutano a sviluppare le proprie capacità.
Guardi anche produzioni televisive americane? Se potessi far parte del cast di una serie made in USA, quale sceglieresti?
Guardo un sacco le serie americane, difficile sceglierne una diciamone almeno tre Six Feet Under, prima stagione, Dexter, proprio nel suo ruolo, e Californication.
Hai partecipato a Feisbum: Il film, che si ispira al fenomeno dei social network. Qual è il tuo rapporto con la rete ed i fan online?
Prossimamente sarai di nuovo al cinema con Febbre da fieno e Figli delle stelle: nel tuo futuro ti vedi ancora divisa tra grande e piccolo schermo? In che direzione ti piacerebbe spingerti maggiormente?
Quello che mi auguro è di poter partecipare solo a progetti in cui credo veramente, e di continuare seriamente a fare quello che faccio, che sia cinema o TV il mio approccio non cambia.