In Call My Agent - Italia è una delle poche attrici famose a non interpretare se stessa ma un personaggio: Emanuela Fanelli è la poco compresa, e molto insistente, Luana Pericoli, cliente dell'agenzia CMA. A curare la sua carriera, o meglio a ignorarla, è Elvira (Marzia Ubaldi), che non ha il coraggio di scaricarla. Nonostante la mancanza di riscontri e parti attenute, Luana ha una fede incrollabile in se stessa: si auto definisce "purosangue" e non si fa scrupoli di letteralmente stalkerare Corrado Guzzanti (quello vero).
Emanuela Fanelli è molto autoironica, forse quella che si prende più in giro nei sei episodi di Call My Agent - Italia, in cui è un personaggio ricorrente. Su Sky e NOW, la serie è uno dei remake italiani più riusciti visti negli ultimi anni. E l'attrice, incontrata a Roma, assicura che non si esagera, anzi: "Sul livello di ossessione è proprio così, soprattutto, poverini, per gli agenti. Devi essere sempre reperibile, se succede qualcosa sei la valvola di sfogo dell'artista. Succede anche che gli artisti pensino che l'agente sia solo il loro, quindi vogliono attenzioni, essere rassicurati, tranquillizzati. È veramente un mestiere difficile. Un po' da psicologo anche".
Come scritto nella nostra recensione di Call My Agent - Italia, tutte le guest star famose sembrano divertirsi moltissimo a prendersi in giro, magari esagerando caratteristiche e abitudini per cui sono noti. Per l'attrice è fondamentale non prendersi troppo sul serio: "L'autoironia fa sempre bene, in tutti i campi. Poi tutte le guest della serie sono state molto autoironiche, hanno scherzato sia proponendo versioni di sé estreme, ma anche giocando con l'immagine che il pubblico ha di loro. Penso all'episodio di Favino: lui è il grande trasformista del cinema italiano e ha giocato molto su questo aspetto. Paola Cortellesi sulla precisione, sul fatto di essere sempre molto professionale. Fa bene a tutti, anche un po' per smitizzare l'ambiente dell'industria cinematografica".